giovedì 14 novembre 2013

FILI GRIGI A RICRESCITA PRECOCE


 


Grande scalpore ha suscitato la ricrescita di fili grigi sulla testa di Kate che ha esibito senza alcun imbarazzo nelle ultime apparizioni ufficiali dopo la nascita del piccolo George. Il quale giustamente viene prima di ogni formalità di Corte nella quale bisogna apparire sempre in forma perfetta dalla punta dell’unghia del piede fino alla radice dei capelli.
Appunto. La radice è imbiancata segno di stress o di logorio da potere.
Che comunque Kate non detiene ancora perché prima di lei ci sono The Queen e Camilla anche se George la conferma come futura regina madre.
Ma è il presente quello che conta e Kate lo vive finalmente a modo suo senza seguir l’etichetta a puntino avendo ampiamento dimostrato di essere una duchessa alla sua altezza,
per cui ora vuole solo svolgere il suo ruolo di madre. Imperfetta come tante perché un figlio richiede tutte le attenzioni almeno nei primi mesi di vita come tutte le mamme del mondo.
Le quali hanno diritto ad una aspettativa sul lavoro che a Kate invece è stata negata stante il suo rango e il dovere verso il popolo che la reclama.

Che sofferenza deve essere per una madre sapendo che il bambino a casa piange per avere la sua poppata mentre lei deve accarezzare scolaresche con alunni che danno spintoni e urlano il suo nome che non sarà mai dolce come il vagito di un petit prince a nome George, l’unico che Kate ha sempre in testa. Altro che capelli!
Smessa la maschera della duchessa perfettina Kate si poteva rilassare un filo se non fosse per l’ansia continua del bambino in balia delle tate, ansia che traspare chiaramente dai fili grigi della radice che per accontentare la regina dovrebbe andare immediatamente a coprire con la giusta nuance. Perché lei vale. Ehhhhhh, anche meno. Mica vuol far la star dell’hair spry, grasso è bello! Ciccio bello ora è George.
Recitare un ruolo con i capelli infatti è una prerogativa di molte star dello spettacolo: ad ogni film un taglio nuovo. Se non va bene il film almeno resta il taglio a far tendenza.


Qualche nome?
Demi Moore è l’attrice più scatenata nel proporre look di tendenza rimasta comunque indimenticata per quel caschetto a maschietta scolpitole in testa con Gosth. Questa è stata la vera rivelazione di Demi Moore che con quel taglio mentre modellava la creta insieme al suo partner, si era imposta all’attenzione del mondo facendosi seguire taglio dopo taglio fino a culminare con Proposta Indecente, film dove ha sostituito il mitico caschetto con il quale aveva deliziato le platee, con un taglio sulle spalle per poi gonfiarlo in stile anni '60 con toupet nel film Bobby.



Dopodiché è passata alla rasatura completa del Soldato Jane, anche quella copiatissima dalle ragazze, fino ad approdare al capello lungo con riga in mezzo e riccioli ad angelo di Rivelazioni nel quale appariva con un’espressione molto grintosa esaltata poi con la frangetta e capello liscio nei film Strip-teese e Charly’s Angels. Un look che ha poi mantenuto nella vita arricchendolo con doppie punte ed extention ad effetto un filo stregonesco perdendo quell’aura affascinante di tutta la sua carriera.




Un’attrice sulle orme di Demi Moore si sta rivelando Jennifer Lawrence che nel corso dei suoi primi film Oscar incluso, ha cambiato acconciature a velocità supersonica partendo da uno stile ragazzina biondo miele di Un Rigido Inverno per riproporsi poi a seguire con lunga treccia per Hunger Games facendosi il capello scuro con cofana da donna matura per Il Lato Positivo con il quale ha indurito completamente l’espressione mantenuta per il sequiel del prossimo Hunger Games 2 La Ragazza di Fuoco, addolcendola un filo, ma in stile Bella Epoque (V. anche Begum anni 70) con una nunce castano chiaro nel prossimo film American Hustle.



Non resistendo anche nella vita a un bel taglio di capelli, ora si presenta con un caschetto biondo molto sfilato già visto anche a Miley Cirus che con Demi Moore ha un filo diretto avendo interpretato Lol nella parte della figlia.
E per finire l’immancabile Scarlett Johansson che passa dal biondo al nero non mancando il rosso da vedova nera neanche fosse testimonial de L’Oreal di serie “Perché noi valiamo”.
Sì però attenzione che da attrici a shampiste il passo è breve rischiando di trovarsi poi castigate come star sopravvalutate per un prodotto di tendenza casting. Come dire il film non vale il costo della Star.










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