lunedì 15 luglio 2013

IL DESTINO DI UN CAIMANO

Di tutto e di più si potrà dire di lui, tranne che non ami le donne. E le donne corrono a lui: casalinghe, ziette, donne in carriera di politica e spettacolo. Alcune si mettono in ginocchio come a un Dio, gli baciano la mano come a un Vescovo, lo guardano negli occhi come uno sposo, un amante o semplicemete un capo,mentre altre lo sbeffeggiano alle spalle come nemiche della sua libertà di comandare. Tutte ruotano intorno a lui perchè nolenti o volenti è al centro dell'attenzione di tutta l'Italia, a prescindere dal suo ruolo di ex capo del Governo. Anche fuori dai confini non perdeva tempo e fra una conferenza e l'altra trovava sempre il modo di corteggiare qualcuna lanciando qualche "cucù ce l'ho io la brioche" oppure facendo apprezzamenti alla gastronomia locale,dalle sardine al goulash, di una qualche ministra dei Fiordi del Nord o fra i confini dell'est, sfilandosi alla grande dopo ogni battuta.
Sì, perchè se prima il suo territorio l'aveva segnato nello spettacolo fra soubrettes e soubrettine, dopo la caccia si è estesa alle ministre che sono diventate più che una mania, un’ autentica passione.
E a proposito delle ragazze dei festini dei suoi Palazzi che vengono pagate per incastrarlo: un uomo politico importante è normale che gli vengano tese delle trappole per cui non si capisce come mai il Premier si sia prestato a questo gioco di girandola di minorenni sapendo benissimo che prima o poi sarebbe scoppiato qualche scandalo.
E’ abbastanza frequente comunque che uomini di una certa età vengano presi da questa frenesia inconsulta che viene chiamata demenza senile.
Berlusconi comunque nei rapporti esteri ha saputo farsi molti amici fra i Capi di Stato anche a livello personale e per questo il Paese gli dovrebbe essere grato perché era tutto nel suo interesse.
Gli Americani lo stimavano sinceramente perché loro ammirano incondizionatamente il self-made-men senza andare nel dettaglio di come si sia costruito un impero perché per loro il denaro è in cima alla scala dei valori tanto che nei biglietti da visita fra indirizzi e indicazioni varie indicano anche il loro reddito.
Diventano però molto duri quando un impero economico comincia a vacillare perchè non perdonano il fallimento.
Un crack come la Parmalat l’avrebbero gestito molto velocemente portando in galera tutti i responsabili. Invece da noi in Italia l’unica ad andare in prigione è stata la figlia del boss, una donna con una bambina mentre tutti gli altri dirigenti hanno patteggiato. Da non credere.
Clinton lo hanno confermato due volte nonostante gli scandali sessuali e non solo, perché il Paese nuotava nell’agiatezza e nel benessere.
Bush lo hanno sopportato, nonostante l’11 settembre e la guerra, finchè ha mantenuto a un discreto livello il tenore di vita, diventando implacabili quando il Paese è andato in crisi.
Con Obama, dopo l’iniziale affascinazione del suo carisma, stanno diventando molto duri tanto da attaccarlo apertamente anche sul piano razziale visto come hanno gestito un processo di un agente bianco contro un ragazzino nero ucciso perché non “sembrava” uno a posto.
Berlusconi si è battuto strenuamente anche in favore di Eluana (che i genitori stessi non volevano più seguire) scendendo in campo con coraggio e decisione per prendere le difese di una donna “sola”nel segno di quel valore fondamentale che si chiama cultura della vita e riconoscimento della sua sacralità.Un atto di “galanteria” che lo ha visto impegnato in un duello contro Napolitano.
Purtroppo Berlusconi ha anche fama di essere un caimano. Anche le donne in fondo in fondo la pensano così ma tutto sommato è sempre a fin di bene.
Prima di quello suo perché ovviamente se sta bene lui stanno bene tutti gli Italiani.
Le donne poi non ne parliamo!


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