venerdì 13 marzo 2015

ALESSANDRO, FIGLIO DEL LEONE GASSMAN.



Ci sono attori che sullo schermo sembrano bellissimi poi magari visti da vicini deludono. 
Non è il caso di Alessandro Gassman il quale è tale e quale a come lo si vede in Tv o al cinema o ancor meglio a Teatro perchè lui, oltre ad essere prestante,  è un attore completo.
Il suo curriculum è tutto elencato sul web per cui voglio esternare le mie impressioni dopo averlo visto in varie performances.
La prima è la Monaca di Monza trasmessa in Tv alcuni anni fa che mi ha fatto scoprire il lato sexy di  un giovanissimo Alessandro Gassman impegnato in scene erotiche molto sensuali ed esplicite di una fisicità che comunque non si è mai riscontrata nel padre Vittorio Gassman un grande Leone del cinema d'autore italiano e mattatore del Teatro.  Quella fisicità che evidentemente ha ereditato dalla madre Juliette Mayniel attrice francese dagli occhi verdi ammalianti come la maga Circe che ha interpretato nel serial Tv con Bekym Femhiu.








A differenza del padre comunque non mi ha mai colpito particolarmente al cinema, quasi sempre in commediole all'italiana 
(tranne poche eccezioni come Caos Calmo) più di serie cinepattone che di costume graffiante come le commedie dei tempi di Vittorio Gassman dirette da grandi registi ormai scomparsi che a tutt'oggi fanno ancora scuola, purtroppo con esiti più modesti anche se la produzione è aumentata. Infatti sono film che vanno e vengono senza lasciare traccia. Alzi la mano chi si ricorda per esempio la trama di Ti Presento un Amico anche se con un grande cast di attori importanti, primo fra tutti Raoul Bova. Il quale è rimasto impresso nell'immaginario grazie soprattutto ai serial televisivi sulla mafia.







Anche Alessandro Gassman in Tv ha emozionato tantissimo perchè restano indimenticate le sue interpretazioni in Piccolo Mondo Antico, molto intensa e drammatica insieme a quella delle partner Claudia Pandolfi e Virna Lisi suocera crudele, e nelle Stagioni del Cuore in un ruolo di grande eleganza da imprenditore del tessile e della confezione dove lo affiancavano una splendida Anna Valle e una capricciosa Martina Stella. Così con drammi tragedie e farse Alessandro Gassman ha accumulato una grande esperienza facendo crescere il suo talento d'attore insieme alla fisicità prestante perchè invecchiando è diventato molto più corposo e  interessante assumendo quella statura robusta e ruvida con il quale ha così ben delineato il ruolo del padre zingaro rumeno in Razza Bastarda.


Una rivelazione perchè Alessandro Gassman aveva finalmente il ghigno tagliente e autorevole del grande padre Vittorio Gassman un attore d'alto profilo che non ha mai disdegnato ruoli da bastardo, facendosi ricordare più per quello che per le interpretazioni teatrali perchè anche se sublimi e geniali sono ormai superate come stile  insieme a quelle di Carmelo Bene e tanti altri, che hanno segnato un'epoca nella storia del Teatro. In questo momento Alessandro Gassman è presente sullo schermo con il film di Francesca Archibugi Il Nome del Figlio, sempre in una commedia corale e amicale ma un filo complicata e cervellotica giusto per dare spessore all'impossibile leggerezza dell'essere autori italiani oggi.

Quella leggerezza comunque fin troppo caciarona di Baciato dalla Fortuna con il quale Alessandro Gassman quando ha girato a Parma è stato assalito dalle fans per un selfie che lui non ha mai rifiutato prestandosi con un sorriso aperto e allegro.


Di suo padre Vittorio Gassman invece ricordo di averlo visto una sera al Petit Prince poco prima di uno spettacolo teatrale: era triste e solo mentre sorseggiava una bevanda, facendo di tanto in tanto qualche puntatina al telefono a gettone per chiamare qualcuno. Forse Diletta o forse no. Quel che è certo è che rimase indisturbato anche se tutti lo guardavano con reverenziale timore non osando avvicinarlo. Vittorio Gassman il grande ci sedeva accanto ed io vedevo il suo sguardo triste fissare continuamente il telefono come se si sentisse a disagio con tanta nostalgia di casa.
Ma il palco lo aspettava e lui si trasformò facendo la performance come il Grande Mattatore che tutti volevano che fosse. Così è se vi pare, anche se la depressione lo stava sicuramente tormentando.
Ma lo spettacolo deve continuare e lui da gran professionista lo ha dimostrato fino all'ultimo ruggito da vecchio leone della scena.

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