martedì 30 settembre 2014
RITRATTO DI DONZELLETTA
QUANDO DARIA COME BERTA FILAVA
Che sorpresa Daria Bignardi intervistata da Fabio Fazio che ha la straordinaria abilità di rendere tutti straordinariamente normali nella loro genialità o hallure o fashion che si voglia.
Come è accaduto la settimana scorsa per Carla Bruni, in versione sobria e dimessa di casalinga come tante sposata a un uomo importante, la Bignardi si propone in versione Marianna che vien dalla campagna, raccontando, come in una sorta di Quando Berta Filava (le favole di campagna che si recitavano intorno al camino) le sue origini bucoliche fra la bassa padana, le stalle e genitori monarchici e fascisti, comunque molto aperti perchè non l'hanno ostacolata nella scelta di diventare comunista.
E' molto differente dalla Bignardi delle Invasioni Barbariche impostata qualche volta un filo supponente e diciamolo, abbastanza snob.
Invece questa sera in piacevole versione romantica ragazzina (sembra che dimostri meno di trant'anni) è deliziosa facendo quasi tenerezza.
Ma come tutti i grandi quando è in scena si trasforma sapendo condurre il gioco come poche.
Mi aveva delusa a suo tempo con il faccia a faccia con la Gruber perchè si scandalizzava delle parti erotiche del libro Streghe rifiutandosi di leggerle perchè troppo hard.
"Mi vergogno, mi vergogno" continuava a dire. Ma poi ho capito che faceva parte di quella scuola di Fabio Fabio in cui la finta meraviglia e il candido stupore servono a far sciogliere gli ospiti mettendoli a loro agio. Insomma, una strategia del semo bboni e volemose bene che comunque lascia il tempo che trova.
ALBA PARIETTI IL BALLO NON E' UN'OPINIONE
Dai miei appunti del marzo 2009 Ai Raccomandati presentato da Pupo Alba Parietti canta insieme al concorrente "raccomandato".
Aggressiva, vestita di nero lancia un acuto coi capelli tutti spettinati alla selvaggia, il labbro imbronciato brandendo il microfono come se lo volesse ingoiare. Col canto se la cava bene, ma con il ballo è terrificante perchè si agita rigida cercando di fare la sexy con la smorfia del viso, perchè non ha ancora imparato a svitare il bacino.Quando sfodera il suo cavallo di battaglia "Etienne" è da urlo. Nel senso che lancia dei versi rauchi accompagnati dalle gambe divaricate. Me la ricordo in una versione con giarrettiera e tacco a spillo con la coscia lunga e la falcata marziale. Faceva l'assatanata ma non era per niente sexy.
Aveva condotto anche una trasmissione in cui si parlava di sessualità, ma niente da fare...non c'era proprio. Infatti non ha avuto un gran successo. E nemmeno tutte le altre conduzioni mi pare, perchè non ne ricordo una giusta. Forse la prima, quella in cui si dimenava su uno sgabello con l'accavallo ma il resto è buio.
Come opinionista invece mi piace, anche come tuttologa perchè pur essendo aggressiva non è mai estremista, dimostrando un sano buon senso.
Quando era fidanzata con Bonaga faceva la sinistrorsa ed era simptica.
Di Bonaga soleva dire che le recitava spesso: "Ricordati che devi morire" per farle tenere i piedi per terra senza montarsi la testa. In coppia con lui era andata anche alla Fattoria di Vigheffio di Parma, dove c'era una comunità di recupero, presenziando alla festa dell'unità. Era molto bella e alla mano.
Dopo che si è fidanzata col Principe è cambiata. In peggio, direi. Aveva messo su un'aria da signora-bene di Cortina Casa Marzotto, molto imbarazzante. Ora mi pare si sia ridimensionata nelle frequentazioni d'alta quota. Purtroppo restando fedele alle patacche esibite nelle varie ospitate con orecchini maxi, bracciali, tacco 12, stivali fetish. Insomma monili a go-gò. Quasi cinquant'anni ma non si vuole arrendere. Perchè mai? Da quel lato lì, fa benissimo perchè ha un fisico da sballo da far invidia a una trentenne. Fin che può permetterselo che male c'è. Certo non ha la classe della Carlucci però ha personalità. Come donna è affascinante. Purchè non si esibisca a ballare...!
lunedì 29 settembre 2014
TORTA NUZIALE UNO DUE E TRE
Sembra una meringa
Direi piuttosto tra la meringa e il paracadute.
