martedì 21 aprile 2015

COSI' PARLO' LAURA BOLDRINI SUI DOVERI VERSO I RIFUGIATI


La Presidente Laura Boldrini a Ballarò parla come se fosse Papa Francesco, ma lui è un uomo di Dio per il quale tutte le sue creature sono uguali.
Laura Boldrini sbaglia perché una società civile deve pensare a Governare giustamente prima di tutto per il proprio Paese cercando di vivere in modo pacifico con quelli limitrofi senza intromettersi nelle guerre civili o gli affari se non si è interpellati là dove anche l'America si è sfilata.
La Boldrini parla con enfasi che non è mai il tono giusto per esprimere un giudizio equilibrato. Infatti porta ad esempio una famiglia che si trova con la casa distrutta per cui si vede costretta a scappare e in questi frangenti non può pensare di portare con sé i documenti.
I documenti no, ma i soldi sì perché per imbarcarsi ne occorrono tanti.
http://video.corriere.it/boldrini-con-mare-nostrum-ogni-vita-salvata-costata-600-euro/fb1e6254-e865-11e4-97a5-c3f

Dunque la Presidente si contraddice ed il suo esagerato buonismo anche se come persona le fa onore come Presidente della Camera no perché deve prima di tutto pensare alla sicurezza del proprio Paese che con questi sbarchi selvaggi viene messo a rischio seriamente.
L’Europa ha condannato l’Italia che ha respinto le barche dalle acque internazionali, sostiene ancora la Boldrini,  ma anche qui la sua tesi fa acqua perché l’Europa non può condannare e nel contempo fregarsene del problema lasciando l’Italia a sbrigarsela da sola. Ci vuole il pugno di ferro: uno rivolto ai barconi e uno verso l’Europa costringendola a prendere una posizione con aiuti di tutti i Paesi della UE che si devono attivare con le navi e i militari, prima di doverlo fare entrando in guerra.
Poi parla di cifre e anche qui non ci siamo perché la Boldrini si dice orgogliosa di spendere (i nostri soldi) per salvare vite umane e su questo ci siamo ma oltre alle vite dei poveri rifugiati dovrebbe pensare anche a tutti quei carcerati che muoiono suicidi perché si trovano a vivere in condizioni disumane che rasentano la tortura.
Il fatto è che noi italiani siamo inguaribilmente esterofili che guardiamo sempre fuori dai confini senza occuparci dei fatti nostri.

Bisogna trovare un soluzione prima di tutto respingendoli e accompagnandoli da dove sono venuti sbarcando con loro e poi procedere ai controlli con gli imbarchi a chi ne ha effettivamente diritto senza pagare un soldo. Non ci vuole tanto per capire.
La primavera araba si continua a citarla senza senso.
Ieri sera per esempio da Formigli c’era una signora araba (non so se giornalista) che diceva come la Primavera Araba fosse un’invenzione dei giornalisti d’occidente perché non capivano che invece si stavano facendo largo i Fratelli Mussulmani che poi sono andati al Governo in Tunisia ed hanno spodestato Gheddafi dalla Libia con l’aiuto dei Francesi in prima linea (che poi hanno pagato con il Charlie Hebdo perchè oltre al danno alla Libia, Tunisia e Algeria,  anche la beffa all'Islam).
Invece con Gheddafi si stava meglio quando si stava peggio e con lui tutti gli altri dittatori come Ben Alì perché controllavano i traffici dei clandestini. Quando diceva queste cose però il Formigli aveva un sorrisetto di compatimento come se stesse dicendo delle sciocchezze.
Non si capisce perché i testimoni siano meno attendibili di giornalisti fantasiosi. La Primavera Araba fa molto fino, fa rivoluzione fashion islam moderato che è piaciuta tanto al Corriere… Che vuoi che sappia un’araba qualunquista.


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