giovedì 23 aprile 2015

CON 70 ANNI DI PACE LA FORZA DEI NERVI DISTESI

 Mussolini Ultimo Atto ieri sera era sulla 7,  con Rod Steiger e Lisa Gastoni l'attrice molto amata dal regista Carlo Lizzani che l'aveva lanciata in Luciano Lutring il bandito di Milano che uccideva col mitra nascosto nella custodia del violino dopo aver svaligiato le oreficerie del cenro di Milano con Via Napoleone in primis.
La Gastoni ha sempre fatto film drammatici, di guerra di amori criminali e di intrighi familiari alla Beautiful. Lei è stata la prima zia a sedurre il ragazzino facendo poi scuola a Salvatore Samperi con Malizia e Laura Antonelli diventata mitica nella scena sulla scala dove fa vedere le mutande e giuarrettiera ad Alessandro Momo. Immagine immortalata anche con Carla Bruni a culetto in bellavista avanti Sarkozy.

La Gastoni in questo film di Mussolini ricopriva il ruolo della Claretta Petacci l'amante del Duce che aveva scelto di seguirlo per andare a morire in un paesello sul lago freddata dai Partigiani insieme al Duce per poi  sbarcare in Piazzale Loreto appesi entrambi come animali macellati a testa in giù così come ampiamento visto nel docu Kombact e quelli di Correva l'Anno della Grande Storia della Rai.
Alla Petacci avevano legato le gonne intorno alle gambe perchè senza mutandine. Non si è mai capito perchè, visto che aveva tutto il tempo di rimetterle dopo una nottata d'amore, per la prima volta nel letto con il suo amante, quando era stata prelevata dai partigiani.

Forse si vuole nascondere il fatto che il suo corpo abbia subito uno scempio forse anche quando era ancora viva insieme a Mussolini o addirittura dopo che era stata fucilata.
Insomma resta un mistero che nemmeno Franca Leosini  ha svelato esprimendo solo un'opinione come esperta di processi, così come rimane un mistero la fine della borsa con i diari del Duce molto scottanti perchè si parlava di corrispondenza fra lui e Churchil.
Particolare sempre smentito dagli Inglesi anche se ci sono tante testimonianze  sul fatto che i due amanti vennero uccisi prima che arrivassero i partigiani (e dunque forse dagli Inglesi).

Ma la storia la raccontano sempre i vincitori per cui bisogna attenersi a quanto si insegna nelle scuole anche se tanti scrittori tendono a descriverla cercando di essere super-partes supportati da ricerche e testimonianze per raccontar la guerra in tutte le sue sfaccettture allo scopo di evitare nuovi errori con inevitabile coercizione a ripetere: Prima era la Garnde Guerra, poi La Seconda e così siamo arrivati agli Albori della Terza con i venti di guerra che soffiano dal Mediterraneo in fiamme.
Meno male che abbiamo festeggiato 70 anni di Pace e con  La forza dei nervi distesi speriamo di essere a un buon punto.

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