martedì 3 novembre 2020

GIGI PROIETTI ER ROMANO DE' ROMA

 Gigi Proietti a differenza di Vittorio Gassmann l'altro grande mattatore suo pari non è mai andato in America per girare film e nemmeno all'estero perchè come aveva dichiarato a suo tempo in un'intervista non amava prendere l'aereo. Diceva che per girare il mondo gli bastavano i libri e il cinema o la Tv citando Emilio Salgari che aveva così ben descritto la Malesia nei suoi romanzi d'avventure pur non avendola mai vista.



Gigi Proietti era infatti il tipico romano de' Roma disincantato e pieno della sua romanità avendo già visto tutto nel corso della storia da quando era dominatore del mondo.

Un altro esemplare di Romano de' Roma lo troviamo in Maurizio Costanzo che,  a differenza di Gigi Proietti dal fisico greco romano in un mix tra bronzo de' Riace e centurione a cavallo, ha la  tipica fisicità dell'etrusco piccolo e tozzo, quel romano discendente dalla mescolanza degli orazi e curiazi che con i soli calzari e le gallette in saccoccia a piedi avevano coperto di porfido tutte le strade del mondo. Che portavano a Roma, quando Roma era Caput Mundi.



Gigi Proietti ha scelto come compagna una svedese che come una sorta di Vikinga si è unito a lui come da copione della storia romana da Caput Mundi all'inizio della decadenza con alti e bassi fino ai giorni nostri quando Roma è diventata mafia capitale dove tra commistioni Clericali con la malavita della Suburra i romani de' Roma si sono presi la fetta di potere mediatico, facendo le loro pasquinate nello spettacolo a cominciar da Petrolini fino ad arrivare a Gigi Proietti passando da Alberto Sorti perchè tutti di questa scuola di Gastone memoria. 


Perfino lo Chanchonnier imitato da Gigi Proietti in Nu Me' romp er ca'... è di questa ispirazione.




  

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