MATRIMONIO SENZA FICO
Grandi assenti al matrimonio di George Clooney e Amal Alamudin sono Angelina Jolie e Brad Pitt grande fico e amico di George. Senza fico, per George questo matrimonio è alquanto indigesto.
Come a dire matrimonio un fico secco.
ECCO LA RICETTA del FEGATO ALLA VENEZIANA:
Si sa che il sapore del fegato è piuttosto deciso, sicuramente un sapore che non piace a tutti. Per questo, storicamente, il modo di cucinare il fegato prevede ingredienti che ne ingentiliscono l'aroma. Ai tempi dei romani si usavano i fichi (da cui è poi derivato il nome). A Venezia e nelle zone limitrofe, probabilmente a causa della più facile reperibilità, da tempo immemore si cucina il fegato con la cipolla al posto dei fichi. In particolare si usa la cipolla bianca di Chioggia. Del "figà àea Venessiana" (questo il nome in dialetto del fegato alla veneziana) vediamo la ricetta originale.
Sbucciate le cipolle e affettatele sottilmente. In una padella fate sciogliere il burro assieme all'olio e fate stufare a fuoco lento le cipolle con un pizzico di sale. Le cipolle dovranno appassire lentamente, senza prendere colore. Ci vorranno circa 20 - 25 minuti.
Mondate il fegato, togliendo la pellicina che lo ricopre e i vasi sanguigni. Quindi tagliatelo a listarelle di circa 3 mm di spessore. Alzate il fuoco della padella con le cipolle già cotte e fatevi saltare il fegato per circa 5 minuti. La cottura veloce manterrà il fegato morbido.
Alla fine, aggiustate di sale e pepe, mescolando un poco.
E ALLA FINE UN BUON CAFFE'. NESPRESSO OVVIAMENTE
TORNA OH CHERIE A MONTECARLO
Se non c'è pane che mangino la pizza!
Meglio scappare dall'Italia. Proprio in questi giorni mi è capitato di fare una puntatina a Montecarlo con un week end mordi e fuggi tempo di vedere aprirsi il mondo in cui si morde la vita: il mondo dei ricchi.
Un morso prima di morire tornando in Italy.
Montecarlo è un paese da favola, entrato nel mito con le sue feste, i casinò, le formule Uno, gli Yacths e e le gare off shore che il matrimonio di Grace Kelly con il principe Ranieri di Monaco hanno contribuito a promuovere per attirar turisti danarosi. Con il Principe Alberto, Montecarlo si è ingrandita notevolmente avendo incrementato le costruzioni edili tutte sviluppate in altezza fra la montagna che circonda il Principato attirando imprenditori e uomini d'affari in esubero di soldi da investire.
Tra i primi ci sono i Russi che stanno comprando tutto quanto renda in busines come case di lusso, barche di lusso, casino' e quant'altro.
La ricchezza si respira appena scendi dalla macchina, non tanto soffermandosi davanti al Casino' con bella gente che passeggia e nemmeno puntando verso il porto dove sono ancorati mega-yatchs quanto nel fare un salto al supermercato per la spesa dove trovi una fila di Ferrari in tutta la vasta gamma di colori: dal giallo al nero passando dal rosso fiammeggiante. Tutte parcheggiate in attesa di riempire il carrello della spesa. Alzi la mano chi ha mai visto in Italia una Ferrari parcheggiata davanti ad un supermercato. A Montecarlo c'è la fila. Andare per credere.
Sicuramente c'erano il Principe Alberto e Charlene chiusi in casa come due sposi normali perchè è impensabile che si fossero tuffati nel traffico caotico chiassoso e roboante fino all'ora di colazione del mattino. Brrrum Brrrum Brrrum tutta la notte in bianco che mi faceva venire in mente quel motivetto che mi piace tanto: “Torna Mon Cherie a Montecarlo” di Johnny Dorelli. Marameo! Montecarlo è una città invivibile se non hai la barca per girare al largo! Tornando a casa ho tirato un sospiro di sollievo guardando l'Italia e le sue bellezze naturali: un paesaggio unico invidiabile che non ha confronti con nessun altro Paese: la liguria con i suoi paesini, il Piemonte con i vigneti, la Toscana con i prati ed in peschi in fiore, l'Emilia con la nebbia della bassa e le foglie autunnali delle castagne in collina.
