lunedì 23 novembre 2020

I VIAGGI nei RACCONTI DELLA MENTE

Quand'ero giovane avevo notato che in certi ambienti si valutavano le persone in base ai viaggi che aveva fatto come a dire Cose più delle Persone.

Frequentavo infatti diverse realtà di gruppi di docenti o intellettuali rigorosamente sinistrorsi che seguivano questa curiosa, per me, scuola di pensiero che si tramandava  di generazione in generazione. Infatti una sera a cena di una coppia dove lei era insegnante di Liceo sempre a modino al limite dello spocchioso, vestita all'inglese con Kilt occhialini in continua lamentela della scuola molto alienante per la turbolenza dei ragazzi i quali le facevano domandine trabocchetto per metterla in imbarazzo nel tastare il livello della sua cultura tanto che lei una volta uscita dall'aula si era messa a piangere,  dopo aver visionato nel salotto buono una serie di diapositive (allora usavano molto con tanto di proiettore) delle loro vacanze sempre molto intelligenti con viaggi all'estero soprattutto insieme ai bambini, mi era venuto l'abbiocco con tanto di sbadiglio.


Le mie diapositive tutte all'insegna di vacanze al mare con magnate di pesce, nuotate in barca, bikini e  nudismo che non mi ero mai permessa di far loro vedere per comune senso del pudore non essendo roba da bambini.



 Rimaste sole noi donne a finire i dolcetti, la bambinetta mi si avvicinava anche lei con quel fare spocchioso di mammina per farmi, pure lei, una domandina trabochetto per tastare il mio livello di “persona di valore” così come aveva assimilato in famiglia chiedendomi satolla: “Ma tu che viaggi hai fatto?”A questo punto dovevo seguire due due correnti di pensiero, mettermi a piangere o rispondere pronta. Ho scelto la seconda: “A Vigatto per mangiar la torta fritta mentre all'estero sono andata a S.Marino”. Lei seriosissima guardava mamma la quale le spiegava che la stavo prendendo in giro. Tanti viaggi per non capire nulla.

Questo per avvalorar la tesi che non è necessario viaggiare per comprendere la vita, anche se aiuta. Infatti Emilio Salgari aveva scritto tanti libri di avventure su Terre esotiche descrivendole perfettamente senza mai esserci stato probabilmente avvalendosi delle informazioni dei Viaggi di James Cook molto precise nelle mappe e dettagliate nei luoghi di Paesi Lontani. James Cook è molto importante ma non si insegna a scuola così come i libri di avventure immaginate da Emilio Salgari i quali quest'ultimi ma non ultimi, comunque sono molto popolari fra i ragazzi con i libri e le serie cine e Tv anche fra gli adulti.

E questo per dire che l'immaginazione va oltre il vedere e il toccar con mano.

                    




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