DAGLI CHEF AI BALLERINI GLI UOMINI INVASORI DI CAMPO

Perchè i più grandi chef di successo sono uomini?
Perchè per secoli e millenni le donne hanno cucinato per loro rinunciando a cucinare per sè stesse così gli chef si sono messi ai fornelli per le donne creando piatti decorativi e in piccole porzioni, quella nouvelle zuisine che ha conquistato itutto il mondo sia come estetica che nel palato. L'estetica del gustop In fondo deve considerarsi un atto d'amore nel rubare la scena alle cosiddette rezdore televisivise. Le quali continuano a cucinare piatti della tradizione dove è tutto grasso che cola.
Stesso discorso vale anche per tanti altri campi, non solo in cucina ma anche nella danza un settore nel quale i ballerini maschi si stanno imponendo sulle ballerine da sempre considerate la maggior attrazione del balletto rimaste delicate e leggiadre per permettere al partner di sollevarle agilmente col risultato che i maschi hanno scolpito i pettorali mentre le donne hanno potenziato i muscoli delle gambe con il petto a calma piatta.

Un modello androgino  che ha affinato la tecnica  ma non quella femminilità prorompente che invece hanno forgiato molte ballerine della danza contemporanea di scuola americana dove sono emerse molte danzatrici di colore dal fisico statuario.

Infatti i ballerini maschi visti da vicino mantengono intatto tutto il sex appeal che sprigionano in scena mentre le ballerine minutre a magre deludono moltissimo, prime fra tutte Eleonora Abbagnato. La quale se in scena incanta dal vivo si vedono in evidenza solo i denti tanto è magra e filiforme.
Così pure per Luciana Savignano che comunque si fa sempre notare per l'alta statura e tante altre mentre fa eccezione solo Svetlana Zakharova  la divina in assoluto della danza classica  perchè quando entra in sala stampa illumina la scena molto più di un Roberto Bolle, più bello nudo che vestito.
Non per nulla al San Carlo di Napoli si è presentato nudo e crudo per farsi ammirare in tutta la sua scultorea bellezza.
Perchè i maschi prevalgono sulle donne invadendo i campi nelle quali è stato loro sempre concesso di emergere?


Perchè lo scambio di ruoli è sempre più diffuso in tutti i settori a cominciar dai nuclei familiari dove il maschio si è messo a lavare i piatti, a far la lavatrice, ai fornelli e alle pulizie mentre le donne hanno cominciato ad informarsi per apririsi al mondo che a poco a poco hanno conquistato scalando i vertici del potere  anche se la strada è ancora molto lunga per raggiungere la parità.


 Pertanto questo scambio di ruoli non deve essere visto come una invasione di campo ma come normale processo evolutivo per raggiungere la parità.
Anche se si assiste a qualche sorpassoo giunti al semaforo che indica l'alt ci si allinea all'antagonista guidatore della corsa: uno sguardo e poi via scegliendo di fare la strada giocando insieme oppure di correre all'impazzata a costo di finir in una scarpata.

LA FINOCCHIONA TOSCANA E LA SBRICIOLONA

La caratteristica che rende unico questo ghiotto salume è il deciso ed inconfondibile aroma del finocchietto nell’impasto, da qui il singolare nome. Abitudine introdotta dai Toscani in epoca medievale sia per sostituire il più costoso pepe nero che doveva arrivare dall’Oriente, sia per camuffare il cattivo sapore della carne di suino non fresca, dato l’aroma intenso del finocchietto. Ovviamente oggi le motivazioni che spingono alla produzione della finocchiona da parte di molte aziende, tra cui si distingue quella ROVAGNATI per  la selezione delle carni, provenienti dai migliori allevamenti italiani, e il rispetto degli standard di qualità del processo produttivo, son ben diverse: il gusto unico nel suo genere, risulta molto apprezzato da un’ampia fetta di mercato.

La sbriciolona

Esiste anche una variante, la sbriciolona, sempre aromatizzata al finocchio, preparata con un impasto meno pregiato, che si differenzia dalla finocchiona per la stagionatura più breve che dà all’impasto una maggiore morbidezza tanto da “sbriciolarsi” al taglio. La più nota è quella del Valdarno, di produzione prevalentemente industriale.