domenica 10 novembre 2013

SESSO VIRTUALE ORMAI E' UNA CERTEZZA

I maggiori sessuologi americani negli anni 90 avevano anticipato che il rapporto virtuale avrebbe dominato la sessualità del futuro.
Nel 1993 il film “Demolitiona Man” con Sandra Bullock e Sylvester Stallone, profetizzava il sesso del futuro “senza contatto fisico” ed affidato al “casco dell’immaginazione elettronica.”
Lo stile di vita  del 2032 così come annunciato nella pellicola non era poi così lontano e i sessuologi americani lo avevano confermato come prossimo futuro:
“Ciò che sembra molto probabile, già prima del 2016, è l’esperienza multi-sensoriale del sesso virtuale. C’è la possibilità di sviluppare metodi erotici per uso personale che consentano di creare un partner a seconda delle proprie esigenze, che si comporti nel modo  voluto”.
Così dichiarava Julia Helman dell’Indiana University di Boomington.
Messi da parte preconcetti e paure di un futuro dove il sesso sarebbe frutto di un mix di tecnologia dei materiali e di Internet, secondo alcuni esperti l’esperienza avrebbe potuto rivelarsi sorprendente non solo per i “pionieri” dei rapporti, ma anche per coloro che invece abitualmente hanno sempre preferito i classici.
Dunque, crearsi un nuovo partner virtuale potrebbe essere un’idea anche per Sandra Bullock: dopo il tradimento del marito che l'aveva colpita alle spalle quasi per punirla dei suoi successi nel sociale culminati con l’Oscar 2010 e alla cui cerimonia lui, il fedifrago, aveva partecipato ricevendo elogi e ringraziamenti dall’attrice per il sostegno e l’amore che le riservava (mentre pensava all'amante), si era invece decisa ad adottare un bambino di colore per riversargli tutto il suo amore.
Cose che capitano a tante donne le quali non hanno nemmeno modo di consolarsi con l’Oscar.
Però con il sesso virtuale sì, visto che milioni di donne sono iscritte ai social network. E la maggior parte in odor di corna.
Chi più della Bullock potrebbe usufruire di questa opportunità?

Infatti lei è stata una pioniera perché nella storia del cinema è ricordata per il suo esordio con una scena di sesso virtuale, in Demolition Man, che mimava davanti a un p.c. tramite un casco con cui riceveva impulsi per far scatenare l’immaginario erotico. La scena era piuttosto esilarante per quegli anni ma a lungo andare si è rivelata avveniristica perché l’idea si è concretizzata diffondendosi in tutto il mondo: il sesso virtuale ormai è una certezza.

Non è detto che i rapporti virtuali siano sempre all'insegna dell'amore e del sesso perchè si possono anche stabilire scambi di informazioni scientifiche come nel film 2001 Odissea nello Spazio dove l'astronauta rimane solo a colloquiare con il p.c.la cui voce appare dapprima rassicurante nel dare istruzioni fino ad arrivare sempre più inquietante quando alla fine si trasforma in un nemico.

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