domenica 14 luglio 2013

PRIMA I BAMBINI E POI GLI ANIMALI.

Oggi al tg 5 condotto da Simona Branchetti è stata data la notizia di 3000 cavalli che, non essendo più idonei a correre né come partecipanti né come campioni siano stati inviati al macello facendo un appello per prenderli in adozione onde evitare un massacro.
A me la carne di cavallo piace assai: una volta la settimana mangio il pesto condito con limone e olio perché lo trovo un piatto gustoso. Nella mia città c’è questa tradizione e non capisco tanto scalpore per dei cavalli al macello. Non sono mica animali sacri? Allora facciamo come in India con le mucche che sono intoccabili mentre da noi filetto, tagliata e fiorentina sono una prelibatezza per le nostre tavole.
Mi viene in mentre il film Il Gigante quando Liz Taylor lascia il marito e il Texas per andare dai genitori a festeggiare la festa del ringraziamento con i bambini. I quali fanno amicizia con il tacchino che poi sarà portato in tavola facendoli scoppiare in lacrime quando se lo vedono arrosto.
Questo per dire che il giusto distacco dagli animali lo mantengono gli adulti mentre i bambini hanno un diverso approccio.
A perorar l’iniziativa dell’adozione come nobile iniziativa è sceso al Tg anche Vittorio Feltri, noto amante di cavalli che evidentemente non ama mangiare.
A tal proposito ricordo un episodio di quando ero bambina alle elementari: un giorno venne a far visita l’Ispettore che insieme alla maestra cominciò a parlare di Giovanni Pascoli e della poesia del cacciatore che si era messo a piangere una volta che aveva impallinato una rondine.
“Perché bambini il cacciatore si sarà messo a piangere di fronte a questo piccolo uccello che aveva ucciso?”
Io mi sono alzata in piedi (senza modestia sono sempre stata la prima della classe) e sicura ho risposto: “Perché si è sbagliato poiché la rondine non è buona da mangiare”.
A casa mia infatti, in campagna, da bambina c’erano molti zii cacciatori che portavano a casa sempre molta selvaggina: fagiani gallinelle lepri e quant’altro ma non ho mai visto nessuno piangere daL dispiacere. Le donne in inverno si premuravano per catturare i passerotti per fare polenta e osei,
per cui sapevo benissimo che la rondine non era una carne buona da mangiare.
Se il cacciatore avesse ucciso un fagiano si sarebbe messo a piangere? Certo che no.
L’Ispettore si mise a ridere di gusto guardando la maestra per uno scambio di commenti: “E però questa bambina…”
Questo per dire, quante storie con questi animali! Non che sia favorevole per i maltrattamenti, ma nemmeno per le adozioni, con tanti bambini che ne avrebbero bisogno! Prima i bambini e poi gli animali. Suvvia…


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