sabato 31 dicembre 2022
BUON ANNO
giovedì 29 dicembre 2022
VIRNA LISI DAL CINEMA ALLA TV, PASSANDO DA HOLLYWOOD
Con il ruolo di Caterina de' Medici, particolarmente severa e odiosa nel film Margot, Virna Lisi aveva dato una svolta alla sua carriera che da lì fu tutto un crescendo con riconoscimenti e premi Internazionali ricevuti soprattutto anche per la sua partecipazione al film Al di Là del Bene e del Male di Liliana Cavani dove faceva la “stronzissima” sorella di Nietzsche. Sarebbe come a dire “se vuoi far la stronza che almeno sia d'autore!”. attrice e professionista.
LE 50 SFUMATURE DI VIRNA LISI
https://ritaguandalini.blogspot.com/2015/08/le-50-sfumature-di-virna-lisi.html
In una piacevole serata d'agosto al cinema all'aperto un folto gruppo di persone ha assistito al film Latin Lover di Cristina Comencini. La quale dopo tanti film intimisti e impegnati si è cimentata in un film leggero e spensierato.
E' un omaggio a Virna Lisi, morta subito dopo il film, che per la prima volta, si esibisce in “50 sfumature di grigio” lasciandosi andare come mai aveva fatto nel corso della sua carriera che ha percorso sempre morigerata e con classe anche quando aveva interpretato la contessa di Castiglione cocotte del Re Luigi di Francia su commissione di Camillo Benso di Cavour nel ruolo ingrato di pappone. Ma per la Patria questo ed altro. Sublime sacrificio alla quale Virna Lisi aveva dato dignità con la sua interpretazione sempre molto altera ed aristocratica.
I film della Lisi sono tanti sia al cinema che in Tv passando dallo spot pubblicitario diventato un tormentone di Carosello negli anni 60.
Virna Lisi non incarnava la bellezza mediterranea perchè molto bionda evanescente e con l'occhio verde da gatta sorniona alla quale dare bocconcini Le Gourmet.
Infatti i film erano sempre all'insegna della raffinata eleganza tanto da essere chiamata anche in America per commedie brillanti in stile Marilyn Monroe che lei aveva recitato applicandosi con puntiglio e precisione senza comunque brillare particolarmente. Non aveva ancora trovato la sua strada di grande professionista che le si apriva con due ruoli di spessore come la Regina Margot nel ruolo di Caterina de'Medici e Al di Là del Bene e del male nel ruolo della sorella odiosa e isterica di Nietzche.
Tanto è bastato per assurgerla ad attrice drammatica d'eccellenza che il cinema italiano ma soprattutto delle fictions tv onorava con rispetto baciando le mani o la corona del rosario di madre badessa sempre all'insegna del rigore e della onestà costi quel che costi. Donna e madonna, santa-peccatrice la Lisi percorreva il suo percorso di diva di spessore e donna onesta e fedele al suo unico marito.
Rimasta vedova si è concessa un ruolo leggero e trasgressivo sicuramente per un colpo di vita prima di lasciare per raggiungere il compagno nella casa del Padre.
Con Latin Lover (un film corale con tante attrici franco-spagnole)si è presa un po' di libertà come una sorta di ritorno a quella vita che invece ha vissuto con impegno conquistandosi il rispetto di tutto il suo Paese. Alla fine ecco la rivelazione: Virna Lisi col capello corto alla maschietta, ha interpretato Latin Lover con ironia e coraggio diciamolo perchè il personaggio è un filo fuori dagli schemi e da tutti quiei valori per i quali aveva “sacrificato” una vita apparendo per la prima volta disinvolta e scompisciata nel ruolo di vedova allegra e fidanzata pure (prima delle nozze c'aveva dato che dato "tre o quattro volte" con il capo-comico) di un Latin Lover liberamente ispirato ai grandi patriarchi del cinema italiano come Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman Ugo Tognazzi e sui generis: molte donne un unico amore, maschio, e in odor di corna della fedele amata e accogliente prima moglie che tutto gli perdonava perchè tanto lui tornava sempre a casa dove lei gli cucinava il piatto preferito, riso patate e cozze.
Mai stata tanto simpatica. Grande attrice.
COSA VUOLE CHE LE DICA?
Con quella bocca può dire ciò che vuole?
"La Grande Bellezza (Un Oscar e Grande successo agli European Film Awards, gli Oscar europei) è un gran brutto film" (Le ultime parole famose di Virna Lisi)
sabato 24 dicembre 2022
mercoledì 7 dicembre 2022
ALLA PRIMA DELLA SCALA ITALIA vs EUROPA
Alla prima del Teatro alla Scala dell'Opera Boris Godunovsi è notato nel foyer un ritorno al velluto che ha proposto Giorgio Armani come si evince dalle immagini con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in mantella di velluto e la senatrice Lilialan Segre con piumino vellutato: due accostamenti insoliti e molto chic.
