venerdì 12 ottobre 2018

INFORMAZIONE MERCATO

Sempre più spesso fra le notizie dei Tg sono inserite quelle commerciali a pubblicizzare un prodotto in uscita.
Non è come negli spot dove i prodotti diventano tormentoni che si contendono  il podio.
Il primo in assoluto è quello della Barilla fra biscotti e spaghetti che ha surclassato il S.Benedetto Y love you e il ballerino di Tim in una sorta di vieni avanti cretinetto.
Ora anche i Tg si sono organizzati per fare, sotto forma di informazione, pubblicità più o meno occulta.
Sul podio in prima posizione c’è Carlotta del tg 5 che si abbina al detto dentro a una grande macchina c’è sempre …una grande giornalista? No una grande fica.

Carlotta è spuntata da tempo senza farsi notare perché ovviamente era il motore della macchina ad interessare mentre lei era dentro alla carrozzeria a guidare fra gli optional.
Immettendo tutta un serie di nuove macchine sul mercato si è finalmente imposta secondo le regole della Tv dove più appari e più rimani nella memoria della gente diventando popolare. In questo caso Carlotta  è diventata una vera e propria beniamina come una sorte di mascotte di Mediaset stante la giovane età.
Infatti tutti ormai si ricordano di lei, piccola diva,  dimenticando le macchine che ha presentato. Per quelle ci sono sempre i concessionari di fiducia.
Altre notizie commerciali sono quelle dello spettacolo sempre a Mediaset annunciati a raffica dalla Cristina Bianchino per concentrare un numero maggiore in una manciata di secondi a disposizione per cui alzi la mano chi vedendo un susseguir di grandi star sfilare da Zucchero a Bolle da Gassman a Morandi capisca in quale posto debba andare.
Lo  capisce benissimo quando la Bianchino finalmente può fare un servizio serio sulle trasmissioni dell’emittente Mediaset per cui lavora nel quale si prodiga per tessere le lodi dei conduttori ad iniziare un nuovo programma. Sempre bellissimo sempre fantastico.
La più mperdibile è Anna Praderio che come la Bianchino ansima per concentrare in pochi secondi l’ultimo film di cassetta sempre fantastico pure lui anzichè no.
Nessuno comunque in questo settore riesce a battere Vincenzo Mollica perché il suo Do Re Fa gulp è una sparata di ottimismo nelle vene per il suo grande entusiasmo per tutto quanto faccia spettacolo e spettacolino tra cinema tv e musica dove tutti hanno diritto di uno spazio per esprimersi esaltandosi con le loro performance.
Un po’ come nel giornalismo dove basta sentire suonare le campane che si canta, si canta… strombazzando a destra e a manca. E’ così che nasce la notizia. 
Il valore dell’informazione sta nel criticare il potere mentre oggi è il potere che critica l’informazione si lamenta Ezio Mauro da Formigli quando la sua giornalista di punta a suo tempo si era lamentata perché i giornalisti hanno rovinato un bellissimo mestiere.
Allora appare  giusto che il potere si opponga all’informazione essendo arrivata al punto di credere di poter gestire il potere e l’andamento dei mercati secondo le parole di Paolo Mieli a 8 e mezzo su La 7, la quale non è immune nemmeno lei dall'accusa di fare informazione commerciale anche se non riesce ad eguagliare Mediaset perché un conto è il furbo mercato dei prodotti che fanno vendere e ricevere mazzette  un altro è quello del gossip dei reali delle star in aggiunta delle miss, sotto forma di eleganti format e autorevole inchiesta. Din don dan…!

NOTA DI COSTUME
IL MUSICHIERE al suon delle campane

La tragica storia di Mario Riva. Un artista completo, morto più di 50 anni fa ma rimasto nel cuore di tantissimi italiani. L’attore comico, conosciuto per la famosa canzone “Domenica è sempre domenica”, è morto accidentalmente il 1 settembre 1960 all’età di 47 anni.
Mario Riva è considerato uno dei pilastri del piccolo schermo, grazie anche alla conduzione del fortunato programma “Il Musichiere”, appuntamento fisso del sabato sera italiano per diversi anni. E proprio all’apice della sua carriera, Riva fu coinvolto in un incidente banale ed assurdo, avvenuto durante un’edizione speciale de “Il Musichiere” all’Arena di Verona. Il crollo del palcoscenico si rivelò fatale.



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