giovedì 14 maggio 2015

MAGGIO UN BABY BOOM REALE.


Il mese di maggio è tradizionalmente indicato come quello della sposa, ma quest'anno è stato caratterizzato soprattutto da tanti neonati entrati in scena: piccole creature adorabili che solo a vederle mettono gioia e sorrisi a tutto spiano aprendo i cuori per amarli istintivamente. Le piccole manine, le boccucce a cuore, gli occhietti semichiusi, la guance paffutelle sono tutte un invito a fare una carezza ad inscenare un puffetto a fare gridolini di felicità.
Perchè i bambini appena nati sono tutti uguali suscitando grande amore senza alcuna discriminazione. Anzi a volte il bambinetto di colore cioccolato o il cinesino o lo stesso bambino down inteneriscono ancora di più facendo sciogliere anche un comunista  con la fama di mangiatore di bambini.


Alle persone di appetiti sani più che la voglia di mangiare fanno venire quella di rubare. Improvvisamente siamo tutti zingari che vorremmo appropriarci di quel bellissimo bambino che si agita in Tv in qualche spot pubblicitario o fra le braccia di qualche celebrity. Per questo ci siamo attivati tutti nell'accoglienza di quella piccola neonata separata dalla nascita dalla bambina di Kate e William perchè entrate in scena nello stesso giorno facendole amare tutte due allo stesso modo.
E' come se i bambini appena nati appartenessero a tutti. Infatti si affacciano al mondo unendosi a noi tutti facendoci sentire come  parte di una grande comunità chiamata pianeta Terra con tutti i suoi elementi aria inclusa.


In una fiction Tv su Canale 5, Io Ti Troverò con Adriane Ugarte, è stato trattato il tema delle adozioni nei primi anni 50 raccontando storie drammatiche di bambini rapiti nelle culle a ragazze madri  per darli in adozione a famiglie ricche. Ambientato in Spagna, le giovani madri dovevano subire questi abusi da parte di medici primari e Suore superiori (che in quel tempo lavoravano negli ospedali comandando le infermiere) perchè a quel tempo una single, senza marito o un padre, non poteva andar da nessuna parte. Come a dire Ma dove Vai se la Banana non ce l'hai” tanto per scivolar terra terra in una buccia.
Ma quella delle adozioni è un'altra storia che andrebbe comunque approfondita anche ai giorni nostri.


I bambini di oggi sono molto più svegli e aperti alla vita. Negli spot pubblicitari, che riflettono la nostra società anche se in forma patinata, non mancano scenette con il bambino grande che ascolta il pancino della mamma per sentir scalciare il fratellino imparando fin dalla più tenera età che nascerà dal ventre della mamma proprio da lì dove non batte il sole mentre invece fino a qualche generazione fa i bambini più informati pensavano nascesse dall'ombelico. Quando nelle scuole era stata introdotta l'educazione sessuale con tanto di scene esplicite e filmati sulla nascita per molti bambini era stato uno choc. Nel film Elga, divulgato come didattico,  si vedeva in primo piano in sala parto fuoriuscire la testa di un neonato lasciando tutti i bambini delle scuole un filo choccati specie per quelli che ancora credevano nelle favole dei cavoli o delle cicogne
Insomma si era passato da un mondo ovattato a quello reale in tutta la sua crudità senza una via di mezzo che avesse potuto filtrare.


E curioso come a tutt'oggi si filtrino le informazioni agli adulti per poi spiattellare la cruda realtà a dei bambini come si fa con la Tv o con il computer. Tutti i bambini sono informatissimi sul porno, sulle varie posizioni dell'amore tanto che quando si trovano insieme se una volta nelle prime esplorazioni si limitavano a giocare al dottore per fare la puntura, oggi si afflosciano nel letto per mimare l'amplesso come fanno i grandi.
Sarebbe meglio che i bambinetti rimanessero all'oscuro di certe cose dei grandi per godersi l'infanzia in santa pace senza andare ad accendere precocemente dei sensi ancora sopiti. Il mondo dell'infanzia andrebbe protetto al di là di quella inutile fascia protetta delle TV generaliste perchè i canali della Tv e del web sono molto attivi ed infiniti.
Porre dei limiti, più attenzione e più severità non sarebbe male per far crescere i bambini come siamo cresciuti noi. In fondo non siamo venuti così male andando a letto subito dopo Carosello. Il cinismo stupido l'abbiamo assimilato strada facendo.
Sì, facendo una vita per fare soldi e sesso. Per emulare le gesta dei grandi di potere senza sapere dove li mettevano veramente i soldi. Mica solo nel sesso con le ballerine.

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