Il paesaggio è l'unica cosa che nessuno ci potrà portare via né comprare. Il paesaggio Italia è il patrimonio più prezioso che il nostro Paese possa avere e per cui valga la pena di viverci lasciandosi cullare, cominciando a mordere per la sua difesa.
sabato 27 settembre 2014
DAKOTA JOHNSON IN SHAKESPEARE CYMBELINE
Persi irrimediabilmente con il divorzio da Melanie Griffith e gli spot della gallina. Lo star system non perdona certe cadute anche se effettuate all'estero dove ai divi in fase di calata al tramonto fanno invece ponti d'oro. Così come ha fatto la Barilla col risultato che negli scaffali dei supermercati fra le merendine del mulino trovano grande spazio quelle del Gran Cereale, molto gettonato dalla pubblicità.
Tra queste io ho riscoperto i Bucaneve Doria, che erano i biscotti golosi che tanto mi piacevano da bambina sui quali spalmavo la nutella incollando i due biscottini. Sono ancora buonissimi e ad un prezzo fra i più bassi perchè non hanno spot televisivi ma non per questo di qualità inferiore. Mangiare per credere.
A parte questa dolce overture, il discorso interessante è sulla ex famiglia di Banderas nella quale sta emergendo la figlia di Melanie ed il suo primo marito Don Johnsson famoso per il serial Miami Vice.
Lei è Dakota molto attesa per le 50 Sfumature di Grigio del quale abbiamo già parlato.
Dakota è l'attrice emergente del momento destinata a surclassare le oche svaporate come sua madre Melanie insieme a quelle di stampo Marylin ultima delle quali è stata incarnata da Jennifer Lawrence in American Hustle.
D'accordo sono tutte bellissime che illuminano lo schermo ma la tendenza ora è quella di una giovane ragazza libera e consapevole qualsiasi strada intraprenda, accettandosi nella sua normalità sia come bellezza che come personalità. Niente di speciale dunque ma come L'Uomo in Grigio portata a vivere la quotidianità risolvendo ogni problema con razionalità sia nel mettersi in gioco con sperimetalismi hard che nel fare da spalla al proprio compagno con immutata fedeltà, che poi tradotto si intende lealtà di intenti nel mutuo soccorso. Perchè è facile essere fedeli quando tutto va bene mentre il difficile subentra quando tutto sta precipitando.
Questa morale è racchiusa tra i versi di un'opera di William Shakespeare, Cymbeline, dalla quale è tratto il prossimo film interpretato da Dakota Johnsson che per girarlo non ha esitato a scurirsi i capelli tagliandoseli corti per infilar jeans, t.shirt e giubbotto militare come una bad girl on the road qualsiasi. In realtà speciale, indissolubilmente innamorata (lui è Penn Badgley)tanto da superare tutti gli ostacoli che possano mettere in dubbio il suo amore fedele
In un periodo di grande confusione dove le famiglie si sfasciano, ricompongono per poi prendere altre strade magari omosex l'amore fedele di due giovani che superano ogni tempesta nella lontananza forzata, è un messaggio molto positivo. Infatti poi si ritroveranno alla fine per vivere la loro favola. In una vita normale. Di merda ma coraggiosamente vissuta con la consapevolezza che questo è.
Una lezione anche per Banderas che cerca di vivere la favola del Mulino Bianco un mondo buono, ma poi tradisce la moglie che gli aveva fatto ponti d'oro. Meglio così. Un po' come quella mia amica tradita dal marito per una cinesina, che per rincuorare le avevo detto “Vedrai che tornerà”
“Ah no. Meglio di no!”
Ma questa è una storia vera di ordinaria follia quotidiana a superare spesso ogni fantasia. Che comunque ha una sua morale di costume: dopo le badanti sarà la cinesina a spolpare l'osso. E lei la nuova bocca di rosa da tenere d'occhio.
venerdì 26 settembre 2014
LADRI DI IDENTITA'...E DI BAMBINI
Come Amy del resto che con tanti films girati ha solo preso tre nominations senza mai riuscire ad acchiappar la statuetta.