Il velluto è un classico degli anni 70 che veniva portato con collettino di pizzo poi adottato in Aute Couture delle prime teatrali.
Alla serata era presente anche la leader della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen che comunque non ha brillato con una mise modesta in blu gonna lunga in tessuto sintetico lucido e corpetto in lurex o forse peggio ancora in paillettes, su un'acconciatura cotonata ad effetto massaia all'opera reparto loggione.
Molto meglio in look manageriale con le mitiche giacchette modellate e camicetta a collettino che le conferiscono grinta e autorevolezza. Certo una prima alla Scala val bene una messa in piega a phonata gonfia ma look che vince non si cambia. Con una giacchettina di velluto per esempio sarebbe stata più elegante restando comunque fedele al suo stile.
lunedì 21 novembre 2022
IL PIACERE E' TUTTO MIO.
Sì perchè oggi una donna vicino alla sessantina è ancora molto piacente così come si vede sullo schermo con la Thomson la quale se vestita fa palesare un corpo tonico e desiderabile, in lingerie fa ancora sognare amplessi in tutte le posizioni senza necessario presentare un catalogo dei suoi bisogni sessuali. Nel film Il Verdetto per esempio, girato un paio d'anni fa, la Thomson è ancora molto sexy nei rigorosi tailleurini modellati su misura col capello corto e il trench sulle spalle mentre in questo film Il Piacere è Tutto mio in sottoveste fa la sua “porca” figura specie quando chiede cortesemente che gradirebbe prima un 69 e poi anche tutto il resto. E' appurato infatti che le donne di una certa età piacciano molto ai ragazzi giovani per il bisogno di dolcezza che non trovano nelle coetanee molto spicce nei rapporti non esitando a giudicare facendo commenti anche con le amiche con tanto di voto al pisello e alla prestazione.
Il film Il Piacere è Tutto Mio è intrigante sicuramente ma non rende giustizia alle donne nel raggiungere la parità anche se vuol sottolineare il diritto a prendersi il piacere a qualsiasi età senza vergogna o remora perchè nella nostra società il sesso degli anziani è ancora un tabù. Infatti molte donne ad una certa età scelgono di non fare sesso non trovandolo dignitoso ma questo non dovrebbe impedire a chi lo desidera di continuare a praticarlo senza problemi.L'importante è sentirsi sicure del proprio corpo perchè rende disponibili a rapporti sessuali. In caso contrario ecco allora che ci sono gli gigolò apposta perchè a pagamento possono soddisfare ogni desiderio di una donna a qualsiasi età, ma questa non è certo una novità. Nel film Il Piacere è Tutto Mio quando lui dice che la donna più vecchia con la quale era stato aveva 82 anni, mette a proprio agio Emma Thomson sentendosi rassicurata allentando la tensione per mancanza stima di sé che acquista solo quando lui la posiziona davanti allo specchio per dirle quanto sia bella e desiderabile facendola sciogliere e pronta a prendersi il piacere.
Certo è che un uomo non si farebbe questi problemi pretendendo il piacere senza tanti preamboli visto che paga, per cui il film pone le donna ancora lontana dalla parità.giovedì 17 novembre 2022
ESTERNO NOTTE GRANDI INTERPRETI MA BIOPIC CONTESTATO
Un artista quando mette in scena un biopic (che significa Doit-il dire Toute la verité) di un personaggio pubblico dovrebbe curarsi di non ferire i familiari ancora in vita unici custodi della realtà vissuta insieme al protagonista per cui andrebbero consultati per l'approvazione. Invece in nome della libertà di espressione ci si sbizzarrisce romanzando la vita del personaggio per questioni di spettacolo pensando di cavarsela con i titoli di coda dove si dichiara di essersi liberamente ispirati a fatti e avvenimenti accaduti così come abbiamo visto in Esterno Notte la fiction di Marco Bellocchio che racconta i giorni del rapimento e della prigionia con relativa esecuzione di Aldo Moro contestata dolorosamente dalla figlia Maria Fida Moro (la primogenita delle altre due Anna e Agnese) per non essersi attenuto rigorosamente ai fatti. E c'è da crederle perchè la stessa impressione l'abbiamo avuto all'inizio della fiction quando gli amici eccellenti della DC vengono convocati in Ospedale dove Aldo Moro è visibilmente distrutto e provato dopo la liberazione da parte delle Brigate Rosse. Non si capisce se sia un sogno o se una libera interpretazione per cui con questa ambiguità il regista parte con il piede sbagliato, quello sinistro, come a rimarcare la infausta scelta del compromesso storico fra DC e PC riuscendo a metterli tutti d'accordo insieme agli estremisti, nel lasciarlo morire.
