giovedì 30 novembre 2017

GLI SDRAIATI LA BELLA GIOVENTU' MALEDUCATA

Natale è vicino ed i film italiani sbarcano in massa nelle sale con le compagnie di giro collaudate per andare sull'usato sicuro a far da richiamo.
Fra i tanti registi fratelli o figli-di, è ricomparsa Francesca Archibugi che tanto era piaciuto con Il Grande Cocomero e a me personalmente Verso Sera con un malinconico Marcello Mastroianni per poi perdersi nella commedia italiana genere fuori di testa come Pazza Gioia.
L'Archibugi è sempre stata molto attenta al mondo dei giovani e bambini che descrive in maniera realistica strappando anche emozioni, purtroppo pagate a caro prezzo.


Infatti con Gli Sdraiati bisogna vedere tutto il film, purtroppo, nel quale i giovani la fanno da padroni specie i maschi che si ritrovano a far “squadra di froci” scorazzando per la città in bici in quanto ancora minori, mentre l'unica ragazza del gruppo si attacca al Bus dopo averli snobbati.
Ecco è proprio la ragazza a fare manico d'ombrello mandando tutti a quel paese giovani e vecchi insieme di una società di merda -  dove si va da un estremo all'altro, tra famiglie  disastrate, allargate o in disaccordo,  a quelle di tradizione cattolica dove si prega ancora intorno al tavolo prima di iniziare il pranzo - come se la colpa sia tutta della scuola che non insegna oltre alle materie di pagella,  la bCuona educazione.
C'è un articolo che ha centrato il tema letto sul Corriere Domenica scorsa e che ha catturato il mio consenso: è quello nel quale una giornalista, dopo essersi lamentata di tanti chef stellati abbia aggiunto quanto sarebbe ragionevole e giusto che la Tv si premurasse di promuovere corsi su materie importanti ultima delle quali (ma non ultima) la buona educazione  magari supportata da due professori di cui uno di sostegno a disabili. Maleducati.

Così come lo sono questi ragazzi “sdraiati” che ci fanno vergognare di esportarli all'estero ammesso che il film vi sia distribuito. Infatti sono ribelli in maniera esasperante  come se fosse tutto loro dovuto esagerando nelle esternazioni della loro rabbia di adolescenti confusi e persi.
In confronto i ragazzi di Gioventù Bruciata sembrano lattanti (sempre a bere latte piuttosto che alcolici) dilettanti perchè trasgrediscono senza con questo offendere i genitori ma prendendosi le loro responsabilità.
Invece nel film è tutto un turpiloquio verso gli adulti “Come rompi, Togliti dalle pallle e il classico Vaffanc...”. Nessuna indulgenza, nessuna pietà e tanta presa per i fondelli ripetuti fino all'ossessione tanto da mandare in paranoia l'unico genitore protagonista sulla scena (interpretato da uno strepitoso Claudio Bisio) la cui sola colpa è quella di essere fin troppo presente ed apprensivo, e che solo alla fine riesce a recuperare, dopo un incidente del figliolo e un colpo apoplettico a lui, un filo di speranza che possa chiamarsi comprensione ed  affettuosa  accettazione reciproca.

Tutto bene quel che finisce bene anche se in realtà non è così perchè rimane aperto il problema di base che la Archibugi non ha affrontato delegandolo al solo rapporto padre e figlio con la scuola che resta in sottofondo pur avendola individuata come falla del sistema.
Pertanto il film fa acqua da tutte le parti in un affondo della società italiana dove il nucleo si è disintegrato aprendo a una generazione di giovani confusi e sballottati da una famiglia all'altra e dunque sottoposti a doppie regole da osservare, con una scuola che si solleva indignata solo quando “dalla finestra volano preservativi” senza curarsi di domandarsi cosa facciano i ragazzi nel loro tempo libero, ben sapendo che sono occupati solo a far due cose:_ sbevazzare o copulare.


In questo ultima applicazione sanno essere particolarmente consapevoli conoscendo le dinamiche così come insegna la ragazzina Alice Bendidio (figlia di nessuno interpretata da Ilaria Brusadelli) di poche parole ma giuste: “Toccami qui...prendimi così che mi fai godere...” dimostrando alla sua età di sapere il fatto suo nella consapevolezza che la gioia vera della vita si provi a letto. Fatti non parole.
E' già qualcosa come conquista importante per l'emancipazione delle donne che non sono ancora arrivate ad imparare dove sia la fonte del loro  piacere per godere a modo, perchè secondo l'Istat la maggior parte pensano ancora  che l'orgasmo si raggiunga solo a tavola come in Harry Ti Presento Sally.

Per questo adorano gli chef (la giornalista del Corriere per esempio, mica c'era arrivata!). 
La gioia di vivere fa parte della furbizia giungendo subito là dove l'intelligenza prima deve analizzare, poi elaborare ed infine scegliere. (Nietzsche)
Ora la domanda è: meglio essere furbi o intelligenti?Con la furbizia si può sbagliare  con l'intelligenza è più difficile perchè le scelte sono ponderate con la volontà di andare fino in fondo e dunque più lontano.Ma questa è un'altra storia non del film Gli Sdraiati che da un sondaggio (visto in Tv da Gigi Marzullo) fra il pubblico in uscita dal film è stato giudicato insulso e non rispecchiante la realtà dei giovani. Insomma come detto sopra, la solita burletta all'italiana. 

NOTA DI COSTUME HARD
Pippo Baudo ieri sera su Rai 3 nella trasmissione Passioni si è acceso nel rivedersi insieme a Moana Pozzi il personaggio che più l'aveva colpito e da lui definita donna intelligente consapevole e dolcissima e che da lì a poco sarebbe morta. Insomma una perla incompresa. Forse perchè offriva il suo lato b) a cani e porci. Per denaro, mica per passione. 




sabato 25 novembre 2017

CECILIA E SILVIA FACCIA A FACCIA

Se voleva rubar la scena a Cecilia Rodriguez in miniabito e in posa sexy su sgabello con punto F a prender aria, Silvia Toffanin non c'è riuscita anche se ha adottato un vestitino animalier.
Capello a spaghetto tessuto frou frou in voile longuette non ha perso l'aria della signora-bon ton che sa stare al suo posto nella grande famiglia Mediaset anche se compagna del figlio di cotanto Berlusconi.
Carina e semplice gentile ed educata è perfetta in quel ruolo se non fosse per gli accessori perchè con un abito del genere bisognava come minimo indossare un sandalo, magari gioiello, e non un décolleté nero a punta con tacco 12.