Eppure brava come lei ce ne son poche ma probabilmente nell'immaginario del pubblico è rimasta Come d'Incanto (Una Cenerentola a New York) e poi non concludo.
Un messaggio con il quale ha raggiunto il clou proprio nell'ultimo film da lei girato che le è valso la candidatura all'Oscar come protagonista.
Finalmente l'han capito tutti che lei la dà la dà solo a piacer suo.
Salvo poi pentirsene. Infatti dopo American Hustle ecco che sbarcherà con un film molto accattivante stante i quadri dipinti con soggetti che farebbero intenerire qualsiasi compratore: una serie di bambini con occhi grandi e spenti. Di una tristezza infinita.
Amy Adams, nel ruolo di pittrice, porta avanti il discorso di American Hustle dove il falsario spesso supera l'originale nell'attirar consensi.
Il regista è Tim Burton che svolge la tematica senza prendere posizione limitandosi ad esporre i fatti basati su una storia vera che si potrebbe tradurre in Ladri di identità.
Il marito, Christoff Waltz, della pittrice infatti fiutando il business del talento un po' naif della moglie, si offre di sostituirla in quanto uomo più facilmente smerciabile sulla piazza americana dove le firme femminili sono poco considerate.
Con l'arrivo di una montagna di soldi la moglie acconsente alla sostituzione fino a quando non scatta l'invidia per il successo del marito del quale si vuole appropriare in quanto vera autrice dei quadri portando il partner in Tribunale per fare la prova pratica in diretta onde individuare lo stile e la firma autentica per emergere pure lei nelle gallerie d'arte, perchè tutti quiei bambini le appartengono.
Il dilemma resta comunque ad accompagnare i film di Amy sempre sull'orlo dell'ambiguità del ci sei o ci fai per poi scoprire alla fine che lei c'è. Infatti la sua professionalità non si discute mentre a far discutere è il messaggio nascosto fra le righe di questo marito ladro di identità il quale ha capito che dietro la sofferenza dei bambini è nascosto l'affare inteso come business.
Dove anche la moglie si è tuffata come artista e come manager mettendo una mano sul pennello e una sul portafoglio pensando di fare un servizio ai “suoi” bambini. In questo caso mai nati ma comunque giusti da attaccare al muro dei salotti. Di qualità. E qui ci sta.
Purtroppo la storia è ancora molto attuale perchè il business dei bambini sofferenti nelle pubblicità e calendari per raccolta fondi è molto diffuso e non sempre in buona fede. E questo non ci sta.
giovedì 25 settembre 2014
L'AMERICA SI PREPARA ALLA CAMPAGNA ELETTORALE
L'assalto alla Casa Bianca è già cominciato tanto che David Letterman nel suo show aveva esclamato :”Hillary aspetta un attimo” pensando di averla individuata fra l'assalitore che in questi giorni aveva fatto irruzione nel prato dove il Presidente convoca la Stampa cercando di entrare alla Casa Bianca stante il sistema di sicurezza poco allertato.
Hillary Clinton infatti, anche se non ancora ufficialmente, si sta molto attivando politicamente in vista delle elezioni puntando questa volta sull'ambiente come programma della campagna elettorale decisa di fare ancora una volta un buco. Sì, ma non nell'acqua,. Bensì puntando al buco dell'ozono con l'effetto serra le guerre climatiche con conseguente desertificazione dei territori da una parte e piogge torrenziali dall'altra che causano frane per i disboscamenti, terremoti e tsunami vari.
Dopo aver chiuso con le battaglie femministe tanto da essere pure tacciata per lesbica con rivelazioni sulla sua presunta relazione con la sua portaborse medio-orientale Huma Abedin, subito licenziata non tanto per la presunta liaison quanto per gli intrallazzi che questa aveva messo in atto insieme al marito manager finanziario, Hillary è pronta per salvare il Pianeta facendo dell'America la Nazione leader nella sua salvaguardia insieme alla Politica estera, visto come aveva disapprovato quella del Presidente Obama per aver sottovalutato la guerra in Medio Oriente senza intervenire tempestivamente facendo così favorire la formazione terrorista dello stato islamico per indottrinare i Paesi Arabi alla Jihad.
