venerdì 7 aprile 2017

VENDETTA E GIUSTIZIA

Non amo seguire fatti di cronaca minuto per minuto dei Talk Show perchè li trovo morbosi e poco rispettosi dei sentimenti delle persone coinvolte disapprovando quando queste non hanno rispetto di sé  mettendosi in Tv per raccontar il dolore..




 Mi aveva però  incuriosito a suo tempo la Franca Leosini con le sue Storie Maledette quando aveva intervistato il mandante della vile azione contro Lucia Annibali sfregiandola crudelmente.
Le domande della Leosini a Luca Varani erano incalzanti in un linguaggio fra la dialettica d’elite (citava anche versi di una poetessa) e la mazzata da bassa plebe.Per esempio parlando del Varani lo definiva “incongruo sultano” ma con un sorrisetto che sembrava più di compiacimento e di intesa piuttosto che un’accusa.
E poi, “Lucia non voleva essere la donna del retrobottega e quando l’ha lasciato per lui inizia l’operazione recupero oggetti smarriti per orgoglio ferito”.Insomma tutti questi termini pomposi e ampollosi non facevano che tradurre una vicenda tragica in paradossale perché le domande si accavallano e prima fra tutte perché Lucia insisteva nel restare a Pesaro a farsi tampinare invece di tornare a casa sua a Urbino?
L’amore è cieco anche quando diventa un “circuito perverso che stritola entrambi” come lo definiva Franca Leosini?

Ma questo  non era amore ma solo gioco sado-maso fra due che si godevano sopratutto  nel farsi del male per poi riprendersi e scopare furiosamente perché non c’era altro modo per eccitarsi: lei infatti prima è stata arrendevole e appassionata dando tutto senza in cambio chiedere niente ma poi gli aveva tolto il dolcetto di punto in bianco mandandolo in paranoia. Questo non giustificherà mai l’atto bestiale con il quale si era  vendicato che si è tradotto guardando le sue reazioni di fronte alla Leosini perché restava freddo balbettando qualche “bo’ mo’ sì mi piaceva però nel mio cuore c’era sempre Ada”.
Un avvocato che parla in questo modo non si sa che arringhe facesse per i suoi clienti. Era titubante insicuro stava sempre sulle difensive e come facesse a trovarlo carismatico Lucia non si capisce.

Non si può non stare dalla sua parte comunque perché è stata penalizzata troppo crudelmente ma si può riflettere sul fatto che se lui non dimostrava interesse iniziale la sua conquista e capitolazione era diventata una sfida per Lucia volendo mettere alla prova il suo potere seduttivo spingendosi al limite dell’abnegazione per poi risorgere come dominatrice. Infatti di punto e in bianco quando lui era cotto a puntino gli aveva voltato le spalle facendolo imbestialire.

Così da stallone a stalker il passo è stato breve entrando nella cronaca dei femminicidi quelli di serie  fra le più vigliacche perchè ordinato su commissione ed eseguito per mano di sicari come fanno i mafiosi le cui gesta esaltate in tante fiction ispirano bullotti che vogliono sentirsi dei boss e dare una lezione alla vittima verso la quale provano un senso di inferiorità  e placare la propria sete di vendetta.
Pagata cara dal Varani con il carcere a vita placando anche la sete di vendetta di Lucia senza che le sia stata resa giustizia al volto anche se la chirurgia ha fatto del suo meglio. Una pena infinita per cui è da ammirare il coraggio con il quale ha  affrontato la sua dura realtà senza farsi annientare nello spirito.

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