mercoledì 25 novembre 2015

MATTHEWS GOODE LE DUE FACCE DI UN PRINCIPE


Matthew Goode imperversa in Tv nello spot del Ferrero Rocher ad impersonare il ragazzo bellissimo e solare dal fascino ombroso.
Due facce con le quali lui ha interpretato diversi personaggi sia al cinema che in Tv.
Lui nasce come attore teatrale facendo diverse parti in Tv sempre come bello carino e disoccupato nel senso di nulla facente e nulla tenente ma non importa perchè ad aprirgli la strada fra il cuore delle donne e non solo è sempre e solo la sua bellezza di ragazzo bello bravo e buono. Praticamente il principe che tutte/i sognano di impalmare.


Lo aveva fatto anche Amy Adams in Cinque proposte per dire Sì nel quale duettava con Matthews Goode mentre le dava un passaggio per accompagnarla dal fidanzato. Un'occasione per farsi conoscere e farle ammirare il paesaggio Irlandese dei quali Amy si innamorava perdutamente. 
Non era il solo a subirne il fascino perchè anche Colin Firth in A single Man nel ruolo di Toim Ford si innamorava di lui fino a diventare inconsolabile con la sua morte adorando l'immagine di lui steso nudo in tutta la sua gabla bellezza e decidendo di suicidarsi per raggiungerlo a miglior vita. Per l'eternità.
Un film molto romantico ed appassionato che aveva colpito perchè per la prima volta la tematica omosessuale era stata sviluppata in senso tragico come una sorte di Romeo e Giulietta omosex.
Il ruolo del bravo ragazzo di famiglia-bene lo aveva accompagnato anche con Woody Allen nel film Match Point dove faceva il fidanzato aristo ma democratico disposto a fidanzarsi con un'attricetta sen'arte né parte (Scarlett Johansson) per farne la compagna da presentare a mammà anche se non era proprio la nuora che sognava.

 Poi la svolta clamorosa con Stoker nel quale si cimentava in un ruolo tenebroso anche se di grande fascino, dove fra un cadavere e l'altro seminato per il film si giocava e seduceva la madre (Nicole Kidman) per contagiare la figlia (Mia Vasilowska) facendola diventare complice e assassina, come a seguito di una sorta di morsa di Drakula di Stoker memoria liberamente ma molto liberamente ispirato così come si farebbe con un classico.
Infatti il Drakule di Stoker ha ispirato molti film da Nosferatu nel cinema muto fino a Drakule, il più affascinante del genere con Gary Oldman e  Winona Ryder la Lucy dolce e romantica che poi ha ispirato la saga di Twilight con Kristen Stewart.
Della quale è' curioso notare una certa analogia con il personaggio di Sasha citata sopra in Ivanov di Cechov la giovane fanciulla disposta a sacrificare la sua vita perchè vittima plagiata del fascino intellettuale del vecchio che come una sorta di vampiro ritrova in lei la sua sposa della quale ha causato involontariamente la sua morte suicida.
Insomma parallelismi che vanno e vengono perchè la figura del vampiro è sempre molto attuale, anche sotto metafora, ai giorni nostri. Quanti uomini cacciatori di dote intesa come ricchezza in danaro o sotto forma di giovinezza ci sono in giro per far entrare nella loro rete le vittime sacrificali disposte ad immolarsi sull'altare dell'amore o di satana?
Perchè il diavolo non fa il monaco.


E così che infatti Matthews Goode sotto le mentite spoglie di un alto prelato del Vaticano, era stato chiamato da Ridley Scott per impersonare il potere clericale in tutte le sue sfaccettature ivi compresa quella sessuale esercitata sulle giovani donne (in questo caso l'avvenente Rebecca Ferguson) delle quali non si saprà mai se le eminenze che ruotano intorno a Sua Santità il Papa ivi comprese quelle grigie  con i corvi in testa,  avranno abusato perchè la serie Tv è stata cancellata per i costi troppo elevati fin dalla puntata pilota.
Poco male perchè a narrar sul Vaticano fra tesori nascosti, carte gelosamente archiviate e custodite, poteri occulti e processi infami è stato ingaggiato Paolo Sorrentino per narrare come una sorte di corvo, di un fantomatico Papa Italo-Americano facendo palesar essere mafioso con le mani su quella sorta di pozzo di San Patrizio che è la Chiesa dello Ior,  avendo il Codice da Vinci fatto il suo tempo come testo fantasy.
Matthews Goode era molto nella parte, come una sorte di Padre Georg il bellissimo prelato di stanza in Vaticano, sempre in primo piano nel gossip-gay, ma lo spot dei Rocher val bene una messa da parte del progetto di Ridley Scoltt perchè sicuramente gli ha più fruttato imperversando come testimonial di Ferrero Rocher da un paio d'anni sotto Natale. I ruoli non gli mancheranno né al cinema ne tanto meno in Tv perchè si è accaparrato una parte prestigiosa in Downton Abbey nuova serie.

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