sabato 21 ottobre 2017

MUSICARELLI E RUGGINE

“State tranquilli non mi sentirete cantare” diceva nel promo Gianni Morandi per presentare il serial L'Isola di Pietro.
Era meglio che cantasse: lunghe pause alla Celentano, sguardo fisso verso l'orizzonte, nessun accenno del suo mitico sorriso e i solchi delle rughe in primo piano.
Sono finiti i tempi dei musicarelli quando metteva in scena la sua love-story con Laura Efrikian esplodendo con le canzoni indimenticate “Non son degno di Te” e “In ginocchio da Te” o “se Non avessi più Te” rivelando tutto il suo senso di inferiorità verso la fidanzata poi diventata moglie Laura Efrikian. La quale se la tirava assai, un po' come Romina con Al Bano, perchè di estrazione superiore.
Infatti Laura era attrice affermata negli sceneggiati televisivi per cui si era ammantata di quell'aura da intellettuale un filo spocchiosa che caratterizzava l'ambiente teatrale di quel tempo in cui il Teatro portava in scena I Grandi Classici o gli autori di fama internazionale tradotti in Italiano sia per il Teatro che per la Tv la quale quest’ultima curiosamente ha lasciato questo filone per avvicinarsi più al cinema con le fictions.

Grandi autori, grandi registi, grandi sceneggiature, grandi attori, la Tv non  sbagliava un colpo facendo il pieno di ascolti non tanto per forza di inezia perchè i canali erano due, quanto per sincero e piacevole interesse per lo sceneggiato in sé come La Cittadella, o i Promessi Sposi, I Fratelli Karamazov, e L'Idiota, David Cooperfield.
Laura Efrikian era la principessina in questi sceneggiati avendo un viso bellissimo molto accattivante con due grandi occhi e un sorriso dolce con le parole che sapevan di miele. Ma in realtà aveva un caratterino!
L'unica scena comunque nella quale lo ha espresso in pieno è stata con la commedia teatrale “Le Piccole Volpi” storia di una famiglia nella quale un uomo si era arricchito facendo ingolosire tutti i fratelli della moglie che non vedeva l'ora di poter gestire il patrimonio sul quale ci facevano conto i familiari di lei avendo quote in minoranza. La figlia, interpretata dalla Efrikian era l'unica persona devota al padre gravemente malato di cuore che moriva dopo una crisi cardiaca per omissione di soccorso da parte della moglie la quale prima di chiudersi in camera chiedeva la compagnia della figlia per non dormire da sola: “Hai paura mamma?” le rispondeva la Efrikian con uno sguardo duro come mai si era visto prima.


Un attimo con il quale aveva folgorato tutto il dramma di queste Piccole Volpi in interno di famiglia.
Con Gianni Morandi per Laura era arrivata la leggerezza della vita in rosa esaltata con i musicarelli vissuta sempre e comunque con quel filo di spocchia come se si fosse adattata ad una sistemazione dove se al cuor non si comanda la testa è da un'altra parte.


Infatti le infedeltà (con i "colleghi di teatro") erano dietro l'angolo per rompere la magia che si era creata intorno in questa bellissima coppia dove poi ciascuno aveva preso  la propra strada: Morandi inanellando successi mentre la Efrikian ritirandosi a vita privata evitando sempre di rilasciare dichiarazioni su quella storia anche perchè Gianni Morandi si era rifatto una vita felice con la seconda moglie Anna che tutt'ora ama e rispetta per cui di Laura non ne parla più


La Efrikian non è comunque afflitta da sindrome prima moglie avendo sempre avuto un atteggiamento dignitoso nel suo percorso nel quale ha tra l'altro scritto un libro Incontri. A domanda su quale incontro l'avesse segnata ed emozionata di più ha risposto decisa evitando il nome di Morandi con il quale ha sempre in comune due figli, facendo palesare che fra loro ci sia un po' di ruggine forse per questioni affettive o  patrimoniali: “Mio Padre!” 
Più che la sindrome da prima moglie, potè lo sceneggiato delle Piccole Volpi.

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