martedì 19 novembre 2013

VALENTINO IMPERATORE DELLA MODA


Valentino da Matrix. Correva l'anno 2009.
 E'lo stilista che preferisco fra tutti.Perchè prima che stilista è sarto.Che vuol dire cura dei particolari, del taglio  e della confezione su misura.
Nel suo atelier aveva manichini con le forme delle dive più famose sui quali modellava gli abiti che così calzavano come un guanto, pur avendoli confezionati a distanza.
La prima cliente veramente importante, quella che lo ha lanciato su scala internazionale è Jacky Kennedy che aveva fatto scalpore con un miniabito a trapezio con scollatura quadrata che lasciava scoperte le ginocchia.Uno scandalo per allora perchè lei era sempre identificata come la Firts Lady.
Sta parlando Afef con un sorriso splendido e una chioma a cascata di riccioli. ma le spalle di una magrezza esagerata. Infatti anche lei conferma che Valentino nota particolari che sfuggono a tanti. Come volevasi dimostrare sopra: la cura dei particolari, appunto.


Ora viene inquadrato nel suo laboratorio mentre dirige le sarte dando istruzioni di persona puntellando spilli e accessori intorno al manichino indicando il punto dei bottoni e dove applicare le decorazioni. Tutte rigorosamente cucite a mano ad impreziosire ancora di più il capo, rendendolo unico.
Oltre a Jacky, fra le sue clienti VIP c'era anche Elizabeth Taylor della quale aveva disegnato anche uno dei suoi tanti abiti da sposa: tutto di pizzo in giallo che fasciava il busto come uno scialle lasciando aperto il décolleté che Liz ha sempre avuto particolarmente abbondante.
Anche Sophia Loren è stata sua cliente ma per poco tempo perchè poi lei gli ha preferito Armani. Uno sgarro che






Valentino aveva commentato acidamente dicendo che ad una certa età quando le donne diventano particolarmente giunoniche
diventa una pena riuscire a creare per loro.Liquidata senza rimpianti.
Anche con Sharon Stone era iniziato con un grande flirt con baci sulla bocca alle sfilate per suggellare una grande intesa sfociata nelle passerelle a Parigi con un abito da sposa trasgressivo per Valentino, perchè molto audace che  metteva in risalto la sensualità della Stone, in miniabito corto quasi fino all'inguine portato con autoreggenti bianche, ancheggiando con ironia.
Poi, finita la liaison,anche per lei il commento ironico di Valentino che la definiva una farfallina sempre in movimento di quì e di là. Insomma poco donna, o comunque non la donna che lui considera il suo ideale, sempre molto controllata e di classe. Non per niente in studio c'è Cristina Parodi ad affiancarlo e Silvana Giacobini a rappresentarlo nei risvolti poco conosciuti come il fatto che all'inizio della carriera si sia fianzato brevemente con l'attrice Marilù Tolo. Vabbè peccati di gioventù perchè poi lui è sempre stato fedele al suo Giannetti.









A tutt'oggi la più importante testimonial di Valentino è la Regina Ranja di Giordania che per la sua fisicità esile come un fuscello, sa valorizzare al massimo i modelli dello stilista sempre molto modellati e impunturati adatti a taglie agili e aggraziate. Infatti un'altra modella d'eccezione è stata Audrey Hepburn della quale aveva disegnato l'abito da sposa con Andrea Dotti: un vestito corto color rosa-baby che la ringiovaniva di dieci anni (lei era più vecchia di lui di qualche anno) portato con un foulard in testa, che solo Audrey e Jacky sapevano portare con classe inimitabile.
Rania di Giordania difficilmente la vedremo ancora con abiti di Valentino perchè la Maison è stata comprata dall'emiro del Qatar, il nuovo asso pigliatutto degli Emirati Arabi.
Altri particolari non ricordo che comunque si potranno vedere nel film dedicato allo stilista ricco di tanti retroscena molto interessanti perchè abbiamo visto un flash all'inizio trasmissione Matrix dove lui dà in escandescenze facendo bizze da prima donna con pretese di volere tutti in ginocchio davanti a lui.
E Vive L'Empereur!

Nessun commento:

Posta un commento