domenica 14 giugno 2015

CALDE LACRIME LA SERIE. REVENGE (appunti in diretta)


Preparato i fazzoletti?
Io sì perchè sto guardando Revenge con Kevin Fostner e Madeleine Stowe.
Sono arrivata al punto della festa in cui loro si appartano per rispondere all'rresistibile richiamo dei loro sensi, accesi fin dal primo sguardo.
La musica è dolcissima quasi celestiale e l'atto si consuma in poco tempo in piedi, senza tanti preamboli come avviene sempre la prima volta per due che sono presi da passione, e dunque caldi già a sufficienza. Anche troppo, perchè dopo pochi minuti, il tempo di sfilarle le mutandine e prenderla con un colpo deciso, che lei già viene con piccoli gridolini, prima di piacevole dolore (quando una donna è innamorata, la prima volta che lo fa è sempre come se fosse vergine alla sua prima esperienza) e poi di libidine.

Dopo un piano per partire qualche giorno insieme, eccoli sulla jeep con cui sfrecciano per il nido d'amore, non mancando, a ritmo della musica battente, di scambiarsi effusioni intime e acrobatiche con lei che si mette in accavallo a lui senza mutandine per baciarlo appassionatamente, fino ad arrivare ad un laghetto dove fanno il bagno nudi.


E infine sono al capanno, dove finalmente lo fanno tranquilli per la seconda volta, fra la solita musichetta celestiale e accoppiandosi lentamente con dolcezza con un ritmo lento e suadente, fino ad arrivare a godere.
L'atmosfera è calda anche per le tante candele accese intorno che accentuano l'atmosfera erotica.
Lei ha lasciato tutto, marito ricco e famiglia per seguirlo pur non sapendo cosa l' aspetterà in futuro.
Che sarà terribile, perchè il marito piomba nella camera per far massacrare lui dai suoi scagnozzi mentre lei grida disperata.

Una scena terrificante, crudissima ma non viene ucciso per vedere come viene trattata "una puttana", dice il marito sfregiandole il bellissimo volto.
Poi lui verrà raccolto da una famiglia in cui la sposa,conoscendo le arti magiche e medicinali, riesce a riportarlo in vita mentre lei viene scaricata in un bordello.
La crudeltà degli uomini della malavita non conosce limiti, non guardando in faccia a nessuno. Viene in mente il piccolo che venne fatto sciogliere nell'acido dalla mafia.Senza alcuna pietà.
Così è per questo personaggio, il marito di lei interpretato da un rude e violento Anthony Quinn,perchè con il viso segnato e severo ha la maschera giusta per questi ruoli.
Grande attore di personalità talmente forte da schiacciare i figli che hanno seguito le sue orme con scarso successo.
Dopo varie traversie lui Kevin Kostner si mette alla ricerca della sua amante che, chiusa nel bordello drogata per lenire il dolore della ferita, nauseata fino alla morte dall'ennesimo cliente dal fisico repellente, lo accoltella mentre la copre.

Lui finalmente riuscirà a trovarla, chiusa in un convento dove sta spirando.Ma arriverà in tempo per prenderla fra le braccia e darle l'ultimo bacio sul viso sfregiato e con il leit motiv sempre dolcissimo in sottofondo per far accompagnare il groppone in gola.
Una scena che arriverà fra poche sequenze e che mi farà piangere calde lacrime così come tutte le ennesime volte in cui l'ho visto. Per me, una commozione senza fine pari al finale di Ghost e il Gladiatore. Un'altro film in cui ho pianto senza ritegno è Incompreso di Comencini.



La scena in cui lei uccide il cliente è appena passata.
Madeleine Stowe in questo film, nel ruolo di Miryea, era in uno stato di grazia perchè come in nessun altro è riuscita ad emozionare con una interpretazione molto sensuale, abbandonandosi in una passività molto femminile nella completa sottomissione prima al marito e poi all'amante, da renderla vittima predestinata.
Eccolo, lui arriva al convento e la bacia poi la prende in braccio per portarla via ma lei muore non prima di avergli sussurrato Ti Amo. IO sto piangendo.




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