venerdì 8 marzo 2019

DON QUIXOTE BALLETTO JACOBSON SAN PIETROBURGO



Grande serata di Danza Sabato scorso con il balletto Don Quixote della compagnia Yacobson di San Pietroburgo eseguito in maniera classica.

Giustamente perché è sempre la versione più apprezzata. I russi sono maestri in queste coreografie dove usano fondali suggestivi e interni in tromp-l’oeil in prospettive accurate e precise.

Il balletto è piaciuto tantissimo perché eseguito in maniera impeccabile dai primi ballerini a quelli di fila dell’ensemble che hanno danzato al ritmo delle nacchere per accompagnare i passi del flamenco in un roteare di ventagli e gonne a balze delle gitane con le quali facevano la ruota come da copione delle coreografie spagnole. Di classico c’erano le prime ballerine con tutu’ che volteggiavano negli assolo o in pas de deux con gli immancabili swarosvki in testa con tutto il divertissment che faceva da contorno. Una formula sempre uguale ed immutata nel tempo.



Ma il clou in questa versione è stato raggiunto con le ballerine di fila là dove si danza nel secondo atto ad accompagnare il sogno di Don Quixote in compagnia di Cupido. Le ballerine di fila sono sempre molto suggestive così come le vediamo anche nel classico lago dei cigni (nella foto)quando di notte volteggiano silenziose con i tutu’ bianchi sfilando una per una nel sogno onirico del principe fino alla morte del cigno della sua amata.




Anche in questa danza di Don Quixote queste ballerine di fila (e dispiace non poter dare le immagini) hanno incantato con la loro grazia e leggiadria in una coreografia che sembrava virtuale da schermo televisivo alternandosi negli intrecci tra di loro in sequenze e dissolvenze  che andavano dall’immagine nitida in primo piano  a quella evanescente dietro le spalle in un'accoppiata che si moltiplicava lungo la fila eseguita come in una sorta di rallenty a piccoli passettini scambiandosi la scena prima l’una e poi l’altra fino all’esaurimento della fila.
Una visione meravigliosa che ha incantato il pubblico facendo sentire un brusìo di compiacimento a rompere quel religioso silenzio che accompagna sempre spettacoli di un certo livello. Il direttore artistico è  Andrian Fadeev (nella foto)



La storia è semplice con i due giovani che si amano il cui amore ispira Don Quixote colpito dal romanticismo di questa coppia pura e semplice osteggiata dal signorotto di turno che ha messo gli occhi sulla fanciulia volendola rubare al suo innamorato che invece sposerà dopo tante traversie ed escamotage messe in atto dall'ensemble con le gitane in primis per proteggere la giovane.



Il libretto e la coreografia su musica di Ludwing Minkus erano di Johan Kobborg da Marius Petipa con scene e costumi di Jerome Kaplan Luci Vincent Millet. Come si vede un lavoro creativo di un gruppo variegato che ha dato ottimi risultati.

Infatti il balletto è stato seguito fino alla fine del terzo atto con la massima attenzione dal pubblico che ha  chiuso con tanti applausi  e felicità per tutti.



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