La colonna esageratamente drammatica da Messa da Requiem, con Aldo Moro che porta la croce di Gesù come un martire, il Papa )Paolo VI 8nella realtà un fine e distaccato intellettuale) che si autoflagella, Giulio Andreotti che ha conati di vomito quando viene annunciato “a sorpresa” il rapimento di Aldo Moro sono abbastanza per dare poca credibilità alla fiction che in questi casi invece di fantasticare su fatti realmente accaduti, poteva ispirarsi a questi fatti cambiando nomi e cognomi perchè altrimenti fanno meglio fede i documentari dell'epoca per rinfrescarci la memoria di avvenimenti comunque non ancora dimenticati. Non bastano i Tg con Bruno Vespa né tanto meno i cartelloni del cinema dei film di quel periodo come Anima Persa a catapultarci nella realtà storica del rapimento di Aldo Moro, specie quando racconta il percorso di Adriana Faranda basandosi sulla sua testimonianza di brigatista pentita quando già era in carcere ricevendo così uno sconto di pena.
La Faranda è interpretata da una bravissima Daniela Marra, già vista in L'Ora, Inchiostro contro Piombo, la cui intensità espressiva degli occhi di oscura profondità la rendono interprete ideale per ruoli di pasionaria intellettuale o rivoluzionaria estremista senza se e senza ma, per cui nella fiction Esterno Notte i suoi dubbi e le lacrime verso le vittime (la scorta di Aldo Moro) che ha contribuito a uccidere, suonano un po' come quelle di un coccodrillo.
Fabrizio Gifuni nei panni di Aldo Moro è tale e quale riproponendolo in tutta la sua flemmatica lucidità di statista visionario e troppo avanti in un ambiente ottuso e bigotto e dunque vittima predestinata lasciata al suo destino. Anche il Papa interpretato da Toni Servillo non l'aveva aiutato fino in fondo perchè dopo un'offerta ai Brigatisti di 20 miliardi per il riscatto di Aldo Moro, si è tirato indietro pensando ad una trappola dopo la notizia che il cadavere di Aldo Moro fosse stato buttato in un lago ghiacciato, mentre nella fiction si parla della notizia come strategia del terrore per indurre le forze dell'ordine ad allentare la tensione contro le Brigate Rosse il cui scopo era quello di ottenere un riconoscimento dal Governo. Difficile sapere se queste manovre in Vaticano siano state reali per cui si presumono frutto di una libera interpretazione perchè il papato di Paolo VI è stato ineccepibile non lasciando spazio a fantasie di un Papa faccendiere con le mani in pasta davanti a una montagna di Lire che una suorina conta per mettere in borsa per lo scambio dell'ostaggio eccellente. E per gli altri sequestri, solo una preghiera? Suvvia...
giovedì 10 novembre 2022
THE CROWN, FA INDIGNARE INGLESI E CELEBRITY
mercoledì 9 novembre 2022
LA CARICA DEI BRUTTINI CONQUISTATORI
Lo abbiamo visto anche in Vincenzo Malinconico (interpretato da Massimiliano Gallo), anche lui avvocato di mesta fisicità ma di battuta pronta autoironica e disarmante che fa sciogliere la più bella legale del Foro di Salerno corteggiatissima da colleghi e giudici. Così pure in Mimma Tataranni dove Massimiliano Gallo calza il ruolo del marito di sensibile e mesta personalità sovrastato da una moglie imponente autoritaria tutta d'un pezzo del quale è innamorata pazza. Insomma pare che i bruttini stiano prendendo la loro rivincita dopo essere stati oscurati da palestrati belloni come un Can Yaman per esempio il quale con Viola di Mare non ha riscosso lo stesso successo di un Maliconico interpretato da Massimiliano Gallo.
Perchè le donne dopo tanti deliri verso i belloni fisicati si sono rifugiate tra le braccia di uomini poco appariscenti? Probabilmente perchè sono tutte donne realizzate che preferiscono badare alla sostanza in un rapporto privato piuttosto che subire il fascino del potere di un bellissimo divo, di un professionista famoso, di un politico o di un ricco imprenditore con i quali trovar visibilità a sistemarsi. Le donne vogliono brillare di luce propria e poter contare su un partner sensibile dolce spiritose e intelligente che non abbia smanie conpulsive di far carriera accettando anche di stare in secondo piano non avendo problemi quando a vincere nella vita sia soprattutto lei riconoscendole finalmente questo diritto. That's amore!
