sabato 13 aprile 2013

ABBIE CORNISH FRA LE QUOTE ROSA DELL' AUSTRALIA D'ASSALTO.


L ’Australia è una terra che noi immaginiamo sempre selvaggia e ostica. In realtà le attrici più sofisticate ed aristocratiche provengono proprio da questa terra sconosciuta e lontana.
Lontana dallo stile formale ed elegante dell’Inghilterra e distaccata dai clamori e le luci di Hollywood, ma molto vicina ai gusti del pubblico che ha dimostrato sempre di preferire le star che ivi sono nate, eleggendole fra le preferite: da Russel Crowe in primis a Cate Blanchet, da Naomi Watts a Nicole Kidman. Tutte star di prima grandezza tampinate dalle nuove generazioni le quali stanno scalpitando per prendere il loro posto nella top ten dello star system globale. Due di queste sono proprio fra le quote rosa di Sucker Punch, ovvero Emily Browning e Abbie Cornish.
Quest’ultima è molto determinata  in questa scalata tanto da essere definita la nuova Nicole Kidman per la bellezza bionda a carnagione di porcellana e lineamenti fini e delicati a nascondere un temperamento focoso e disposto a tutto. Inteso come ruoli si intende.



Infatti la piccola Abbie esordisce con un film che è tutto un programma Inferno + Paradiso (con Hearth Ledger)   che la dice lunga sulla sua personalità sfaccettata  in dualismo artistico. Angelo e Demone così come si conviene per riuscire a galvanizzare la platea dove tale connubio  sta come a genio e sregolatezza per una creatività alla massima potenza. Pochi film nel suo curriculum ma abbastanza per mettere in luce il talento a 360 gradi di Abbie Cornish.






Diretta da Jane Campion in “Brigth Star”, ha diviso le scene romantiche e poetiche in parti uguale con il partner coetaneo   Ben Whishaw mentre in “Un’ottima Annata” ha esaltato la sua femminilità lunare dolce e di accogliente disponibilità mettendosi in ombra   al fianco di Russel Crowe per sfoderare in “Elizabeth Golden Age”  una grinta e sottile arguzia di femmina incantatrice giocando con il protagonista maschile Clive Owen, riuscendo nell’inconscio intento di mettere in ombra la protagonista Cate Blanchet nel ruolo di Regina.



Ma non di seduzione. Infatti Elizabeth viene sedotta dal fascino passivo dolce e delicato di Abbie Cornish, sua dama di compagnia alla quale confida tutte le sue pene d’amore fra un bagno e una seduta in camera da letto, che la fedele dama si appresta a lenire con baci e languide carezze. Ma insidiose e maliziose come gli artigli di una gatta golosa pronta a rubarle il “pene” di Clive Owen,   oggetto di desiderio della regale Cate. La quale al suo cospetto e in odor di botulino ha sfigurato assai portando Abbie a raccogliere un personale trionfo. Da lì per Abbie è stato tutto un crescendo al trotto pronta a scalzare, dopo Cate Blanchet anche Nicole Kidman, anche lei purtroppo diventata botulino dipendente.

Vedremo gli sviluppi perché il fatto che Abbie Cornish venga presentata come la nuova   Kidman (un'attrice che ha il metodo nel DNA) fa presumere a una personalità ancora in fase di sviluppo e per il momento, più che il talento potè la somiglianza o forse il ritocchino. Ok, il metodo è comunque giusto…ma per continuar per la propria strada per darci tante emozioni da grande star. Bright è stato solo un assaggio. Infatti è stata scelta da Madonna che la dirigerà nel film su Wally Simpson dove Connie avrà un ruolo di co-protagonista in una storia parallela, ambientata nella New York anni 90, a quella della coppia reale.

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