lunedì 4 marzo 2019

SUBURRA, IL RUGGITO DELLA MAFIA DI ROMA CAPITALE


 “Se non uccidi il padre del tuo amico, noi uccidiamo tuo padre”. Ricatto e minacce, in poche parole terrorismo.
Quando si dice aver terroristi in casa lo si può constatare dalla seconda serie Tv Suburra su Rai 2 che pare aver ormai imbroccato la strada scomoda di programmi di nicchia.
Infatti il film è parlato in romanesco strettoi e dialetto zingaresco con sottotioli per la traduzione nei quali vanno inclusi i dialetti regionali napoletano  e siciliani serie Minchia m'attizza!
Così tra burini e minchiate si accendono le luci nel sottobosco di Roma Capitale portando a riaffiorare una mafia divisa in bande collusa con il Vaticano e Comune in una sorta di ruggito feroce pronto a sbranare là dove ci sia un guadagno facile droga, prostituzione  corse di cavalli e oro clericale tutto da rubare  con l'immancabile immigrazione. Tutto all'insegna del riciclo dei soldi guadagnati a palate.


La mafia capitale si è evoluta a colpi di pistola uscendo dalle baracche e i camper rom per insediarsi in palazzi ed integrarsi con la gggente della suburra-bene che nemmeno l'incendio di Nerone è riuscito a distruggere spargendovi sopra il sale.
Il format comunque avvince sempre più grazie anche alla scelta dei protagonisti giovani galiardi divisi in due categorie, quella degli emo, ragazzi assassini e delinquenti malinconicamente tristi e persi sia che provengano da famiglie di guardie che di ladri, e quella dei Truzzi che hanno radici fra i rom con i giovani in gonnelloni (le ragazze) e strepennati con la cresta scolpita a gel, i bulletti.
Un accenno di esistenza di mafia era stato rivelato con il funerale dei Casamonica al cui arresto e sequestro dei beni aveva partecipato la sindaca Virginia Raggi per chiudere con le accuse di collusione estirpando nel contempo sul nascere un fenomeno sporadico  avvalorato dall'opinione autorevole di Vittorio Sgarbi che negava l'esistenza di una mafia capitale
La quale invece dal litorale di Ostia ha traslocato mettendo il suo quartier generale in Roma.


Il format è feroce e violento nel quale ci sono i vecchi che addestrano questi giovani leoni per infoltir le fila di delinquenti ladri assassini spacciatori e terroristi ad animare il popolo dell'illegalità sempre più numeroso sul modello mafia siciliana che abbiamo esportato in tutto il mondo
Suburra è l'ultima frangia armata di questa serie mafiosa dopo la camorra e ndrangheta con le quali si sta integrando prestandosi ad una riflessione sul fatto che Matteo Salvini conducendo la sua battaglia ai barconi lasciati marcire in mezzo al mare e allo smantellamento di Centri e di baracche per la sicurezza del nostro Paese motivata dal presupposto che fra questi vi sia un pugno di terroristi e delinquenti, si sia fissato sulla pagliuzza nell'occhio del vicino senza considerare la trave nell'occhio di “casa nostra”. Cosa nostra appunto che non va osteggiata nel fare il lavoro sporco, quello che vorrebbero fare anche gli stranieri, in quanto unica alternativa in grado di combattere la disoccupazione giovanile? Prima gli italiani...
         

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