martedì 8 novembre 2022
TUTTO PER MIO FIGLIO, UN APPASSIONATO GIUSEPPE ZENO
La trama del film è basato su una storia vera ched liberamente racconta la vita di Raffele Acampora un piccolo allevatore e commerciante di animali che va a vendere al mercato in un paesino fra Napoli e Caserta dove insieme ai compagni del settore animale e agricolo deve subire le angherie della camorra sempre più spietata nel chiedere un pizzo esorbitante passando alle maniere forti in caso di insolvenza anche a causa di basso guadagno. Raffaele decide di ribellarsi formando un sindacato riuscendo poi con varie denunce a far arrestare un importante scagnozzo della camorra. Con questa piccola vittoria si inorgoglise nella consapevolezza di essere stato utile per la comunità alla quale aveva dato la parola che sarebbe andato tutto bene.
Vincere una battaglia non significa vincere una guerra perchè la camorra non gli darà tregua riuscendo a farlo tradire dai suoi stessi amici che ammazzeranno Raffaele Acampora che lascerà una vedova e quattro figli. I quali gli renderanno onore avendo agito nel loro interesse per un futuro migliore riconoscendo che il loro padre non sia morto invano avendo dato il coraggio a tanti altri di ribellarsi infoltendo le fila del dissenso e restando uniti nella lotta.Infatti Raffaele Acampora era stato lasciato solo per affrontare il suo tragico destino ormai segnato ma comunque nobile di una vita per essere stata degna di essere vissuta. Il messaggio positivo si è avvalso dell'appassionata interpretazione di Giuseppe Zeno che ha dato un'ottima prova come protagonista assoluto affiancato comunque da bravi interpreti come Antonia Truppo (la moglie),
il piccolo Giuseppe Pirozzi (figlio maggiore) Fabio De Caro (un camorrista) e una curiosa Tosca d'Aquino nel ruolo di moglie di un boss dal quale riceve ordini dal carcere per gestire i traffici della camorra tra i quali anche il pizzo.
venerdì 4 novembre 2022
LA STRANEZZA. IL SALTO DI QUALITA' DI FICARRA E PICONE
Ficarra e Picone è un duo comico simpaticissimo diventato popolare con la televisione quando è stato lanciato da Zelig e con diverse apparizioni in Striscia la Notizia, e che ha conquistato una grandissima fetta di pubblico anche con il cinema con film scanzonati e divertenti, di genere leggero e poco impegnativo sempre all'insegna di una comicità sottile e intelligente. Nel 2013 quando erano usciti con il film Femmine contro Maschi avevo scritto che Ficarra e Picone erano una rivelazione perchè il loro contributo originale di ironia sottile dava un particolare slancio a tutto il film. In questi giorni sono sbarcati nelle sale con un film importante a sancire il loro talento interpretativo per conquistare un meritato riconoscimento non solo di pubblico ma anche di critica che solitamente ignora il loro genere.
Il film con il quale hanno ricevuto l'attenzione di tanti giornali con entusiastiche recensioni è La Stranezza dove Ficarra e Picone recitano a fianco di Toni Servillo nel ruolo di Luigi Pirandello per raccontare un periodo della vita del grande scrittore in una Sicilia genuina e vitale, perchè Così è (se vi pare), nel quale lo scrittore si sofferma per trarre spunto e ispirazione dalla coppia di due dilettanti Nofrio e Bastiano che si dilettano come autori e attori di piccole scenette in un teatrino di paese.
Va sottolineato il salto di qualità di questa coppia di comici che finalmente si apre al cinema d'autore. Il regista che ha avuto fiducia in loro è Roberto Andò che li ha scelti come interpreti ideali di due guitti pasticcioni ma geniali perchè solo due come Ficarra e Picone potevano calzarne i ruoli.
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mercoledì 2 novembre 2022
I SOPRAVISSUTI, QUEL DIAVOLO DI UNA SUOCERA
lunedì 31 ottobre 2022
MEMO REMIGI, GALEOTTO FU QUEL VIDEO.
Nel film Rivelazioni quando Michael Douglas tocca il sedere alla segretaria come a darle un buffetto amichevole, lei non reagisce spiegando, davanti alla commissione d'inchiesta dove lui aveva accusato di molestie Demi Moore avendolo costretto ad un rapporto interrotto sul più bello perchè lui la rifiutava insistendo sul fatto della violenza perchè quando uno dice no è no, di aver tollerato questa confidenza di mano perchè lui era il Capo, mettendolo ovviamente a disagio ed in forte imbarazzo sapendo di averlo fatto invece senza malizia come un atto di cameratismo. Questa tesi difensiva l'ha messa in atto Memo Remigi, dopo essere stato licenziato dalla Rai per la diffusione del video estrapolato dalla trasmissione Oggi è Un'altro Giorno nel momento in cui allunga le mani sul sedere a Jessica Morlacchi che fermamente respinge mentre lui continua una seconda volta per cui riesce difficile credere alla sua buona fede. Quando una dice no, è no.
