Benicio Del Toro era presente a Cannes 2012 nel gruppo di registi che presentavano il lungometraggio 7 Giorni a L’Avana, dove attori professionisti recitano insieme a comparse ad effetto documentario realistico.
Una sorta di film verità sulla scia del neorealismo italiano che dovrebbe funzionare.
Ai festival piacciono questi esperimenti che hanno possibilità di essere premiati anche se poi il pubblico non risponde in pieno perchè il cinema sperimentale ha fatto il suo tempo con i cineforum che hanno imperversato nelle parrocchie di provincia o dei cinema d’Essai portati in Tv da Gian Luigi Rondi.
Con la regia di 7 giorni a L’Avana Benicio Del Toro ha voluto affermare la sua identità latino-americana PER distanziarsi dallo star system hollywoodiano che non deve avergli dato molte soddisfazioni anche se gli ha dato il successo con il film il Che dove era tale e quale al rivoluzionario delfino di Fidel Castro, e l'Oscar con il film Traffic con Catherine Zeta Jones nel ruolo di una moglie dei Narcos
Il film 7 Giorni a L’Avana è comunque molto accattivante grazie alla colonna sonora delle musiche latino ed ad alcune sequenze di balli di gruppo. In orizzontale come si può vedere dalla foto.
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