mercoledì 11 marzo 2015

LA PARMIGIANA E LE MELANZANE


   LA PARMIGIANA

La Parmigiana è un film del 1963 diretto da Antonio Pietrangeli, tratto dal romanzo omonimo  di Bruna Piatti (1910-1979).

Dora abita con uno zio prete. Seduce un seminarista in vacanza e poi si reca con lui a Riccione. Ha inizio così una peregrinazione sentimentale che la conduce tra le braccia di diversi uomini. Quando decide di tornare con quello per cui in fondo prova davvero un po' d'amore, scopre che questi è mantenuto da una donna più anziana di lui. Dora sceglie allora la via della prostituzione.






Il film è stato girato a Parma e a "Villa Paveri-Fontana", a Collecchio (Parma). Ma alcune sequenze sono state filmate anche sulle sponde del Po vicino a Boretto (in pratica in una delle location canoniche dei film della serie "Don Camillo" con Fernandel e Gino Cervi). Altre scene riprese inoltre a Riccione (Rimini), a Roma, e in Lombardia (a Sabbioneta in provincia di Mantova).
L'in terprete del film è Catherine Spaak che al tempo della lavorazione aveva praticamente fermato la città di Parma che la seguiva passo dopo passo specie quando girava da Piazza Duomo a Piazzale S.Giovanni.
Il film non mette in buona luce le donne parmigiane e per questo a Parma non è stato accolto favorevolmente anche se da tutti considerato  come specchio di una città di provincia.

Pubblicato la prima volta nel 1962 infatti fu un successo. la Piatti così lo presentava:
"Mi era venuto addosso un desiderio acuto e carnale della mia città meravigliosa, sentimentale, spregiudicata,dove ciascuno trovava il modo di crearsi una felicità e dove avevano poco senso le parole risparmio e rancore".

Quando una donna parla o scrive di donne lo fa meglio di un qualsiasi uomo,anche se non è scrittrice o psicologa. 
"Egli credeva che almeno decine di uomini riempissero di una loro vita misteriosa il mio passato,per il solo fatto di avermi accarezzata e posseduta.Io invece mi sentivo vuota di ogni ricordo,imbevuta soltanto di esperienza,che usavo per abitudine".
Le donne non rinunciano a descrizioni passionali e trasgressive,ma lo fanno con più riflessione e meticolosità. Non è detto che gli uomini ne escano sconfitti,anzi è spesso 'la femme fatale' ad averne la peggio. 
Non c'è giudizio più spietato di quello di una donna davanti allo specchio. 
Lacrima più amara di quella caduta sulla lettera di un amante perduto.







MELANZANE ALLA PARMIGIANA


Le melanzane alla parmigiana rappresentano uno dei piatti meglio riusciti della tradizione mediterranea e hanno il grosso vantaggio di poter essere preparate in anticipo per poi essere cotte al forno, prima di servirle calde e filanti.

Procedimento

Lavate le melanzane, asciugatele e sbucciatele. Tagliatele a fette nel senso della lunghezza ad uno spessore di 2 o 3 mm e mettetele in un recipiente cospargendole strato dopo strato con un pò di sale fino per fargli perdere l’acqua di vegetazione amara.
Nel frattempo preparate il sugo mettendo un pò di olio e i pomodori pelati in una pentola. Fate cuocere per circa mezz’ora.

Dopo circa 15 minuti, sciacquate le melanzane per eliminare il sale e asciugatele molto bene con carta assorbente. Infarinate le fette una ad una e in una padella dai bordi alti friggetele in abbondante olio caldo. Scolatele dall’olio e mettetele ad asciugare su carta assorbente.
Prendete una teglia da forno e fate un piccolo strato di sugo alla base. Disponeteci sopra uno strato di melanzane, quindi cospargete di nuovo con del sugo, del parmigiano e un pò di mozzarella tagliata a dadini. Stendete un altro strato di melanzane e ricoprite sempre con parmigiano, mozzarella e sugo e così via fino ad esaurimento degli ingredienti. Terminata con uno strato di sugo e parmigiano.
Infornate la teglia a 200 °C per una mezz’ora.
Se siete a dieta e volete gustare una parmigiana un pò diversa il consiglio è quello di provare questa mini parmigiana estiva di melanzane con ricotta salata.

In alcune regioni italiane si usa friggere le melanzane passate nella farina e nell’uovo.




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