L'effetto sarebbe stato strepitoso per una first lady a tutti gli effetti come la Toffanin.
La quale evidentemente si sente più a suo agio nel ruolo di principessa da favola come una sorta di Kate della famiglia Windsor,  alla quale non è concesso di mettere sandali facendo vedere le dita dei piedi. Piedi come PD? Giammai! Verissimo.



venerdì 24 novembre 2017

IL POSTO GIUSTO DI UNA FIRST LADY


Fra le tante virtù che deve fare grande una FirST Lady c'è quella di saper stare al proprio posto affiancando il Presidente come spalla decorativa.
Questo ruolo lo aveva egregiamente sostenuto Veronica Lario a fianco del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi facendosi ammirare per discrezione nel modo di porgersi brillando nel contempo per la sua notevole fisicità adornata di gioielli a dir poco imbarazzanti perchè stendevano tutte le First Lady degli altri Stati.
Tutto questo finchè non aveva aperto bocca sentendosi offesa da una visita lampo che il Presidente aveva fatto a Napoli in occasione del compleanno di una diciottenne a nome Noemi (ma tutte a Napoli le andava a cercare?) quando al compleanno delle figlie si faceva pregare per presenziare. Veronica Lario si era sentita ferita non solo nell'onore di moglie ma anche nel suo cuore di mamma ed è questo che aveva fatto scattare la vendetta mettendosi a svergognarlo attraverso i giornali segnando  il declino del mandato Presidenziale.
Se parla una First Lady per il Presidente è finita perchè nessun grande uomo è mai tale per una moglie o una segretaria.
Questo lo sapeva molto bene Jaqueline Kennedy la quale aveva sempre sopportato silenziosa e altera tutte le bagatelle del Presidente degli Stati Uniti fino alla fine dei suoi giorni e anche dopo perchè non aveva mai voluto scalfine l'immagine di grande fascino e glamour di tutta la famiglia alla Casa Bianca finendo persino di negare le relazioni extra coniugali di Kennedy in quanto afflitto da una dolorosa malattia alla spina dorsale che gli impediva movimenti sciolti. Vabbè per questo ci sono girl-trotter del settore che san girare intorno al bastone di comando di un uomo di potere.
La smentita di Jackie fa comunque tenerezza portando alla memoria quella tale che una volta messa al corrente dagli amici a tavolta di una  frequentazione pubblica del marito li aveva smentiti facendo la domanda al signor marito: “Dimmi che non è vero” mentre lui di rimando: “Naaa”. “Visto? Che vi dicevo?” Insomma così...
Ma se Jackie è stata nobile nell'onorare il marito nel contempo non ha perso l'occasione di parlare in favore di sé stessa attribuendosi una grande influenza nelle decisioni del Presidente alla Casa Bianca prime fra tutti la crisi della Baia dei Porci che aveva portato l'America sull'orlo di una guerra. Questo quando si sa che Jackie una volta rimasta vedova si è dimostrata molto abile solo a fare shopping con la carta di credito di Onassis. Insomma così...
Jackie avrebbe fatto meglio a restare al suo posto come la storia l'ha tramandata ovvero come icona fashion perchè quello era per lei “il posto giusto”.

Se tutte le first lady parlassero non ci sarebbe scampo per un Presidente. Per questo la tendenza in Europa è quella di stare soli al comando come hanno fatto Putin, Hollande per esempio o tanti dittatori di regimi.
Il Presidente degli Stati Uniti Trump purtroppo non può fare a meno di Melania al suo fianco la quale comunque, a differenza della intraprendente figlia Ivanka, sa benissimo stare al suo posto in un ruolo decorativo a lei congeniale per il passato di modella che si arrampicava sugli specchi pur di sfilare in passerella per qualche dollaro in più mentre ora l'America si inchina ai suoi piedi ad ogni cambio di look!

giovedì 23 novembre 2017

IL POSTO GIUSTO PER GIOVANI




Si dice che a dar lavoro ai giovani siano i reality-talent. Forse lo saranno anche stati in passato ma dopo il grande successo del GF VIP la nuova tendenza è quella di scritturare celebrity uscite dal giro per reinserirle in Tv puntando comunque anche a sconosciuti/e eccellenti in quanto compagni/e  di personaggi famosi come se avessero bisogno di trovar lavoro!
Su Rai 3, promosso al tempo di Daria Bignardi in collaborazione con il Ministero del Lavoro, c'è un format dove si cerca invece di dare un indirizzo utile a tanti giovani con i piedi per terra in cerca di occupazione.
Con il Posto Giusto in onda la domenica mattina alle ore 13 il conduttore Federico Ruffo  ha centrato l'obiettivo facendo proposte da diverse stagioni l'ultima delle quali è in corso dal 19 Novembre dove abbiamo assistito ad un incontro con laboratori di orafi nei quali i giovani assunti non coprono la richiesta perchè è un settore disertato essendo inquadrato a livello di tornitori. Un settorer questo particolarmente penalizzato come lavoro conto terzi di metalmeccanici, anche se lo stipendio è alto.
Effettivamente quella del tornitore è un lavoro massacrante perchè entrando dentro l'ambiente di lavoro ci si immerge in una fucina infernale.

