DEAR JOHN
L'UOMO RAGNO
MATCH POINT
AUSTRALIA
COLAZIONE DA TIFFANY
SOLDATO JANE
"...e adesso succhiami il cazzo!"
RITA GUANDALINI Osserrvazioni su tutto quanto fa spettacolo. Sono giornalista e dal 2001 al 2022 ho lavorato sulla Voce di Parma con una rubrica di pensieri e parole in rosa shocking. Dal 2012 sono blogger con i blog RITA GUANDALINI (Tutto quanto fa spettacolo) 2) RIta Guandalini Esternazioni in Libertà, 3) Esternazioni Rosa Shocking, 4) Le Favole Reali, 5) Satira Politicamente scorretta, 6) Sfumature in Grigio, 7) Teatro Collection, 8) Rita Guandalini sceneggiatura di Eva Woodley e Massimo Latino
Dopo che Gigi D'Alessio era affondato in un mare di debiti, Anna Tatangelo lo aveva lasciato per continuare la sua carriera.
Dopo un primo periodo di euforia si è tornati indietro introducendo qualche variante con il riconoscimento dei figli e qualche perplessità sulla seconda aspirante moglie. Molti uomini infatti, specie se di potere, preferiscono restare singoli restando “fidanzato” ufficialmente con l'amante. Uffa! Il primo è stato Putin con la sua campionessa olimpionica di Ginnastica, a seguire Hollande e la sua Juliet, tutt'ora signorina, mentre in Italia ci sono tanti altri esempi come Silvio Berlusconi e la deliziosa Pascale, Al Bano con Loredana Lecciso, e da ultimo anche Matteo Salvini molto innamorato della sua Elisa ma di nozze non se ne parla.
Non si sa che cosa ci sia dietro a queste titubanze o netti rifiuti a volersi sposare una seconda volta perchè la delusione per il primo matrimonio fallito non è sufficiente a porre un freno al nuovo rapporto d'amore il quale alla base c'è sempre fiducia sulla reciproca lealtà. Perchè mai una donna dopo tanti anni di convivenza una volta sposata dovrebbe diventare un'arpia? Ogni coppia ha una sua storia ma è curioso che siano uomini al vertice ad avere la vocazione al “celibato”.
E' curioso invece che la coppia Macron con Brigitte nonostante lei sia molto più anziana, abbia riscosso ammirazione e consensi. Questo perchè si percepisce che a tenerli uniti sia vero amore. L'amore non ha età, non ha limiti né confini, ma il pezzo di carta certifica la buona volontà dell'impegno e dei doveri non solo verso l'uno o l'altro ma verso la società della quale si rispetta il sistema.
RITA GUANDALINI Osserrvazioni su tutto quanto fa spettacolo. Sono giornalista e dal 2001 al 2022 ho lavorato sulla Voce di Parma con una rubrica di pensieri e parole in rosa shocking. Dal 2012 sono blogger con i blog RITA GUANDALINI (Tutto quanto fa spettacolo) 2) RIta Guandalini Esternazioni in Libertà, 3) Esternazioni Rosa Shocking, 4) Le Favole Reali, 5) Satira Politicamente scorretta, 6) Sfumature in Grigio, 7) Teatro Collection, 8) Rita Guandalini sceneggiatura di Eva Woodley e Massimo Latino
Charlene ha il sole il acquario come le sorelle di Alberto Caroline e Stephanie e questo spiega la naturale sintonia che si è stabilita fra loro, senza alcuna rivalità di sorta. Per ora.
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Mediaset ha deciso di riesumare il Telegatto per premiare i programmi tv. Un evento che aveva sempre raccolto consensi perchè un filo più vivace di quelli RAI, questo va detto che con il premio della regia televisiva ereditata da Daniele Piombi al quale per generosa concessione concedoino un flash di presenza sul palco ogni anno, mette sempre un filo di tristezza, così come tutte le altre premiazioni incluso il David di Donatello il quale più che una festa sembra un funerale.
