venerdì 29 marzo 2013

IMMATURI IN SUDAFRICA CON TANTA PUPU'


Raoul Bova, come una sorta di " Con un film al giorno tolgo il latin lover di torno", è tornato al cinema (e ieri sera in In TV su Canale 5) a fare coppia  con Barbora Bobulova dopo l’esperienza felice ed effervescente di Ti Presento Un Amico, con il film corale Immaturi.
Nel cast anche Ambra Angiolini, Luisa Ranieri, Anita Caprioli e Luca Bizzarri e Ricky Menphis, con un cameo di Cesara Buonamici che annuncia al Tg della sera l’annullamento dell’ esame di maturità da parte del Ministero della Pubblica Istruzione rilasciato 20 anni prima.
Il gruppo di amici si riunisce ritrovando la stessa atmosfera dei banchi di scuola con relativi frizzi e lazzi che si scambiavano durante le lezioni. Purtroppo le rughe e qualche caduta di capello, li porta alla dura realtà di fronte ad  un percorso pieno di speranze e disillusioni con la consapevolezza che quel tempo spensierato è ormai definitivamente passato.
Il film nel promo (quello visto proiettato al cinema)



si preannunciava scoppiettante così come abbiamo visto nelle ultime commedie italiane dei nuovi autori, sperando di poter arrivare ad attirare lo stesso numero di persone presenti in sala il giorno di Natale per il cinepanettone, che al tempo degli Immaturi sbarcava con Belen. La quale aveva fatto il pienone in tutte le proiezioni, da quella pomeridiana alle due serali.
Il film Natale in Sudafrica è comunque di una volgarità imbarazzante esercitata da attori di prim’ordine (tra i quali un grosso Ippopotamo a ricordar la Pampers perchè impegnato a lanciare  peti con un via col vento a raffica come una sorta di nasce cresce e corre a cagar una borsa che aveva  ingoiato), come Serena Autieri e Massimo Ghini perché De Sica volgarmente  lo conoscevamo già, mentre Panariello, nel ruolo del macellaio sporcaccione, è stato una rivelazione, anche se le battute sembravano rubate a Massimo Cipollino (come quella che dice: “Vedrai che mio figliolo di tromberà la tua figliola)
 Insomma così…Ma la gente rideva e dunque tutto va ben. La cosa più curiosa è stata la Belen perché, accusata di esser troppo scandalosa e trasgressiva, è stata invece la più elegante e misurata facendo un’ottima figura. Non per la TIM comunque perché ha fatto pubblicità alla Wind (in questa scena, con il telefonino rimasto nella pancia del capo tribù dopo essere stato operato). Ecco spiegato il disappunto della concorrente TIM che ha trombato la sua figliola testimonial Belen. Detto fatto alla Cipollino.  
Comunque il cinema italiano non demorde e continua a sfornare film prendendo spunti dal passato.
Per esempio questo sembra far riferimento al film di Carlo Verdone Compagni di Scuola con Nancy Brilli, Cristian De Sica, Massimo Ghini nel ruolo di un parlamentare che soffia la scolaretta a Verdone sverginandogliela sotto al naso. Ogni riferimento a fatti e misfatti non è comunque casuale, specie il "Pampers" che fa tanta pupu' per la gioia dei bambini intorno. Evvai col vento a prua!

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