Non è così per i labortatori di orafi perchè l'ambiente è più tranquillo e disteso dove gli operai sono impegnati in lavori manuali con strumenti meccaniuci di alta precisione avvalendosi di microscopi per incastrare pietre sui metali preziosi forgiati ad arte.
Infatti è un lavoro più di artista che operaio e come in ogni cosa occorre farlo con passione  abbinata ad una grande virtù come la pòazienza, più adatta forse per le donne anche come manualità avendo manine e dita piccole.
Nel format non si manca di indirizzare le scuole di formazione che diano la possibilità di trovare subito un lavoro.
E' importante che siano localizzate in grandi città come Roma dove è stata presentata l'Accademia della Moda dalla quale escono giovani molto richiesti dalle Case di Alta Moda ancora molto fiorente nelle capitale, o da stilisti talentuosi in ascesa che si avvalgono volentieri di assistenti competenti del settore formate dalla scuola.

Non solo Roma ma anche Milano è una città che offre garanzie di inserimento perchè il settore Moda è molto attivo ma non bisogna dimenticare che il tessuto moda si avvale di tanti laboratori c/terzi a supportare il settore industria e artigianato che può dare ancora molto in termini di Made in Italy per il prodotto di qualità anche se la concorrenza sta diventando sempre più aggressiva  perchè Indiani e Cinesi lavorano benissimo. In Italia soprattutto.. Ma questa è un'altra storia. Quella che interessa è avere gli orientamenti su come trovar il lavoro giusto da parte di giovani che aspirino ad una carriera sicura e brillante anche senza la famosa carta in mano. Quella della laurea per intenderci come asserito da Flavio Briatore (che per una volta l'ha detta giusta) perchè le carriere di lavoro sono aperte a tutti purchè siano intraprese  non solo per  passione ma scegliendo il settore giusto.

Per esempio quello della Ristorazione anche se molto in auge è un filo saturo con tutta quella schiera di aspiranti chef che sperano di diventar stellati per poi finire a lavare i piatti sulle navi o in qualche Bar per gli apericena a far panini ed erbazzoni vari.Per non parlare dei Mc Donald's alle prese con montagne di olio saturo e patatine fritte o lo street food a far salsicce ai ferri. Certo tutti i lavori sono importanti pero'...
Arti e mestiueri sono comunque i settori più sicuri per un lavoro oltrechè stabile soddisfacente e ben pagato.
Questo l'avevamo già affermato tempo fa parlando delle Hostess le quali pur avendo una laurea si ritrovano su delle linee in crisi e low coast  a dover servire bibite e giornali a passeggeri che le trattano come cameriere.
Molto meglio allora un diploma in Lingue con qualche stage per essere inseriti in posti considerati minori come quelli impiegatizi di import-export che magari offrono anche l'occasione di viaggiare, a differenza delle Hostess di volo che fanno solo scalo per qualche minuto,.godendosi il Paese  in cui sbarcano  Il posto giusto per intenderci come detto sopra!


martedì 21 novembre 2017

IL SEX APPEAL DI UNA SOTTOVESTE

 Sottomarino in panne. Speriamo bene che come una sorta di Operazione Sottoveste finisca in cronaca rosa avendo ancora un giorno di riserva.
La sottoveste è un capo di biancheria intima che sembra ormai scomparsa dalla circolazione.
La sottoveste più intrigante è sicuramente quella di Kim Basinger indossata nel film 9 settimane e mezzo tutta in raso-seta color panna tagliata in sbieco per ondulare in sincrono col corpo e con spalline sottilissime. Questo capo si era diffuso molto negli anni 90 ed il modello lo abbiamo visto ieri sera indossato da una esordiente Michelle Pfeiffer in Scarface che ha esibito il modello oltre che in camera da letto anche come abito-sottoveste in ogni occasione, disco in primis.














A diffonderlo in versione sottoveste comunque sul mercato ci hanno pensato i cinesi producendolo in poliestere di tanti colori al costo di mille lire
poi tradotte in tre euro (perchè con l'euro la lira è raddoppiata o triplicata facendo salire i prezzi alle stelle anche se gli italiani se ne sono accorti molti anni dopo quando esaurite le riserve in Banca si sono trovati con gli stipendi dimezzati di valore).




In realtà la sottoveste è stata comunque un must degli anni 50 quando imperversava la nuova fibra in nylon adottata anche nei film storici dove non c'entrava nulla, ma erano le star ad imporla perchè la nuvola di voile nella quale si avvolgevano aumentava il sex appeal.


La sottoveste strepitosa che ha stregato il mondo è quella sfoggiata da Elizabeth Taylor in La Gatta Sul Tetto che Scotta, in colore bianco di seta con pizzo ai bordi e sul seno ad esaltare un decolleté tornito e sodo .
Il film era tratto da un  testo teatrale di Tennessee Williams che Liz ha recitato con molta naturalezza trovandosi a suo agio con quel capo sexy che esaltava elegantemente un seno prosperoso senza esibirlo open-air, ma soprattutto perchè era bianco il colore da lei preferito che invece l'aveva esaltata eroticamente nel film Improvvisamente l'Estate Scorsa quando lo adottava con un costume a un pezzo solo dove il bianco lasciava trasparire le sue forme in un vedo non vedo dei capezzoli e triangolino nero fra le gambe (allora non era in uso depilarsi come bambole così come si fa tutt'oggi. Negli spogliatoi delle piscine per esempio le donne nelle docce insieme alle bambine sembrano tutte delle barbie).


Molte star si sono cimentate con questo testo teatrale come Scarlett Johansson a Brodway e Vittoria Puccini in Italia, entrambe con scarso successo perchè un conto è mettere il grazioso musetto in primo piano, un altro è recitare dal vivo in un teatro nel quale hanno fatto flop anche Julia Roberts  e Manuela Arcuri nell'emulazione della Pretty Woman.
La sottoveste ultimamente ha fatto capolino in Spectre portata da Lea Seydoux nel classico color panna con pizzo,ma resta comunque un capo quasi introvabile perchè le donne preferiscono la lingerie sezy da portare con abiti strizzati o pantaloni, facendo così a meno di un capo un tempo indispensabile ma ormai adottato solo in occasione di seratine hot.





lunedì 20 novembre 2017

DONNE MAFIOSE PER FICTION

Cesara Buonamici, la "regina" del tg5, ieri sera ha chiuso il tg settimanale con un exploit: dopo le divisioni della sinistra, le quisquiglie dei 5 Stelle, ha presentato con aria raggiante il ritorno in campo di Silvio Berlusconi il quale ha riproposto il suo cavallo di battaglia "Mille euro per le pensioni minime" (con a seguire la promessa di una dentiera per tutti gli anziani).


