giovedì 26 febbraio 2015

IL BOCCACCIO DEI FRATELLI TAVIANI

Nuovo film per i Fratelli Taviani, i registi più intellettuali del cinema italiano, che presentano il 26 febbraio nelle sale Il Meraviglioso Boccaccio con un cast stellare di attori rigorosamente italiani.
Del film parleremo dopo averlo visto perchè è un affresco, da quanto di evince dalla prime immagini, molto colorato dipinto sul muro di un Casale de Noantri, alla Pieraccioni, nella campagna toscana. Insomma una commedia all'italiana.



Non è un remake del film Decameron di Pier Paolo Pasolini perchè nel Maraviglioso Boccaccio la ricostruzione del periodo trecentesco è più costruita ed elegante per chi ha il concetto di eleganza formale e e di maniera mentre il Pasolini non andava tanto per il sottile.
Ma era proprio in questa sua ruvida rozzezza che era racchiusa la finezza di un poeta il quale vedeva la realtà senza il filtro soft delle telecamere del giorno d'oggi. Telecamere perchè si dice che il film talmente lungo e sfaccettato forse era meglio se fosse stato trasmesso in Tv ed è questa una nota curiosa perchè di solito è sempre meglio al cinema dove comunque la campagna Toscana è stata più esaltata.

Il Maraviglioso Boccaccio è un film che invece esalta l'amore in un abbraccio corale perchè un gruppo di giovani per fuggire da una realtà della città invasa dalla peste, si rifugia in un casale a raccontare con tanto buonumore ed immaginazione  una novella al giorno. Per togliere il medico di torno come si suol dire.
Sul Boccaccio sono stati tratti molti episodi specie nel cinema degli anni 70 nei quali registi andavano a nozze con gli attori in tavole apparecchiate per le grandi abbuffate finite poi in pochade nelle camere da letto dove le corna la facevan sempre da padrone fra ancelle in calore, il signorotto sempre in guerra e il servo di turno sempre a menarsi la mazza lunga e dura invogliando la Monna di turno.

Insomma una maremma maiala che è anche molto attuale  rispecchiando un po' quelle locande di provincia dove si mangia e poi arriva l'ostessa per dire che c'è anche pronta la camera per finire di consumare. Alla grande.
 La sensualità maremmana difficilmente sarà illustrata nel film dei fratelli Taviani perchè il loro erotismo è tutto cerebrale più libertario piuttosto che libertino e boccaccesco, anche se non hanno mai disdegnato una carnalità esposta senza veli come quella dell'indimenticata Charlotte Gainsbourg nel Sole anche di Notte quando era giovanissima e bellissima nel musetto imbronciato che crescendo è diventato cipiglio fatal di una diavolessa (vedasi in primis. l'Anticristo)

Fra i tanti film di questo filone sulle storielle del Boccaccio ci sono anche quelle del Macchiavelli una delle quali interpretata da attori importanti come Vittorio Gassman e Luigi Vannucchi, allora inseparabili fino a quando il Vannucchi si è suicidato per depressione, una malattia che aveva colpito anche Gassman in età avanzata.
 Il film è L'Arcidiavolo nel quale per scommessa una damigella onorata ed vergine, la Maddalena de' Medici, comparirà alla finestra tutta nuda.
Lei è Claudine Auger fresca Bond Girl di Thunderball la quale si mostra nuda sì, ma con i capelli lunghi a coprire “le vergogne”.
Tra i Fiorentini in Piazza che l'ammirano si eleva la voce del solito burlone il quale urla: “I  'apelli” con quella inflessione toscana che strappa sempre la risata.




Nel film il Maraviglioso Boccaccio c'è anche Vittoria Puccini appena vista in Tv nella miniserie su L'Oriana nella quale è doppiata con quell'accento toscano che invece di dare corpo a una celebre giornalista internazionale ha esaltato la toscanaccia di provincia che era in lei facendone un ritratto molto veritiero.

Oltre a Vittoria Puccini ci sono anche  Paola Cortellesi, Carolina Crescentini, Kasia Smutniak, Jasmine Trinca Riccardo Scamarcio Flavio Parenti, Michele Riondino e tanti altri che non cito perchè quello che importa è andarli a vedere al cinema.


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