Il Cinema italiano anche se molto prolifico non decolla a livello internazionale per cui rimane circoscritto nel territorio italiano fra commediole regionali di serie “semo gente de borgata”, gags dei comici di zelig e di tutti quelli a seguire della Tv su questo filo conduttore, con tentativi noiosi di tradurre il cinema in teatro (The Place, il quale comunque giustamente è stato premiato per effetto luci e fotografia perchè veramente azzeccato), la mafia in musical di Merola memoria, i quali hanno un seguito nelle sale delle location rappresentate nello schermo. In Sicilia fanno un pieno di siciliani, a Napoli di Napoletani a Roma di Romani e così via...
Il David di Donatello sembrava una sorta di Telegatto tendenza perchè i felini erano molto presenti nella serata con Il Gatto in Tangenziale di Paola Cortellesi che ha recitato un monologo sulle parole che discriminano i sessi facendo molti esempi tra i quali un gatto morto al maschile è morto, mentre al femminile è una gatta morta. Una mignotta. Tutto per puntare il dito sulle molestie un tema nolto attuale nel quale se ne sono dette di ogni. Un altro premio è andato alla Gatta Cenerentola, film d'animazione dopodichè è stato chiuso con i gatti per dare spazio alla Guest star Steven Spielberg per dargli un premio alla carriera. Ne aveva bisogno? No, ma un viaggetto a Roma tutto pagato lo ha reso felice così come è stato per Diane Keaton la quale si è presentata molto ironicamente in una sorta di caricatura di sé stessa come interprete di Io e Annie di Woody Allen per il quale è stata per anni la musa nel passato.L'attrice ha sempre avuito parole di ammirazione per Woody che lui non ha ricambiato nel docu per il suo 80 compleanno dove diceva di non ricordarla più per cui l'attrice giustamente ha alzato il suo indice di gradimento verso Al Pacino con il quale ha girato la serie del Padrino.
RITA GUANDALINI Osserrvazioni su tutto quanto fa spettacolo. Sono giornalista e dal 2001 al 2022 ho lavorato sulla Voce di Parma con una rubrica di pensieri e parole in rosa shocking. Dal 2012 sono blogger con i blog RITA GUANDALINI (Tutto quanto fa spettacolo) 2) RIta Guandalini Esternazioni in Libertà, 3) Esternazioni Rosa Shocking, 4) Le Favole Reali, 5) Satira Politicamente scorretta, 6) Sfumature in Grigio, 7) Teatro Collection, 8) Rita Guandalini sceneggiatura di Eva Woodley e Massimo Latino
Infatti qualsiasi cosa faccia un ex carcerato anche quello di smettere a delinquere, la schedina penale sarà sempre usata contro di lui anche in caso di morte vittima di violenza estremista, “perchè se l'era andata a cercare" mettendosi a lavorare in un negozio in bellavista in strada considerata una provocazione essendo "la vittima" pure turco e con moglie tedesca dura e pura a carico.
Rimasta sola con il suo dolore "perchè" il matrimonio misto (e questa è un'altra risposta) la rendono estranea ai parenti di lui, perchè troppo libera (lasciava sempre il bambinetto al papà colpevolizzandola su questo punto per la morte del piccolo) emancipata (si era sposata con le spalline a sottoveste che cascavano lasciando il seno in bellavista) e tutta tatuata, nonchè a sua madre che non ha mai digerito l'accoppiata “stravagante”, Diane si libera anche dell'amica incinta -un filo appiccicosa con la quale aveva condiviso lo stesso giorno della tragedia confidenze intime “nel bagno turco” dove questa confessava di aver bisogno di un vibratore per placare il suo perenne stato di eccitazione tanto da far insorgere la domanda su chi avesse concepito il nascituro (l'unico dubbio di tutto il film) - per perpetuare la sua sete di vendetta in quanto delusa dall'assoluzione della coppia “nazista” da una Corte che aveva accolto la tesi dei difensori degli imputati, in primis quella di ritenerla testimone inattendibile perchè dedita a droghe (trovatale in casa come dono del suo legale “per lenire il dolore”).
