sabato 7 marzo 2015

PUTIN, LA PRIMAVERA RUSSA.

Dove c'è star c'è sempre business e dove c'è business arriva sempre la star miracolata. 
Vladimir Putin è diventato il Piccolo Padre di questo business del miracolo attirando in Russia divi in fase calante in cerca di una rivalutazione monetaria.
Di fronte al soldo cadono le barriere della diffidenza e di fronte al potere quelle dell'indifferenza alla politica ed ai suoi affari sporchi.
Un atteggiamento superiore è quello che ci vuole, per non vedere il marcio, tuffandosi nelle luci dello spettacolo pagato a caro prezzo. Anche del sangue di popolazioni sottomesse con la forza bruta al giogo del dittatore che non disdegna di far piazza pulita dei suoi oppositori scomodi.

Così si eleva in alto il coro delle star al grido Siamo Artisti e della Politica non ci interessa nulla perchè l'ammirazione è tutta rivolta al personaggio Putin. Forte! come direbbe Naike in quello spot tormentone che l'aveva lanciata in Italia facendola conoscere come la figlia di Ornella Muti una delle star più amate non solo nel nostro Paese. Forte forte, deve aver pensato la nostra diva Ornella quando, in un momento nel quale ormai era solo ricordata per la nuova nuance dei suoi capelli che dallo scuro eran diventati biondi, Vladimir Putin in persona l'aveva voluta fortemente al suo fianco per una festa nazional popolare della grande madre Russia, inducendola a disdire il contratto con un evento di un piccolo Paese causa malattia immaginaria. Ma la foto ricordo con Putin l'ha tradita e per questo condannata a pagare la penale.
Ne è valsa la pena perchè la pubblicità di quell'attimo immortalato fianco a fianco al Presidente russo le ha reso sicuramente tanto. Forte forte forte Putin, Presidente di talento.

A confermar la tesi è stato anche Al Bano che dopo i trionfi sul palco di Mosca insieme a Romina e Friends si è sbracato in sperticate lodi verso il Presidente Putin perchè la Russia dai tempi delle prime sue tournées è cambiata in meglio con le grandi Piazze pulite dai mentecatti (tutti rifugiati sottoterra a bere Vodka a sostituire pane e acqua e freddo), con le grandi case, i grandi Hotels, i grandi Teatri, la grande folla di ammiratori puliti e vestititi bene, con due o tre telefonini per famiglia con tanto di macchine per la Pizzeria e per partire per il week end. Proprio come gli Italiani lanciati da Berlusconi nelle sue campagne elettorali.
Al Bano è stato un grande testimonial del Governo di Putin come a dire la realtà è quella che si vede. Sotto al naso. Pazienza per Romina che si è commossa di fronte al calore del pubblico russo (il quale non ha colpa) ma Al Bano sarebbe stato meglio se avesse taciuto. Come sempre del resto perchè se canta divinamente quando apre bocca per parlare fa cascar le braccia. Braccia rubate all'agricoltura, e questa volta giustamente, ma se a cantare ci si allarga troppo si rischia di diventare troppo ingombranti: ieri era con padre Pio, oggi con Putin, così lontani ma per lui così vicini...Suvvia che facciamo? Di ogni erba un fascio?


Questo comunque per dire che Vladimir Putin è il nuovo seduttore delle star affascinate anche da tutta la sua Corte di Nuovi Ricchi che ruotano intorno ad un sistema dittatoriale che comunque ha funzionato visto il grande progresso che ha raggiunto la Russia.
Sì ma con le armi, le guerre e gli armamenti a quei Paesi che, curiosamente, si sono liberati di tiranni e dittatori, Medio Oriente in primis. 

Purtroppo l'Europa è costretta ad abbassar la testa ma non sarebbe male se interloquisse con lui con ragionevole distacco senza mettergli sotto un red carpet con la sfilata ossequiosa delle star e dei ministri in prima fila ma creandogli una cortina di gelo intorno come ai tempi della guerra fredda.
Una strategia tecnico-tattica che potrebbe far saltare i nervi non tanto a Putin quanto al Popolo Russo il quale ha già dato segnali di insofferenza con un Corteo per protestare eccezionalmente contro la morte del dissidente Boris Nemtsov.
Dopo la seduzione c'è sempre il risveglio. E la Primavera sta bussando alle porte...    

                                    PALLOTTOLE SUI MEDIA


Le atlete sono i nuovo sex symbol? 
Sembrerebbe di sì visto il successo che ottengono in ogni campo dopo aver primeggiato sul podio vincendo qualche medaglia. Questo perché dopo anni di allenamento  riescono a forgiare un fisico bestiale.
Ne sono l’esempio lampante atlete come Federica Pellegrini, Margherita Granbassi, Fiona Mei e Valentina Vezzali che, oltre ad essersi distinte in campo atletico, vengono ingaggiate nello spettacolo come testimonial di prodotti vari oppure come giornaliste, attrici o aspiranti ballerine facendo sempre un ottima figura.
Qualcuna anche come parlamentare… 
Alcuni anni fa, Vladimir Putin fu ospitato da Silvio Berlusconi in Sardegna nella sua Villa Certosa.
In conferenza stampa quando una giornalista fece una domanda scottante al Presidente russo sui suoi rapporti privati con l’atleta in stile libero medaglia d’oro ai mondiali di Atene, Alina Kanaeva nominata Parlamentare nel suo Governo,  Berlusconi per parare il tiro si rivolse alla giornalista impicciona mimando una mitraglietta.

Nel dicembre del 2009 la Kanaeva ha avuto un figlio a nome Dimitri che il Washington Post ha rivelato essere il figlio di Putin.
Nonostante le mitragliate di Berlusconi per nascondere la liaison, alla coppia è dunque nato un bambino. Quando si dice la forza della vita, nonostante sia figlio della colpa!
La colpa di mitra oh, pardon Dimitri!



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