Countdown alla serata degli Oscar facendo scattare previsioni e scommesse.
Io punto su Yalitza Aparicio, la dolce protagonista di Roma di Alfonso Cuarón, film che ha già vinto una montagna di premi (il Leone d'Oro, due Golden Globe, due BAFTA, per nominarle soltanto alcuni).
Potrebbe vincere?
Secondo i bookmaker la risposta alla seconda domanda è: probabilmente no. Probabilmente no perché questa candidatura suona un po’ come un "non ti conoscevamo, sei stata brava, parti da qui e costruisciti una carriera internazionale".
Io penso invece che l'Oscar ad una protagonista messicana, visto che è stata comunque anche brava così come riconosciutole internazionalmente, sia giusto assegnarglielo come Oscar Politico.
Ebbene sì, senza tante ipocrisie, la politica ha già fatto la sua parte agli Oscar uno dei quali assegnati ad Argo da Michelle Obama dalla postazione presidenziale della Casa Bianca.
Era un premio all'America che vinceva sull'Iran per cui questo a Yaliza Aparicio potrebbe rappresentare una protesta contro la politica di Trump ed il muro che sta costruendo il quale sta mettendo in ginocchio non solo i messicani, ma anche gli americani perchè le casse saranno dissanguate per affrontare un'emergenza che ha creato appositamente il Presidente. Il quale così si è inimicato anche quelli che l'avevano votato per costruire il muro. Perchè come si suol dire avevano fatto i conti senza l'Oste!
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