Il film nonostante la metafora fantasiosa a tradurre una sorta di pubblicità occulta “vista” fra le immagini del film, è avvincente di ritmo incalzante al quale dà corpo una sorprendente Diane Kruger determinata più che mai a togliersi i panni delle nobili e dannate Elena di Troy e Marie Antoinette di Adieu à la Reine (dalla quale aveva già tentato di uscire dai ranghi della colorata Kirsten Dunst di Sofia Coppola) a completare quel nuovo percorso già iniziato con Inglorius Bastard o Special Foprces Liberate l'Ostaggio per affermarsi come attrice di spessore.
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Purtroppo questo non è un punto a suo favore perchè la conduzione piace se portata avanti con disinvoltura entrando in confidenza con l'ospite così come invece è riuscita a fare Bianca Berlinguer in Carta Bianca in onda il Martedì seguente, dove si è rivelata brillante e simpatica, doti che le mancavano alla conduzione del tg3 Notte in cui si porgeva in modo austero.
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Dopo un pranzo nella mia tavola non manca mai una puntina di formaggio perchè a me piace molto. Più che il formaggio stagionato, che metto sempre sulla pasta come se nevicasse, mi piacciono i formaggi freschi che ho cominciato ad apprezzare quando sono andata a Parigi.
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Nessuno le aveva detto quelle due o tre cose che ogni ragazzina dovrebbe sapere e che mamme e docenti dovrebbero loro insegnare, primo fra tutto che non dovrebbero accettare nulla da nessun uomo solo, come un passaggio in macchina o un invito in casa, né tanto meno entrare nella sua tana specie se costruita sotto terra come una sorta di rifugio.
C'è un film bellissimo in proposito ambientato in Afghanistan ispirato ad una storia vera, "Osama"di Siddiq Barmak primo film prodotto in Afghanistan dopo la caduta del regime talebano del 2002. dove una madre per consentire alla figlia adolescente di uscire per andare a lavorare la veste come un maschio tagliandole i capelli a zero.
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Victoria è sbarcata su Canale 5 a riproporre l'ennesima versione sulla sua vita, incoronazione in primis , già vista tante volte al cinema con l'interpretazione di Emily Blunt nella versione più recente della regina giovane e quella magistrale di Judy Dench che ha interpretato la Regina vecchia per ben due film l'ultimo dei quali, Victoria e Abdul, questo risultando a tutti gli effetti il più strepitoso per la cura dei costumi, l'arredo degli interni, e la scelta delle location, una Scozia, ruvida aspra e ventosa, e l'India in stile Compagnia delle Indie fra sapori di spezie e odori di profumo dei fiori.
Speriamo che a casa si tolga la corona: sono troppe ormai quelle che vogliono indossarla, sempre per fiction ovviamente, perchè The Crown resta salda in testa alla seconda Regina Elisabetta quanto meno finchè Filippo resterà al suo fianco seduto alla destra del trono anche se poi di fatto in camera dormono separati: lui russa, lei si alza continuamente...

Zara è in buoni rapporti con la Regina ma è la prediletta di Camilla perchè oltre a dividere la passione per i cavalli a unirle è un sentimento sincero di avversione e antipatia verso Diana: Camilla per ovvie ragioni, Zara perchè Lady D. aveva rubato la scena a tutti quanti così come ora sta facendo Kate. Se la Duchessa di Cambridge fa impazzire i sudditi i Membri della Casa Reale la trattano con sufficienza non ritenendola integrata ai Windsor ma più in linea con i Middleton ed il loro imbarazzante presenzialismo. Alzi la mano chi conosce la suocera di Zara per esempio, la quale non fa testo come la signora Carole Middleton suocera di William.
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