giovedì 4 maggio 2017

UN BEL TAGLIO PER LE DONNE IN POLITICA


Il taglio corto del capello viene portato più frequentemente con naturalezza dalle donne di una certa età che vogliono essere sempre “in ordine” negli abiti classici ed è preferito dalle donne al vertice e dalla Politica in primis per la sua grande praticità facendo risparmiare tempo  nelle sedute dal parrucchiere le quali, si sa, sono volentieri evitate dalle donne che non vogliono perdere tempo in chiacchiere.
Non passa inosservato quello di Angela Merkel con taglio a rasoio sulla nuca contrapposto a quello di Marine Le Pen in una sorta di ciuffetti all'insù da bigodini notturni.
Angela Merkel lo ha adottato già da molto tempo rappresentando per lei una giusta scelta tra taglio di qualità ed efficienza sempre aggiornato all'insegna del dinamismo e praticità: uno shampo, una phonata evvai per il mondo ad incontrar i grandi suo pari freschi di barbiere. Figaro Figaro, figaro, di qualità.

Le qualità della Merkjel non si discutono né tanto meno incuriosisce la sua parrucchiera per carpirle  il segreto delle tecniche di sforbiciata ad arte perchè la sua unicità basta e avanza.
Infatti Theresa May, anche lei in corto a fili grigi, non arriva all'orlo della Merkel avendo optato per la divisione  esaltando il suo desiderio di unicità con un look originale tra il serio ed il faceto in perfetto stile Brexit perchè non abbiamo capito se abbia fatto sul serio o se ci abbia solo provato non intendendo pagare per andarsene dalla UE restituendo il maltolto, ma pensando forse di uscire con una mano davanti e una a'retro per parare il calcio  che si meriterebbe.
Furba la May anche se ha la residenza in Downing Street perchè pensa di aver messo in salvo l'Inghilterra dagli immigrati (anche Italiani questo va detto) in cerca di lavoro., Siamo alle solite solfe, quel lavoro che gli Inglesi non volevano più fare e che invece ormai si dovranno adattare facendo i lavapiatti, camerieri, personale di pulizia in genere, scaricatori nei mercati, facchini ecc.
E per creare nuovi posti di lavoro magari si apriranno anche le miniere di carbone perchè sicuramente il gas andrà alle stelle in quanto l'Europa non è più bendisposta alla distribuzione come ai tempi della UE, con quello che gli costa pagarlo a Putin.

Avrà fatto i conti giusti la May? No, perchè a volte alle idee, pensando di fare il passo avanti tanto agognato. non c'è riscontro economico che le possa supportare. Così un conto è fare il passo avanti un altro quello indietro. Ma senza far due conti, restando sul piano alto delle idee  sarebbe stato meglio per Cameron, purtroppo anche lui residente in Downig Street e che ora si sta mangiando le unghie, evitare il referendum Brexit o no Brexit questo è il problema, perchè si sa che i dubbi Amletici non portano bene.
Senza scomodare Shakespeare basta guardare com'era andata a Matteo Renzi il passato Referendum che lo aveva messo Ko.
Così se Cameron invece si fosse messo in gioco personalmente chiedendo la fiducia e il voto forse ce l'avrebbe fatta come Renzi con le attuali primarie. L'Italia ha ancora qualcosa da insegnare anche agli Inglesi. Sì l'arte di arraggiarsi uscendo sempre alla grande anche dal giro infernale della cacca, diciamolo. Ma un conto è uscir come Primo Ministro dalla cultura di Dante un altro quello da Downing Street. Tempo di far due conti che la Brexit farà acqua da tutte le parti.

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