La Morlacchi comunque non ha querelato Memo Remigi limitandosi a afogarsi pubblicamente unendosi di fatto alla protesta della conduttrice Serena Bortone davanti alle telecamere che condannava il gesto come inaccettabile e intollerabile chiudendo la faccenda senza dare spazio a scuse o pentimenti da parte di un collega diciamo pure piuttosto “vispo” considerata la sua non giovane età da nonno. Molestatore o semplicemente maleducato e irrispettoso? Quel che è certo è che il licenziamento sarà dà
monito a tutta quella schiera di impuniti che continuamente ci provano. E non sono comunque solo uomini di una certa età perchè succede ancora anche tra giovani: una ragazza invitata ad un matrimonio importante festeggiato con pranzo completo tra tavoli e buffet dove si erano riuniti gli invitati, una volta tornata a casa, toltosi l'abito di seta, nella parte posteriore all'altezza del sedere c'era l'impronta “unta” di una mano. Non si era accorta di nulla rimanendo turbata non pensando che ad un matrimonio di un certo livello potesse nascondersi una persona così volgare che se fosse riuscita ad individuare guardandolo in faccia lo avrebbe fatto sfigurare davanti a tutti. Purtroppo la cosa era impossibile perchè i palpeggiatori del sedere non guardano in faccia a nessuno per cui non possono essere riconosciuti. Invece purtroppo per Memo Remigi galeotto fu quel video "rivelatore"!
venerdì 28 ottobre 2022
GIORGIA MELONI. E' IL TEMPO DELLE DONNE
Il progetto della Meloni nel suo programma per contrastare l'aborto era quello di aiutare i giovani offrendo lavoro per consentir di sposarsi e farsi una famiglia con la casa e figli da sostenere economicamente per la loro crescita con bonus e agevolazioni, cosa che si sta facendo in Francia dove i giovani si sposano presto progettando la nascita di due o tre figli per usufruire degli aiuti consistenti dello Stato. Le donne invece vogliono mantenere il diritto di abortire ma non essendo sancito dalla Costituzione la Legge sull'aborto può essere modificata o abolita. Rita Dalla Chiesa di Forza Italia ha dichiarato decisa che in quel caso farebbe opposizione ma di avere molta fiducia nella Meloni la quale su questo punto sembra comunque più intenzionata a seguire Papa Francesco avendolo menzionato nel suo discorso.
Quando ha incontrato il Papa Giorgia Meloni ha parlato di povertà dicendo che non si combatte con l'assistenzialismo ma con il lavoro, l'unico che possa dare dignità ad un uomo. Lavoro lavoro lavoro questa è una delle priorità insieme a tutte quelle di ordine economico che van dal caro bollette ai salari dalle pensioni alle cartelle esattoriali perchè sono le urgenze da risolvere di famiglie ed imprese che sono da tempo immemorabile anche loro in attesa per rinascere nel benessere che si può raggiungere facendo circolare l'economia creando posti di lavoro per tutti. Lavoro lavoro lavoro per cui non ci resta che porre fiducia in questo nuovo Governo, ben riposta comunque visto quanto la Meloni lavori con passione senza risparmiarsi nel fare il proprio dovere sperando che faccia tendenza spronando con il suo il suo entusiastico attivismo. E allora schnell schnell schnell. Danke schon!
mercoledì 26 ottobre 2022
BALLANDO CON LE STELLE
Ballando con le Stelle è un format storico amatissimo dal pubblico, condotto dalla inossidabile Milly Carlucci, che nel tempo è molto cambiato specie nelle coreografie in fondali digitali molto suggestivi con luci colorate e fari abbaglianti. Infatti sembra diventato un Talent Show delle Star di genere intrattenimento perchè tra frizzi e lazzi si ride si scherza si raccontan barzellette ci si infortuna si fa gossip, e così una piuma vola già, ma soprattutto si piange tanto. La lacrima sgorga copiosa quando i concorrenti raccontano il loro vissuto commuovendosi dei pupi dei loro dolori degli amori passati sperando in quelli dietro l'angolo insieme alla pace nel mondo ed un futuro migliore. Sì, però non c'è il ballo. Se i maestri sono danzatori eccellenti i concorrenti sono sempre alle prese con esercizi semplici:
”Le ginocchia piega un po', batti forte le tue mani, con un salto vai più in là, con un passo torna in qua, se tu stai di fronte a me, io ballo insieme a te, e se un bacio volerà, che male mai farà. Fai la mossa che ti và, per non fare la figura di un baccalà, perchè basta aver coraggio per andare all'arrembaggio e prender sotto braccio la felicità” E questo, sissignori, è il ballo del quà quà quà...Da qui a ballare ce ne vuole assai.