Battaglia persa con 20 anni di Governo nel quale tra il dire e il fare ha fatto tanto: prima le bagatelle e poi il Bunga Bunga!

Vabbè dopo si è fidanzato ufficialmente. Ufficiale e gentiluomo? Mica tanto perchè ha chiesto indietro i soldi alla ex moglie Veronica Lario che le aveva versato per gli alimenti ed il mantenimento della Villa in cui abita. Di villa in villa Berluisconi ne ha regalata una anche  alla fidanzata molto brava a far le pulizie di bagatelle e olgettine, usate da Berlusconi per cenare insieme elegantemente. (Le famose Cene Eleganti di cui tutto il mondo ha parlato).

E' un po' come in quel film Sister Act nel quale il ganster regala la pelliccia di Volpe di sua moglie all'amante Woopy  Golberg.che lei comunque rimanda indietro perchè usata.Ma è solo un film che non c'entra nulla con le fiction.
A concludere in bellezza la Cesara ha intervistato in studio la protagonista di Rosy Abbate una fiction che alla prima puntata ha fatto boom di ascolti, per chiedere all'interprete Giulia Michelin il suo parere sulla mafia come se con la fiction fosse diventata esperta del ramo.

 La Michelin ha chiarito invece che il suo ruolo sia tutto in fiction perchè le donne in Sicilia restano sempre defilate e in ombra agli uomini. I quali giustamente le tengono fuori dai loro affari per proteggerle ritenendoli/e “cose da uomini d'onore”.
Cose che non c'entrano con la mafia. Le donne no, ma i bambini sì.






Infatti quello è il cavallo di Battaglia delle malefatte di Totò Riina come ha sottolineato Rita Dalla Chiesa ricordando il piccolo Di Matteo (nella foto sul cavallo) sciolto nell'acido per ordine di Toto' così magistralmente interpretato nella fiction Il Capo dei Capi da Claudio Gioè (nella foto con il cavallo).


A Canale 5 le donne sono mafiose solo per fiction, come Rosy tante altre Rosalinda per esempio ne' L'Onore e il Rispetto (nella foto). Capito? Ehhhh se abbiam capito. L'Ha capito anche il cavallo!



venerdì 17 novembre 2017

COPPIE CHE SCOPPIANO


E vissero felici e contenti. Solo ai reali è concesso vivendo nella favola che la figlia di Caroline di Monaco, Charlotte, ha rifiutato preferendo entrare nella vita da vivere in libertà anche come ragazza madre di padri diversi.

Impensabile fino a poco tempo fa quando nonna Grace per non dispiacere al marito Principe Ranieri aveva rinunciato per sempre alla carriera di attrice scegliendo il ruolo di sposa e madre di tre figli assai turbolenti. Ma tutto sommato bravi ragazzi che dopo tante esperienze di vita normale sono entrati nei ranghi. Buon sangue non mente.
Nel mondo dello spettacolo è molto difficile restare in coppia fedele perchè le tentazioni sono tante specie per via delle numerose tournées che tengono lontani da casa o delle occasioni sul set dove si deve flirtare come da copione.

Ma bacia qui bacia là spesso si accende la passione per cui al partner rimasto a casa non resta che chiedere la separazione.

La quale a volte lascia un filo stupiti perchè non avresti mai detto per esempio che un Roy De Vita chirurgo plastico lasciasse Nancy Brilli con la quale faceva coppia molto invidiata. Infatti i due avevano messo su casa in Centro a Roma arredata in modo sfarzoso come se dovessero invitare ospiti di gran prestigio per fare salotto della città.
Sulla fedeltà di lei nessuno avrebbe messo la mano sul fuoco perchè molto vivace e intraprendente, e su quella di lui pure perchè sempre a contatto con donne nude da visitare.  La nuova prescelta del non più giovane De Vita è la figlia di Sergio Leone anche se non si sa quali siano stati gli argomenti di conversazione per farli innamorare: le tette da rifare, il botulino, oppure i film del famoso regista del quale forse il Roy De Vita è un cultore? Fatto sta che tocca qui tocca là, qualcosa di vero, lui si è acceso di passione perchè se le parole per le donne danno un senso al sentimento, per l'uomo il tatto dà un senso alla passione. Quando passione e sentimento si incontrano scatta la storia d'amore che sembra in corso fra i due facendo scoppiare l'accoppiata con Nancy Brilli che con lui era completamente cambiata raggiungendo la forma perfetta di una statua con l'unico difetto che parlava troppo: una volta era arrivata a dire di andare a dormire con i boxer come a dire che sotto aveva le palle? Per cui  si capisce come a lungo andare il De Vita abbia inferto l'ultimo taglio chirurgico che gli restava da fare. Vabbè si scherza è ovvio.


Perfino nella pubblicità  tv le coppie scoppiano: che si sopportassero poco lo si capiva dalla smorfie e dal muso che lei faceva nell'ultimo spot insieme quando gli prendeva le chiavi della macchina mentre lui era al telefonino e cercava di svincolarsi dal suo braccio perchè lui voleva darle un bacio bis. (Che lecca!)
Non si sopportavano era evidente, embè "son cose", ma per non farli dividere evidentemente per una questione di immagine rassicurante "di persone oltre le cose" hanno usato l'espediente del montaggio così non si parlano di persona ma sullo schermo dove lei lo chiama signor Conad.
Dalle favole alla vita reale passando per la pubblicità le separazioni sono all'ordine del giorno favorite dal fatto che magari non sono assoggettate a vincoli matrimoniali. Così al primo litigio ciascuno è libero di scegliere di andare per  la propria strada, non dovendo firmare documenti, carte bollate, conteggi patrimoniali e alimenti da versare per cui purtroppo i bambini non sono sempre tutelati. Una libertà genitoriale che viene pagata cara come al solito dai minori La libertà finisce quando comincia a far male a qualcun altro, specie se bambino.

