mercoledì 17 maggio 2017

MONICA BELLUCCI MON PETIT GARCON ALL'ITALIENNE



 Il suo esordio cinematografico è stato dei più fortunati: La Riffa. Storia di una signora che si concede come premio al vincitore di una lotteria. Nessuno se lo ricorda ma la Monica Bellucci ha continuato su questa strada.
Chiamata a Hollywood si è fatta notare in una particina ad alta definizione in cui lei spiccava fra le tre puttane di Dracula, così definite appunto dal protagonista del film.
C’è poco da dire, quando si forma un clichè per un’attrice è difficile uscirne.
Pertanto non rimane che la specializzazione che la Bellucci ha avuto modo di sostenere con vari films interpretati in Francia, raggiungendo il clou a livello di immagine con il film “Patto coi Lupi”.
Bellissima e sensuale nei panni settecenteschi fra trine merletti, mascherine di pizzo e, ovviamente, décolletè abissale a vista panoramica è stata sicuramente lei ad impersonare, in tutto lo spazio cinematografico, la cortigiana per eccellenza: madame la putaine e l'Italienne per i Francesi.

Da qui a santa il passo è stato breve. Per lei il ruolo di Maddalena nella Passione di Cristo diretta da Mel Gibson dove Monica Bellucci è stata una rivelazione, molto credibile a rendere l’intensità drammatica del personaggio che le ha aperto le porte a ruoli diversi e anche più normali. Come per esempio in Non ti Scordar di Me di Muccino in cui interpretava il ruolo di una moglie borghese infelice pronta a lasciare la famiglia alle spalle per una nuova vita.





L’interpretazione migliore, impressa nell’immaginario collettivo,  resta sempre quella di Malena dove pur non dicendo una parola riempiva lo schermo con la sua falcata flessuosa da Red Carpet con una scena di seduzione bollente in cui si mostrava nuda  a un ragazzino inginocchiato a livello fica.   Tanto è bastato per far del film un capolavoro. E della Bellucci, l’Icona d’Italia e la Marianna di Francia.



Nessun commento:

Posta un commento