La Presidente della Giuria, la maestra di danza Carolyn Smith si è rifiutata ed a ragione di andare oltre il sei ma è anche tutto l'insieme ad essere appena sufficiente perchè manca l'atmosfera del ballo elegante, da sabato sera così come era iniziato tanti anni fa Ballando con le Stelle, mancano i lustrini, le piume, i vestiti in voile o quelli fascianti con le frange roteanti mentre la ballerina ancheggia con salsa e meregnghe. Sono rimasti gli spacchi, quelli sì, inguinali nelle scollature abissali o fra i costumini ad effetto strappo-sexy. Se una volta a Ballando con le Stelle si sorrideva con battute spiritose e tanta ironia ora l'atmosfera si è trasformata in ridanciana da festa paesana nella quale si palleggiano battute a doppi sensi del genere “mi farò crescere le balle” oppure “mi fai scatenar gli ormoni” per cui a ragione Selvaggia Lucarelli si è lasciata andare con un “porca vacca” per scendere a livello. I litigi fra concorrenti e giuria non sono una novità anche perchè fanno spettacolo appassionando il pubblico che poi si scatena sui social o con le votazioni a casa per dare magari un giudizio sul musetto messo su da un concorrente eccellente di fronte allo zero della giuria contestandone la competenza in materia di ballo come se non ci volesse molto a capire (senza nulla togliere all'autorevole giudizio della giuria) se uno sta ballando o facendo la figura del baccalà, appunto.
I concorrenti che più hanno colpito sono Paola Barale e Gabriel Garko per aver dato lezioni di umiltà a tutti. Paola Barale, in coppia con Roly Maden, si è schernita di fronte alle sperticate lodi di un giurato, contraddicendolo nell'affermare di sentirsi inadeguata a ballare con delle coreografie acrobatiche a scatti aggressivi non sentendosi affatto una tigre ma una gatta sensuale e sorniona sottolineando che non la si sta valorizzando. Infatti lei è “la Barale” sensuale e sinuosa con i capelli a caschetto, per cui non si comprende la trasformazione con quella lunga treccia simil Madonna in “Tour anni 90 Dolce e Gabbana” come se dovesse fare una performance a Tale e Quale. Ecco è proprio questa perdita di identità originaria il problema di Ballando che sembra pure imitare nei frizzi e lazzi il Tu si que Vales di Canale 5 condotto da Maria De Filippi che vince sempre gli ascolti. Gabriel Garko ha dato lezione di grande professionalità insistendo nel sostenere di non saper ballare pur applicandosi con impegno nelle coreografie insegnate dalla sua maestra Giada Lini meravigliandosi di tutte le ovazioni del pubblico femminile scatenato in maniera imbarazzante perchè nonostante il coming continua a considerarlo un “sex symbol da far saltar gli ormoni” non pensando queste donne così caldamente entusiaste di essere magari inopportune avendo lui detto chiaramente di non essere, e mai stato, per nulla interessato al genere femminile. Lui ha scelto di partecipare a Ballando per essere applaudito dal pubblico per le performance dove cerca di imparare dando il meglio e con le quali comunque, questo va detto, fa la sua, come si suol dir, “porca” figura e non quella di un baccalà.
Ad ogni modo questo per il momento è Ballando con le Stelle: tante chiacchiere poco spettacolo elegante e poco ballo. Quà quà qua...
lunedì 24 ottobre 2022
VINCENZO MALINCONICO, UN GRANDE MASSIMILIANO GALLO
Ma se la carriera dell'avv. Vincenzo Malinconico, con un'agenda semivuota e le poche cause su baruffe condominiali, non gli permette nemmeno di avere una macchina ma solo un abbonamento al tram, la sua vita è molto vivace e piena di amore, perchè non è uno sfigato Infatti la ex moglie lo cerca sempre per fare sesso mentre l'avvocata più affascinante del Foro lo punta tra una causa civile e l'altra riuscendo ad avere un appuntamento a cena. Lui si lascia amare con partecipazione e sincero disimpegno mentre i figli, quello naturale (il maschio) avuto con la ex moglie e quello acquisito (la femmina) che la ex aveva in precedenza, lo considerano il loro punto di riferimento avendo un rapporto di affettuosa confidenza. Capita che nella vita di ciascuno arrivi il colpo di fortuna che bisogna saper cogliere. Infatti se fosse per Malinconico lo rifiuterebbe perchè quel colpo arriva con la difesa d'ufficio di un macellaio della camorra, ma viene spronato ad accettare da un collega che ha ereditato uno studio con grosso portafoglio clienti senza alcuna voglia di seguirli, per cui a malincuore decide di difendere il cliente malavitoso soprattutto per far piacere alla di lui figlia verso la quale prova un senso di tenerezza e protezione nell'intravedere segni inequivocabili di maltrattamenti sul suo braccio, che lei confessa essere opera del fidanzato. La ragazzina che si chiama Brooke come in Beautifull, viene poi trovata morta e Malinconico giura che troverà il colpevole.