MICHELLE LA PROVA PIU' DIFFICILE DA SUPERARE

 Non ho letto il libro di Michelle Hunziker
perchè già ampiamente pubblicizzato in tanti salotti tv. E' un po' come tanti promo di film con gli attori che vagano da un talk all'altro per raccontare la trama per essere intervistati per fare rivelazioni sul backstage diffuse anche dal gossip per cui non si va a vedere il film pensando di averlo già visto scoprendo, una volta deciso di andarlo a vedere lo stesso, che il Trailer era meglio.

Così è per il libro di Michelle la quale ha commosso l'Italia intera con il suo racconto di soggezione completa ad una sorta di mamma Ebe che per quattro anni l'aveva tenuta in stato di asservimento psico-emotivo tanto da scegliere, una volta messa alle strette, fra la santone e il marito, di lasciare il marito. Insomma una tragedia dalla quale Michelle dice di essere uscita non avendo più contatti.
Non è come nelle sette comunque, quelle segrete massoniche per esempio, nelle quali un adepto riceve favori grazie al Potere acquisito, o come quelle conosciute come Scientology dove è risaputo che gli adepèti godano di protezione speciale e favoritismi nel campo in cui lavorano (Tom Cruise per sempio è un attore molto potente a Hollywood grazie a questa Setta alla quale dà grossi contributi in dollari).
La fragilità di Michelle ha commosso anche se nessuno si è domandato quale sia stato il suo problema a livello psicologico che la scienza inquadra in soggetto psicolabile, inteso come personalità insicura e fragile facilmente manipolabile.

Su questo argomento ho trovato un'interessante motivazione:

“Psicolabile è colui/colei che è affetto da labilità emotiva, ovvero che si trova in stato di instabilità della condizione emotiva risultante facilmente modificabile dagli stimoli extrapsichici ed intrapsichici. Questa è la definizione tecnicamente corretta di psicolabile. Cosa significa in termini di più facile comprensione? Semplicemente significa che esistono soggetti il cui rapporto con la dimensione della realtà è fortemente condizionato da ciò che sentono, vedono, leggono, percepiscono.
Non sempre è una condizione patologica vera e propria, a volte è più corretto ricondurre una certa influenzabilità emotiva ai tratti peculiari della personalità di un soggetto. In altri casi invece può rappresentare uno dei primi sintomi di alcune forme schizofreniche, particolarmente della schizofrenia paranoide. Queste precisazioni sono fondamentali per capire che esistono molti soggetti che potenzialmente possono diventare molto pericolosi, per se stessi e per la società.
Nessuno può azzardare una stima percentuale di quanti siano i soggetti psicolabili all’interno di una determinata società, e, ai fini di una seria ed intellettualmente onesta dissertazione, non è utile. In verità è sufficiente un solo soggetto psicolabile per far si che possa innescarsi una spirale distruttiva. Ecco perché diventa fondamentale una comunicazione il più possibile scevra di incitazioni dirette o indirette all’odio in tutte le sue infinite declinazioni.
L’insicurezza ed il senso di inadeguatezza sociale sono, in genere, tratti peculiari dello psicolabile, quando egli crede di trovare un’ideologia capace di lenire questi dolorosi sentimenti, in genere, l’abbraccia senza riserve “

A concludere alla base di una insicurezza e fragilità c'è sempre una mancanza di amore, che si traduce in odio o invidia.
Il fatto resta comunque curioso perchè Michelle ha sempre esposto al pubblico un'immagine radiosa, sicura di sé e determinata. PRATICAMENTE PERFETTA da suscitare più che ammirazione una forte invidia.
Forse è stata un'operazione da parte di Michelle per parare proprio  l'invidia ed esorcizzare il male che ne possa derivare a minare la felicità trovata con una bellissima famiglia e tanto successo nella carriera, ma comunque Michelle è stata coraggiosa e "abile" riuscendo nell'intento di tradurre quel fatto negativo in positività con la vendita del libro liberandosi nel contempo di un peso che aveva dentro.

Quel che è certo comunque è che nessuno può mai sapere che cosa passi per la mente di una persona anche quando esprime i suoi pensieri.
La sincerità è molto rara e non si trova nemmeno nei bambini, considerate le creature più innocenti della terra.

giovedì 16 novembre 2017

THE PLACE Il SEGRETO DI UN FLOP MADE IN ITALY

Con il film The Place si può fare un parallelismo con la partita della Nazionale di Calcio che ha ha fatto l'en plein d'ascolti ma un flop clamoroso, tanto da segnare l'affondo del calcio a quel Paese.
Così è stato per il film The Place: grandi incassi al botteghino e flop clamoroso perchè il film è di una noia mortale.
E non si può nemmeno dare la colpa agli stranieri perchè il cast è tutto italiano perdippiù a livello stellare come garanzia di richiamo nelle sale-cine.
Come non si può accorrere infatti a vedere Sabrina Ferilli, Vittoria Puccini, Alba Rohrwacher(consacrata dal cinema italiano come l'attrice più brava di tutti i tempi) Rocco Papaleo ed il Giallini (prezzemolino di cinema e Tv)o Alessandro Borghi giovane promessa superstar prima ancor d'esser rivelata, il piccolo Muccino in coppia con Silvia D'Amico a scimiottar la Romanoff  con la quale lui  aveva fatto scintille in Ricordati di Me? Ed infine Giulia Lazzarini grande attrice di Teatro famosa in Tv per lo sceneggiato de' I Miserabili di Alessandro Borghi regista, nel ruolo di Fantine (Cosette era Loretta Goggi giovanissima) riesumata da Nanni Moretti per il film Mia Madre?

