mercoledì 24 luglio 2013

IL CALO DEL DESIDERIO


      Un recente sondaggio parla del calo del desiderio nel maschio attribuendolo alla grande e sfacciata offerta delle femmine sulla piazza come una sorta di mercato delle vacche.
Non tutti sono dei tori per cui è ovvio che la forte presenza di donne sempre pronte alla monta alzando la coda dell’ultimo filo a coprire quel poco rimasto nascosto, li metta in soggezione piuttosto che allerta.
Sentinella allerta? Mica tanto…
Sarà il caldo, sarà l’afa sarà che in fondo anche i maschi ce l’hanno uguale, tutto diventa più facile nel scegliere per cui le donne si trovano di fronte a una raffica di defaillance.
In questo caso l’uomo reagisce in due modi: o scusandosi oppure cominciando una persecuzione nei confronti della vittima come se fosse stata colpa sua. Le donne invece reagiscono sempre con una risata e un “Non ti preoccupare, passerà” anche se poi cambiando passera non passa il flop.
Il motivo è uno solo e sta nella formazione di una nuova tipologia del genere umano che è quello bisex, ovvero quella parità uomo donna rappresentato non tanto nella forma quanto nella sostanza. Infatti le donne assomigliano sempre più ai maschi negli approcci assumendo ogni inziativa che ha l’unico scopo della conoscenza carnale.
E questo all’uomo non va giù. Infatti si alza come uno sputnik in attesa del lancio per poi afflosciarsi al dunque non trovando in questo tipo di approccio una donna maternale ma una bambina che si crede l’ombelico del mondo.
Il film Ten spiega la tematica portando in scena due tipi di donne Julie Andrews e Bo Dereck.Il protagonista Dudley Moore è sposato a Julie dal quale si allontana per inseguire un sogno di donna bellissima e perfetta incarnata da Bo Dereck che raggiunge dopo un’esperienza con una ragazza con la quale fa clamoroso flop Dee Wallace.


Con Bo Dereck è sicuro di farcela fino al momento di entrare in camera dove lei comincia ad eccitarsi al suono del bolero di Ravel (nel quale la ballerina è al centro con gli uomini intorno che battono il ritmo sensuale in ascesa fino alla spumeggiata finale): una melodia che la bellezza fredda e statuaria di Bo Dereck non riesce ad animare per cui il protagonista rimane con le mani in mano per defaillance psicologica correndo subito da Julie Andrews, alias Mary Poppins per restare con lei. Julie Andrews in quel periodo inanellava un successo dopo l’altro.
Poi purtroppo aveva perso la voce che segnava il suo declino per poi riprendersi solo come attrice.
 Insomma a ciascuno la sua defaillance perché è solo un momento della vita che poi passerà. La voce di Julie comunque non ce la dimenticheremo mai mentre sulle défaillances non resta che stendere un velo, anzi un tormentone.





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