Tutti i personaggi di contorno sono professionisti eccellenti come Teresa Saponangelo (vincitrice del David per La Mano di Dio)nel ruolo della ex moglie Nives, o Francesco Di Leva nel ruolo di Tricarico una sorta di guardia del corpo messogli alle calcagna dalla camorra che ricordiamo nella premiata interpretazione cine Il Sindaco del Rione Sanità dove era presente anche Massimiliano Gallo, nonché Giovanni Ludeno (già visto in Lolita Lo Bosco) in un ruolo esilarante del ragioniere Espedito coinquilino dello studio legale Malinconico, ed inoltre Lina Sastri e Michele Placido. C'è pure una piacevole partecipazione di Carlo Massarini nel ruolo di Mister Fantasy che appare e scompare per dare consigli a Malinconico sulle mosse strategiche, look in primis, da adottare per rimorchiare.
Insomma una bellissima fiction partita alla grande che ha già decretato il successo non solo della serie tratta dai romanzi dello scrittore napoletano Diego De Silva, ma quello personale di Massimiliano Gallo il quale, che fosse bravo non c'erano dubbi, ma che fosse così simpatico e accattivante è stata una vera sorpresa.
domenica 23 ottobre 2022
venerdì 21 ottobre 2022
MONTALBANO, NON CI POTEVA LASCIARE
Luca Zingaretti l'interprete del Commissario Montalbano, anche a seguito della morte dell'autore Andrea Camilleri, ha lasciato la serie chiudendo l'ultima stagione con la separazione dalla storica fidanzata Livia per essersi innamorato e ricambiato di una collega più giovane e fresca. “Arriva un momento nel quale t'adduni, t'accorgi che la tua vita è cangiata”. Da Montalbano non ce lo saremmo mai aspettato ma noi e forse anche la ex fidanzata Livia siamo rimasti ad attendere che si ricredesse per tornare sullo schermo con una nuova serie ed un ritorno di fiamma. Non è avvenuto ma per non dimenticare la Rai ripropone tutte le sue puntate in replica a cominciar dalla prima stagione quando pure la fidanzata Livia era giovane e fresca ed il loro amore filava alla grande anche se vissuto nella distanza facendo la spola tra Sicilia e Liguria per ritrovarsi nei Week end o qualche giorno di vacanza. Così abbiamo l'occasione di vedere le puntate che ci siamo persi come l'ultima trasmessa Un Tocco di Artista dove Montalbano svolge le indagini per un suicidio poco convincente riuscendo a risolverlo indagando contemporaneamente sull'omicidio di un'altra persona insieme ad un collega.
Salvo Montalbano ovviamente porta avanti brillantemente le due indagini riuscendo a districare la matassa lasciando al collega il merito della risoluzione del caso di sua competenza. Montalbano nell'esercitare un fascino indescrivile ha conquistato la fiducia delle persone nella Giustizia, con la sua generosità e umanità di funzionario dello Stato integerrimo incorruttibile facendo tendenza perchè su questa linea poliziesca sono state prodotte tantissime serie di successo fra Commissari, Sostituti Procuratori, Questori e così via. Il fascino di questa serie è racchiuso nel personaggio che sembra un mix fra Maigret e 007. Infatti Montalbano svolge le indagini avvalendosi dei consigli della fidanzata sua amica e confidente, così come era la moglie di Maigret, che ospita in un'abitazione da sogno perchè posizionata sul mare con un grande terrazzo dove consuma piatti raffinati come per esempio spaghetti al sugo di ricci bevendo bollicine o champagne, essendo un grande cultore della buona tavola così come James Bond.
La serie è comunque di fantasia uscita dalla penna di Andrea Camilleri e si vede benissimo perchè i delitti da risolvere si presentano puntualmente anche se la città di Vigata dove si svolge la fiction è molto piccola. Un'altra cosa che non torna sono le testimonianze raccolte numerose dagli inquirenti in una Sicilia dove tutti quelli che hanno visto “qualcosa” sono disposti a parlare addirittura presentandosi spontaneamente senza problemi in Commissariato quando si sa benissimo quanto i siciliani siano restii a colloquiare con le Forze dell'Ordine avendo sempre “bocche cucite” perchè “...nulla saccio, nulla vidi, nulla sentii...” La paura della mafia non è stata ancora superata. Anche il Commissario Montalbano comunque non è superato risultando la serie ancora molto attuale per cui si continua a seguirla con piacere.
giovedì 20 ottobre 2022
ELIZABETH E LIZ E QUELL'INCONTRO FATALE...