Il regista Paolo Genovese dopo il trionfo di Perfetti Sconosciuti ha voluto osare cimentandosi con una sceneggiatura fin troppo cerebrale da rasentare la masturbazione mentale.
Sarebbe stato meglio per lui sedersi sugli allori e meditare qualcosa di più abbordabilke a livello scenografico dandosi una mossa per dare dinamismo alla trama invece che avere la “pensata” di girare tutto il film in una Bar per dargli un imprinting teatrale  nel quale il va e vieni delle star intorno al tavolino di una sorta di burattinaio (Valerio Mastrandrea) fa girar la testa allo spettatore che perde così il filo del discorso riuscendo a recuperarlo a sprazzi in un fa e disfa che ad opera compiuta lo mette di fronte ad una sorta di arazzo.
Un tappeto attaccato al muro che appare come la fine del mondo avendolo scoperchiato con la fuoriuscita di demoni degli inferi, quei demoni che teniamo dentro sopiti in ciascuno di noi come potenziali assassini e delinquenti pronti a farli scatenare per realizzare un sogno sotto l'ìimperativo che in amore e in guerra tutto sia concesso.

Anche nello sport, per cui il parallelismo continua con la Nazionale specchio del nostro Paese al quale non è concesso non tanto di vincere quanto di partecipare.
Così come lo è per il cinema italiano che da tempo non solo non vince ai vari festrival Internazionali, ma viene clamorosamente escluso dai concorsi non restandogli altro che consolarsi giocando in casa dove si autocelebra senza alcun ritegno (v. Venezia, il David, Taormina ecc.)
“Abbiamo perso, sì però abbiamo giocato bene”è il tormentone a giustificare calciatori ingaggiati a peso d'oro i quali purtroppo non hanno lasciato spazio a tutto quanto gira loro intorno, partita compresa, perchè le strade da seguire sono sempre due: o si fa calcio-mercato o si fa solo calcio. Tutte due: calcio-mercato.
Così o si fa cinema-cassetta o si fa cinema dimenticando che per ogni cosa, anche la più semplice, bisogna essere capaci di eseguirla.



Sembriamo diventati un popolo di sbruffoncelli che sono stati capaci di oscurare la nomea del made in Italy sinonimo di prodotto d'eccellenza in ogni campo come se l'Italia fosse rimasta indietro. A crogiolarsi sugli allori? No, per fare ponti d'oro alle star di ogni settore, della Tv in primis (Parodine gne-gne-gne in testa), del cinema (autori solo capaci di copiare) dello sport, Industria (con stipendi e liquidazioni d'oro a dirigenti) del Teatro della Musica (S.Remo a Baglioni che non è stato capace di condurre nemmeno in coppia con Gianni Morandi) dell'informazione toccando perfino la sfera dei pensionati INPS con i vitalizi d'oro a quelli che non han lavorato quasi mai.
L'economia circola per pochi e la ripresa no, nonostante le buone notizie del Governo smentite clamorosamente dalla UE che accusa l'Italia di fare con i conti carte false pur di partecipare ai G7, dove in uno dei quali tra l'altro l'Italia a Genova si è fatta riconoscere per il manganello facile in azione come una sorta di Pimpinella la Sbruffoncella. Ecco svelato il segreto dei flop del Made in Italy in tanti settori, Governo in testa.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   

martedì 14 novembre 2017

GF VIP LA SERIE. STRATEGIE DI UN SUCCESSO


Nella puntata di ieri sera 13 Novembre gli autori hanno insistito per imbastire una storia d'amore fra Aida Yespica e Jeremias Rodriguez ragazzo coccoloso ma senz'arte né parte.
 Se Jeremias è stato al gioco facendo dichiarazioni d'amore verso la partner la Yespica si è ben guardata di confermare chiarendo la sua posizione nella Casa.
“Un fidanzato l'ho già e io non sono venuta qui per trovare un fidanzato, ma quando uscirò me ne starò da sola per riflettere perchè non voglio un compagno che comandi le decisioni da prendere in due”.
Giusto,  al GF si va per vincere soldi o per trovare lavoro (seratine nei locali con le scritture favorite dal GF o ospitate in Tv dove da tempo Aida è assente). Aida ha tirato giù la maschera: più che VIP potè la SVIP.
Anche all'Isola dei Famosi aveva usato la stessa strategia: sempre silenziosa, il passo felpato...poi la rissa furiosa con Antonella Elia nella quale se ne erano dette di ogni tirandosi per i capelli per un piatto di riso o di carrube (non è dato ricordare) lasciando gli spettatori basiti con impennata di audience: più che la fame potè la fama delle due star che si rotolavano nel fango.
Tanta voglia di successo non sempre paga ma tutto fa. Anche provarci con un Jeremias pronto alla bisogna!
Infatti due giorni prima di “innamorarsi” come da copione aveva dichiarato che se fosse uscito la prima cosa che avrebbe fatto...”Non si può dire”. (ovviamente lo stallone)
E il Signorini: “Abbiamo capito”.
 Ehh se l'abbiam capito questo GF VIP!
L'ha capito anche il cavallo!





lunedì 13 novembre 2017

GRANDE FRATELLO VIP PARODIA DI UN FENOMENO MEDIATICO

Il Grande Fratello VIP è sicuramente il format che sta riscuotendo il maggior successo in questo periodo bruciando Talk,  Fiction e Talent.

Tutti cercano di dare la formula da Signorini ad Ilary i due conduttori che si stanno gongolando per gli ascolti




senza aver colto il segreto che, presto detto, sta nella scelta del casting  formato sotto l'imperativo di “Largo Ai Giovani” che i vecchi sono da rottamare.
E' un Renziano pensiero che va a ruba anche fra le reti Mediaset. Infatti nel GF VIP i giovani hanno praticamnente fatto fuori tutti gli anziani prendendoli per i fondelli tranne Cristiano Malgioglio perchè lui “stira e ammira lavandosi i panni suoi”.
Le donne su di età non hanno avuto scampo soprattutto, ma forse no, perchè hanno giocato la carta della zia della mamma, della nonna scartando decisamente la figlia di buona donna.
Le “matriarche” si sono premurate di ingraziarsi qualche giovanotto come se fosse “un figlio”, alcune si sono accappigliate come mogli od ex per il marito defunto, altre hanno accennato qualche tuca-tuca innocente per far la giovanile ma non è servito a far desistere i giovani dalla determinazione  di cacciarli via tutti in nomination perchè “rompevano le palle” non potendo imbastire quelle liaisons che fanno divertire e impennare gli ascolti.
L'Italia è diventata una sorta di “comare” che si bea nello spettegolare facendosi i fatti “delle coppiette” che in questo contesto del GFV la sanno lunga molto più del pubblico che invece non ne vuol sapere di premeditazione a tavolino per non perdere il gusto del pettegolezzo.


