lunedì 7 settembre 2015

CHANNING TATUM A COLPO BASSO


                                L'AMORE AI TEMPI DEL TERRORISMO
     DEAR JOHN, quando la nostalgia si fa canaglia.
Dear John è un film uscito in programmazione nel mese di maggio 2010 a conferma del grande successo sempre più crescente di Amanda Seyfried, la quale sta lavorando a ritmo serrato con una girandola di film sempre più accattivanti.
Dopo la performance con Liam Neeson e Julianne Moore in Clhoé e Lettere a Giulietta con Vanessa Redgrave, Amanda è apparsa sullo schermo con una commedia agrodolce della serie “la guerra non è mai finita”.
Sì, perché i film sulla guerra e suoi reduci sembra che siano quelli di maggior impatto emotivo per il pubblico, a specchio della realtà.

La storia è molto romantica incentrata sull’amore di una ragazzina dolce e ingenua, Savana Lynn Curtis, che si sente inorgoglita del fatto che il suo ragazzo  John Tyree (Channing Tatum) parta per fare il soldato, di stanza in Germania.
Un amore fragile il loro, che non resiste al passare del tempo perché, mentre il ragazzo rimane fedele, la ragazzina convola a nozze con un altro, inducendo il fidanzato a scegliere di restare nell’esercito perché colpito dal tragico avvenimento delle Twin Towers e ferito dal tradimento della ragazza.
La quale, al suo ritorno in Patria si sente presa dalla nostalgia per lui.
Nostalgia canaglia!


Dear, prima di partir per il fronte,

Ovunque sarai e qualsiasi cosa stia
Accadendo nella tua vita,
tutte le volte che ci sarà la luna
piena tu cercala nel cielo.
E mentre la guardi pensa a me
Perché ovunque sarò e qualunque
Cosa stia accadendo nella mia
Vita io farò lo stesso.






Ci sono mille cose da fare
Qui al fronte ogni giorno:
alzarsi di buon’ora, lavarsi e
fare una frugale colazione per
essere pronti all’allenamento
giornaliero fra servizi d’ufficio
e tiro al bersaglio.

L’eco del tonfo delle Twin Towers
Riecheggia fino qui dove sono
Di stanza da diverso tempo.
Non tanto per averti ancora dimenticato…
Sotto la doccia canto le mie canzoni

Pensando a te e alle tue lacrime
Quando ci siamo lasciati e giurato
Eterno amore.

Tu l’hai infranto, non riuscendo a
Reggere l’attesa del mio ritorno,
concedendoti in sposa a un altro…
E io canto solo sotto la doccia,
Canto tutta l’intensita delle mie pene…


     







 SIGNORA HA BISOGNO? LA FAVOLA PIU' MAGICA
   


In principio fu Monty. Full Monty: la crisi, la mancanza di lavoro aveva portato un gruppo di mariti e padri di famiglia ad organizzare uno spettacolo per raccogliere fondi.

Successo assicurato perché il gruppo allineato, alla fine di una performance metteva a nudo il lato b nel quale non si distingueva il capitano finchè non si era  posizionato di fronte col cappello a cilindro nel punto strategico, a coprire “le vergogne”.

Per poco, perché il cappello le scoperchiava mandando le spettatrici “live” in delirio lasciando invece il pubblico nel buio delle sale in sospeso su chi fosse a primeggiare perché l’inquadratura restava sopra al busto.
Ma ciononostante il film riuscì a raccogliere consensi facendo proseliti.
Sì perché lo strip-tees maschile aveva preso piede in molti eventi dedicati alle donne, nelle feste private e con il suo trionfo nell’8 marzo fino a raggiungere il livello da crisi di rigetto perché scaduto  nel trash.

Da spettacolo giocoso e scanzonato si era fatto sempre più hard con movenze esplicite dello svitamento pelvico che si rigonfiava con le banconote infilate da donne sempre più esigenti ed aggressive felici di potersi scatenare con uomini-oggetto facendo branco rosa. Insomma un’ammucchiata oscena.
Il rituale privato, in forma elegante e firmata Armani era stato portato in scena per la prima volta da Richard Gere in American Gigolo’ con il sesso a pagamento distribuito equamente fra signore di classe portando così in luce l’antico mestiere della prostituzione maschile praticato fin dall’antichità da schiavi e gladiatori. I quali sottostavano a comando alle voglie delle matrone soddisfacendole in ogni loro desiderio pecoreccio.

Tali pratiche sono rappresentate minuziosamente senza lasciar nulla all’immaginazione nel serial di Spartacus Sangue e Sabbia ripetutamente trasmesso sia da SKY che da Cielo, stante l’enorme richiamo che ha avuto tale offerta.
Lo spettacolo dei Gladiatori in tiro fra tringolini mini di pelle con ciuffi di pelo in bellavista pronti a scoprirsi per entrare in azione al primo cenno della padrona, ha scatenato un’ondata erotica inarrestabile come uno Tsunami in tutto il globo. Toy boy sono spuntati ovunque come funghi da cogliere e mangiare crudi o cotti in quantità (l’ultimo film uscito da poco è il musical Magic Mike con Channing Tatum, Alex Pettyfer e Matthew McConaughey)  specie da parte di quelle donne, ma non solo, che rispondono all’invito del “Signora ha bisogno?” che in realtà suona più come un imperativo impellente.

Non si sa infatti da quale parte l’impulso sia più forte ma l’importante è che lui ci sia.
Un funghetto trallalà…due funghetti trallalà…come tante novelle Cappuccetto-Rosso le signore coraggiose si son messe sul sentiero fungaiolo a costo di arrivare dritte In Bocca al Lupo. Crepi il Lupo. Cosicchè, la favola più magica continua….








  THE EAGLE. QUANDO L'ORGOGLIO E' ASSODATO
Channing Tatum è il nuovo sex symbol in costume romano, erede del  Russel Crowe, che sbarcherà stasera in tv su Rete 4.
Un film cazzuto e tutto d’azione dove le scene crude di sesso che hanno caratterizzato la serie televisiva Spartacus sono state completamente bandite.


La trama infatti è tutta incentrata sull’onore di un soldato fedele alla patria e al padre che cerca di mediare con le popolazioni nordiche assoggettate grazie all’aiuto del suo fedele schiavo Esca al quale è legato da profondo affetto (una sorta di quel legame di memoria classica che legava il rapporto tra Achille e Patroclo).

Prima dell’avvento del cristianesimo i rapporti omo erano praticati normalmente soprattutto fra padroni e liberti (schiavi che godevano di una certa libertà) che dividevano un sentimento d’amore o fra padroni e schiavi in rapporti sado-maso.
Questo valeva anche per le donne che nella serie Spartacus TV sono state ampiamente illustrati senza curarsi della veridicità dei fatti storici.

The Eagle rappresenta l’orgoglio tutto maschio, dove il muscolo scolpito è sinonimo di mens sana in corpore sano.
Maschio è bello. Infatti il bello tocca a Jamie Bell lo schiavo giovane e dolcissimo di Marcus Aquila che lo segue fedelmente nelle sue imprese.
Se dietro a una grande uomo c’è sempre una grande donna, dietro a un grande maschio c’è sempre un ragazzo giovane.   Meglio se piccolo. Ma tant’è…tatum!





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