giovedì 18 maggio 2017

MONICA BELLUCCI. MON PETIT TANGHEIRO!


Sarà pur vero come ha asserito Monica Bellucci madrina del Festival di Cannes, che le donne in questo periodo stanno attraversando un momento d'oro perchè piovono scritture per attrici che un tempo venivano scartate per raggiunti limiti di età (quaranta circa) ma è anche vero che il pubblico ha sempre voglia di novità per cui le attrici della terza età se vogliono insistere per stare sullo schermo ad invecchiare devono sempre avere un'antagonista molto più giovane (in 44 anni addirittura era defunta) e soprattutto bella per fare coppia in competizione sicura di schiacciare la piccola dall'alto della esperienza e professionalità della matura. Non sempre succede e questo vale anche per Monica che con l'ultimo 007 di Sam Mendes se tutti i flash erano per lei sul red Carpet sullo schermo trionfava Lea Seydoux alla quale era toccato il lavoro duro facendo comunque tendenza con le mises riportando in auge anche il colbacco (copiato da Kate Middleton alla Messa di Natale). Oh perbacco! Alla Bellucci invece era stata riservata una sola piroetta nella quale veniva incantonata al muro da Daniel Craig come una delle tante Bond Girl che si è ripassato come spia seriale, ma non passava alla storia così come le sue performance da modella senza costume rimaste indimenticate, mentre Lea Seydoiux aveva fatto la sua tendenza, di costume,  aprendo la strada alle coppie al femminile con a seguire il filone lesbo-sex. Non se ne può più diciamolo. E infatti Cannes ha bocciato la prima coppia che si è presentata in apertura (a conferma della bocciatura dello scorso anno con la Pazza Gioia con due attrici affermatissime) con Marion Cotillard e Charlotte Gaynsbourg come a dire “io vi ho fatto e io vi distruggo”. Basta.Fuori Una.
Monica Bellucci oltre che come madrina è in concorso per la Via Lattea di Kusturica dove si propone in coppia con un partner maschio esibendosi alla sua matura età in un nudo senza alcun pudore con l'intento di rappresentare l'amore maternale  anche se Monica sembra più una sorta di archetipo della Grande Madre terrificante  visto come sul palco alla presentazione del Festival si è cimentata in un Tango con tanto di bacio a lingua in bocca e Kaskè, e non si fa per dire, da stendere il giovane partner ballerino. Mon Petit Tangheiro!


 La Monica perde il pelo ma non il vizio: coi ragazzini ci sa giocare spupazzandoli a piacere (v.Malena)  mentre con i duri lei c'ha dato eccome a piacer loro vincendo alla fine solo un Cassel perchè quanto a premi importanti ancora non se ne parla  anche se in Francia è l'attrice italiana più amata, Onorata e stimata in quanto italo-francese questo va detto. Così come Claudia Cardinale, l'altra italiana naturalizzata in Francia che quest'anno è in cartellone nella Mostra con una foto dei momenti fulgidi della sua carriera.
“L'Italia c'è” dice convinta Alba Rohrwacher Sì ma non in concorso ed è curioso notare come l'Italia sia omaggiata con il ricordo del cinema d'autori dei tempi della Dolce Vita (con Marcello in cartellone negli scorsi anni), del Gattopardo e di Otto e Mezzo, ma non solo in Francia perchè con questo bel ricordo è riuscita ad accapparrarsi l'Oscar per il film La Grande Bellezza molto in linea con la Dolce Vita  dalla quale gli Americani hanno tratto pure il musical Nine  dicendo in alcune canzoni Be-Italians e Cinema Italiano cantata da Kate Hudson d'essere “tutti pazzi degli Italiani con gli occhiali buio pesto che portavano di notte fra scorribande di Night e corse con i paparazzi”.
E' curioso che sul Red Carpet  fra le tante star sia sfilata anche Susan Sarandon (che ha una figlia avuta da un compagno italiano) con gli occhiali scuri di notte come nel famoso film forse per lanciare proprio quel messaggio che gli Italiani sono rimasti a dormire sugli allori dei tempi della Dolce Vita. Ben detto. L'ho sempre sostenuto anch'io ma non fa testo. Noblesse oblige!

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