Il quale quest'anno ha raggiunto il clou con una sorta di sceneggiatura ispirata a “Uomini e Donne” dove una “tronista” Cecilia Rodriguez si gioca il fidanzato (Francesco Monte nella foto) che la guarda in Tv, disperandosi poi platealmente in strudio, e un giovanotto nella Casa (Ignazio Moser) che la corteggia non tanto per partecipare ma per vincere. La ritrosia di lei (si fa per dire) è stata conquistata ma il premio  finale è ancora tutto da decidere perchè le liaisons sono aperte ad altri concorrenti mettendo in primo piano Aida Yespica spiata in un ballo con il fratello di Cecilia nel quale gli spettatori hanno intravisto quel pizzico di malizia a renderlo galeotto tanto da far inalberare il solito fidanzato che la guardava il quale svelto, come da copione (prima della trasmissione tutti i fidanzati sono allertati ed istruiti su cosa li aspetta e come dovranno reagire)ha lasciato in diretta l'infedele.




Tutto questo senza valutare il fatto che è una coppia di Latonos per cui è credibile che quel ballo sia stato un'innocente evasione così come hanno affermato gli “interpreti” anche se i conduttori in studio non volevano sentir ragioni di sorta su quel ballo, tradotto in “tango” assassino che il pubblico spera forse di rivedere ripetuto fra le lenzuola perchè ha ripescato il fratello di Cecilia Jeremias Rodriguez dopo che era stato escluso dalla Casa anche se si disperava più per la separazione dalla sorella Cecilia che da Aida. Ma tant'è!




Aida, nonostante questo exploit si distingue per tristezza e silenziosità restando defilata perchè questo questo comportamento è più apprezzato dal pubblico. Come a dire “Tu vai lì, fai le tue cosette: la doccia, il bidet  e quant'altro, sorridi, ti vesti da figottona  così vedrai che farai la tua  figura senza aprire bocca”.Infatti era sempre in nomination per quelli della Casa ma poi veniva ripescata dal Pubblico televisivo che felice si accontenta di guardarla!
Così siamo quasi alla fine sperando che ne esca vincitore Cristiano Malgioglio: è gentile (chiama amore maschi e femmine) di buone maniere ed è l'unico a dire cose intelligenti e ironiche.
A conti fatti l'unico VIP che si può definire tale per la carriera di tutto rispetto mentre il resto è in cerca di un riscatto o di pareggiare conti in sospeso, nonchè di una sistemazione o ricollocazione in Tv.
Sarebbe come rubare ai poveri per darla a un ricco ma come dice Ilary Il G.F è spietato.
Infatti ha optato per i VIP scartando gli sconosciuti giovani che avrebbero avuto una possibilità di lavoro così come è stato offerto loro in passato.
Evidentemente non è più nello spirito del GF perchè logicamente con i VIP si fanno copertine, il gossip impazza e l'economia gira. Sì a favore del gigante Mediaset e  tutti i nani e ballerini della sua corte stampata.

sabato 11 novembre 2017

AFFLECK FRATELLI DIVERSI


Fratelli del cinema. Parliamone. Ben è il più famoso dei due Affleck, l'altro fa Casey di nome.
Entrambi sono belli giovani e gagliardi ma soprattutto di talento.
Se Ben Affleck lo ha sprecato dopo aver preso l'Oscar per la regia di Argo, un film costruito alla perfezione sia nell'incastro delle varie scene con grande suspence girate in Iran che in quelle girate in parallelo a Hollywood, adagiandosi non tanto sugli allori quanto in bagno di alcol, Casey si è sempre più perfezionato in un crescendo che va dalla recitazione alla sceneggiatura e regia raccogliendo un curriculum di grandissimo rispetto fra i grandi di Hollywood.
Ben Allfleck ha scelto la strada più facile del belloccio supereroe che ha sicuramente fruttato a livello economico ma penalizzato come interprete di spessore.
Un prestigio che invece ha raccolto a piene mani il fratello Casey confermandosi come attore talentuoso in tematiche dure e drammatiche che vanno dall'uccisione di Jesse James (con candidatura all'Oscar) all'Hamlet shakespeariano passando dalle commedie di serie Ocean Eleven a quelle di film come Da Morire o Joaquin (suo cognato nella vita) è Quì del quale ha curato scenografia e regia.
Con tutte queste qualità Casey non è mai comunque riuscito ad imporsi in Europa come il Fratello Ben, facendosi conoscere da un pubblico appassionato di buon cinema piuttosto che incantato dall'aura del divo.
Quella che manca proprio a Casey che avendo fatto una carriera all'ombra del fratello-divo ha avuto modo di affinare la sua tecnica superando Ben in bravura e carisma da uomo duro piuttosto che supereroe.

Umano molto umano! Infatti l'apoteosi l'ha raggiunta con il film Manchester By The Sea con il quale ha vinto l'Oscar come miglior attore che Hollywood non ha gli potuto rifiutare riconoscendo finalmente la sua professionalità geniale.
Il ruolo in questo film è difficile ma Casey lo calza a pennello dandogli credibilità esprimendo perfettamente la ruvidezza e mancanza di sensibilità di un personaggio alienato e distaccato dalla vita dopo essere stato colpito da un lutto devastante come la morte dei suoi tre figli del quale la moglie ritiene responsabile per incuria, avendo lasciato la famiglia  mentre dormiva con un camino acceso per andare a smaltire una sbornia.