Dopo 44 giorni Liz Truss si è dimessa da primo ministro.
https://ritaguandalini.blogspot.com/2022/09/la-regina-elisabetta-in-vintage-di.html
mercoledì 19 ottobre 2022
GLI ITALIANI GIA' PENTITI DEL VOTO?
Non è ancora stato formato il Governo che gli italiani sono già pentiti di aver fatto vincere il Centro Destra che in campagna elettorale aveva sempre assicurato, Siamo coesi, Siamo uniti, Siamo intenzionati a dare stabilità e a governare per cinque anni, Noi non Siamo come la sinistra.
Non appena sono andati al Governo si sono messi a litigare per dividersi la torta senza dare la paletta a Giorgia Meloni per mettere le mani in pasta e sbattersela in faccia. Giorgia Meloni ha passato sopra agli insulti nero su bianco di Silvio Berlusconi per ricomporre la coalizione nell'interesse di tutti. Gli italiani? No, dei loro personali. Infatti se Berlusconi insiste per volere il ministero della giustizia è perchè con la giustizia ci sono pendenze non ancora archiviate. Questo è chiaro a tutti e anche alla Meloni per cui giustamente avendo promesso di formare il Governo con persone competenti e di fiducia ha fatto i nomi da lei ritenuti più opportuni.
Dopo le foto di rito sorridenti Berlusconi è tornato alla carica con un colpo di coda al veleno accusando la Meloni di avergli riso in faccia alla sua richiesta di tre ministeri. “Non lo capisco” si è lamentata Giorgia “punge come uno scorpione”. Perchè Berlusconi non vuole la Meloni, lei pensa con la sua testa. La sua vittoria è stata un trauma per lui che mai e poi mai avrebbe pensato di dover stare ai suoi comandi. Giorgia Meloni ha vinto con una maggioranza schiacciante ma Berlusconi non riesce a farsene una ragione come farebbe un bambino. Gli anziani si sa che in età avanzata tornano bambini, fanno i capricci non vogliono sentir dire no perchè quello che vogliono vogliono. Infatti si sono mobilitati i figli dicendogli: “Papà, calmati” Glielo aveva detto anche Fedele Confalonieri a suo tempo in campagna elettorale di mettersi il cuore in pace ed accettare la leadership della Giorgia che i sondaggi davano per vincente, ma niente da fare.
Basta. Piuttosto che la Meloni allora sarebbe meglio Marta Fascina, avrà pensato il Presidente? Bacino!Scherzi a parte, ora, esclusi i famigliari ed i fedelissimi che dimostrano buon senso, ci si domanda chi ci sia dietro a Berlusconi a fomentare queste liti. Quando Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini se ne sono andate da Forza Italia è insorto il sospetto che non ci fossero rapporti sereni in quel partito avvalorato dalla frase della Gelmini quando diceva di voler ancora molto bene al suo Presidente. facendo presumere che non sia stato lui la vera causa dell'allontanamento. Berlusconi è comunque un vecchio leone che dovrebbe incutere rispetto che otterrebbe facilmente restando al posto che gli è stato assegnato dagli elettori avendo già dato il suo contributo come Presidente del Consiglio.
martedì 18 ottobre 2022
NESSUNO MI PUO' GIUDICARE
lunedì 17 ottobre 2022
GRANDE PRESENZA DI STRANIERI AL FESTIVAL VERDI
Così dal box di fiori alla festa paesana passando nel finale in un mattatoio con tanto di animali squartati appesi, il Simon Boccanegra possiamo dire che abbia fatto un pieno imbarazzante non all'altezza delle voci dei cantanti che hanno invece deliziato decretandone il successo, comunque non condiviso in pieno questo va detto, perchè nell'intervallo dopo la scena del box con la soprano in fiore, un gruppo di giapponesi si era incamminato verso il Centro lasciando il Teatro Regio con l'Opera vista a metà. Penso che su questo e sull'innovazione, soprattutto nelle opere di Verdi ci sia molto da riflettere perchè se gli spettatori stranieri quasi tutti adulti e di una certa età vengono in massa per assistere al Verdi Festival, Parma dovrebbe attivarsi per accoglierli con uno spettacolo in linea con la tradizione senza temere di sembrar “antichi e sorpassati”. Il fascino dell'opera è racchiuso nella sua trasposizione originaria per cui stravolgendola c'è il rischio di renderla estranea agli stranieri stessi.