Sicuramente ha portato molto di sé stesso in questo film perchè nel corso della sua carriera è stato denunciato da collaboratrici dello staff per l'approccio animalesco instaurato con le stesse alle quali si rivolgeva chiamandole “vacche”, a torto o ragione, in un linguaggio da selvatico impunito. Infatti poi le vittime hanno ritirato le denunce perdonandolo.
La ruvidità di carattere gli appartiene ma diverse partner si sono espresse nei suoi confronti con parole dolci ed affettuose, da Jessica Alba in primis (con la quale ha girato un film sado-maso, The Killer Inside Me, dove le frustava il sedere a nudo con una cinghia dei pantaloni) a Nicole Kidman  (Da Morire) passando per Michelle William che lo ha affiancato in Mancheser by the Sea trovando in lui un amico sincero.

Insomma un duro che colpisce nel segno con un physique du role tozzo e di bassa statura che sprizza virilità. Da tutti i pori. Cosa avete capito?Parlavo di un attore mica di uno sborrone da cartoon come il fratello Ben che ha avuto la pensata di fare coppia, nel ruolo di Batman con Henry Cavill il nuovo Supermen vincendo la pernacchia d'oro e non contento ora ci riprova con Wonder Woman.  Gratta e vinci a lui piace arrivare facile. Sì a prendere pernacchie. Popsy popsy po'!

venerdì 10 novembre 2017

MOLESTIE LA SERIE

 L’ultima molestia che ha fatto discutere è quella di Miriam Trevisan, ragazza di Non è la Rai che dopo anni ha rivelato delle avances inopportune subite da parte del regista Giuseppe Tornatore. Il quale l’aveva convocata per una parte in un film rivelandosi tale e quale al mostro da lui creato con il film L’Uomo delle Stelle dove un truffaldino in giro per il Sud si spacciava per regista facendo provini finti a dei figuranti
Ingenui fra i quali belle ragazze delle quali se ne approfittava.
In difesa di Tornatore è scesa in campo Monica Bellucci la quale dall’alto della sua sublime interpretazione di Malena ha speso parole di stima per il suo regista Tornatore dicendosi stupita delle molestie perché con lei era stato sempre molto  professionale.


Non è la prima volta che questo succede perché c’è già un precedente nelle storie delle molestie-cine-a te sì- all’altra no, che riguarda il regista Alfred Hitchcok e la sua musa di due film Marnie (a sostituire Grace Kelly ormai sposata a Ranieri e Principessa a tempo pieno di Montecarlo) e Gli Uccelli, l’attrice Tippi Hedren presa di mira dal regista con avance insistenti e sempre più invadenti con la scusa di essersi invaghito di lei.

Perché mai un regista farebbe delle avances ad una sconosciuta piuttosto che ad una Star con la quale ha sempre avuto un atteggiamento più che corretto, diciamo pure asservito?
Perché la sconosciuta è caccia libera mentre la Grande Star è sempre protetta da qualcuno a coprirle le spalle come produttori, mariti importanti, amanti altolocati risultando così campo minato.


Alberto Sordi per esempio, pur essendo invaghito di Silvana Mangano, non osava farle avances perché entrambi avevano in comune il produttore De Laurentis marito della Mangano, tenendosi a rispettosa distanza.
Non è giusto dare sempre man forte alla persona eccellente perché così le vittime  non potranno mai avere giustizia, ammessa che la Trevisan abbia detto la verità. Ma per quale motivo dovrebbe mentire: per soldi, per pubblicità, perché ha trovato il coraggio nell’infoltir le fila di quelle che denunciano?

Non è dato sapere ma non potendolo provare resta sempre la sua parola contro quella di Tornatore.
La Bellucci sarebbe stato meglio se avesse taciuto come in Malena nel quale forse il regista Giuseppe Salvatore si sentiva tale e quale al ragazzino che le mandava lettere infuocate iniziandole con il tormentone: “Signora Malena” anche se poi signora tanto non era!


Quando realtà e finzione si confondono non è possibile stabilire la verità. Quel che è certo è che Tornatore ha fatto molti film, alcuni belli altri meno, e Miriana Trevisan invece ha lavorato solo in Tv non avendo mai trovato lavoro al cinema  forse proprio per aver perso il santo protettore che l’avrebbe introdotta.

Fuori  probabilmente c’era la fila come citava Marilyn per giustificare la sua arrendevolezza ai produttori  per una parte in un film quando era ancora sconosciuta.
D’accordo una su mille ce la fa. Sì a voltare i tacchi.
Monica comunque la vedremo ancora al cinema con Daniel Craig suo partner in Spectre, e con il quale si sussurrava avesse avuto un flirt, perché lui la rivuole  per fare un bis. Di serie 007 ovviamente. Cosa avevate capito? I soliti sospetti?
Naaa! L’agente 007 è al di sopra di ogni sospetto perché sono sempre le donne a fargli avances e a molestarlo! L’importante è partecipare. Poi si sa che a vincere è sempre la pistola anche se non tutti hanno la licenza di sparare. A meno che non lo si faccia a saaalve! In questo caso si chiama avance o violenza? Bella domanda.
MELANIA IN POLE POSITION





LA RICETTA E' RISO ALLA CANTONESE
Preparazione
Cuocete il riso per assorbimento: versate il riso in una casseruola e aggiungete il doppio dell'acqua rispetto al peso del riso ed il sale.
Fate bollire il riso a fuoco medio fino a che l'acqua non sia stata completamente assorbita.
Nel frattempo lessate i piselli in acqua salata.
Riso alla cantonese
Affettate i cipollotti e tagliate il prosciutto cotto a dadini piuttosto piccoli.
Preparate le uova: sbattetele in una ciotolina con un pizzico di sale. Mettete sul fuoco una padella con poco olio di semi e fate prendere calore.
Versate le uova nella padella e lasciate rapprendere per qualche secondo.
Rompete le uova con un mestolo di legno come per farle strapazzate, in questo modo si velocizzerà la cottura e non prenderanno troppo colore.
Scaldate un wok con dell'olio di semi, unite i cipollotti, i piselli, il riso e mescolate il tutto.
A questo punto incorporate la salsa di soia, un pizzico di sale, il prosciutto cotto e le uova; lasciate scaldare gli ingredienti tutti insieme per qualche secondo.