Ad appoggiare Hillary, per riformare la Premiata Ditta, c'è sempre al suo fianco Bill Clinton messo da parte da Barack Obama nonostante il suo leale appoggio, ma forse proprio per questo, più verso il Partito che verso il Presidente diventato tale grazie ad un lavoro di squadra. Del Partito Democratico. Insomma se qualche riserva ci potrebbe essere sulla Clinton, sulla squadra del Partito Democratico c'è da scommettere ancora una volta.
Infatti probabilmente scenderanno in campo molte star a far da testimonial appoggiando qualche candidato o ancora più probabilmente mettendosi in gioco vista la grande popolarità come persone che come star.
Un nome potrebbe essere quello di George Clooney che per l'occasione si sposerà con Amal Alamuddin per solidalizzare con i Paesi poveri risolvendo le problematiche di donne e bambini, mentre un altro potrebbe essere quello di Angelina Jolie che per l'occasione si è sposata con Brad Pitt, sempre sul campo degli aiuti umanitari. Due coppie che potrebbero mettersi in gara sia da sole che alleandosi fra loro per vincere le primarie contro Hillay.
La quale comunque potrebbe contare sull'appoggio di altrettante grandi star come Leonardo di Caprio considerato il nuovo Re di Hollywood, che si sta impegnando attivamente come ambientalista e come tale premiato dai Clinton. Difficile che Di Caprio possa scendere in campo come candidato perchè ancora single e l'America non potrebbe accettare un Presidente “senza uno straccio” di First Lady come è stato per Michelle Obama, poco simpatica agli Americani, anche se stravedevano per il Candidato Obama.
I giochi non sono ancora stati fatti e tutto è ancora in fase di formazione perchè nessuno ancora ufficialmente candidato.
Non ci resta che sperare in un futuro migliore di quello promesso con un Yes We Can. E vinca il migliore. Con le Primarie prima e il Partito Repubblicano poi del quale rimane ancora sconosciuto ogni orientamento che vada oltre una forte opposizione perchè l'importante è essere contro.Sempre e comunque.
mercoledì 24 settembre 2014
DONNE AL COMANDO: IDEM CON PATATE.
Cominciamo bene!Stamattina prendo in mano come al solito il Corriere e trovo la sorpresa: pagine più piccole ma più numerose. Sono le nuove nate.
In coda però ho visto tagliata la MariaVolpe con tutta la pagina dei programmi senza fotine con il solo su e giù con critica del Grasso.
Come a dire che è tutto grasso che cola oppure che lo spazio Tv va ridotto perchè la fonte è della carta stampata che mantiene la sua autorevolezza.
Orgoglio Corriere. Infatti tutti i promo che hanno accompagnato il nuovo format ivi compreso quello di oggi in video presentano il Direttore De Bortoli insieme ad uno staff di soli uomini con le giornaliste a fare da contorno, come a dire idem con patate.
Poi c'è la notizia, quella sotto riportata dal Corriere, ad annunciare che con le donne al comando l'Italia batte USA. Al comando sì, ma mica del Corriere però. Al comando al comando... Come dire andate andate, a comandare in cucina. Le giornaliste cuoche infatti come da ultima la parodina sono sempre state beniamine del Corriere. Sì, ma mica della 7. Come a dire che tra Corriere e la 7 non c'è sinergia. Uno dice una cosa e l'altro la smentisce.
"Donne al comando, Italia batte Usa
La presenza femminile nei board è salita dal 5,5% del 2010 al 17,5% del 2013. Gli Stati Uniti sono fermi al 13,7 per cento. Il Paese più «rosa» è la Norvegia con il 39,7 per cento di Fausta Chiesa,"
lunedì 22 settembre 2014
Su LA 7 EVA CONTRO EVA
Eva contro Eva è un film, sei premi Oscar, in bianco e nero, uno dei più
belli della cinematografia che ha trattato l'eterno conflitto fra Prime Donne. In questo caso su La 7 abbiamo assistito ad un remake rivisitato e scorretto ispirato al film.
Personaggi e interpreti: nei panni di Anne Baxter, premio Oscar per Sul Filo del Rasoio e indimenticata interprete nei Dieci Comandamenti come Nefertari Regina d'Egittto (vedasi Cairo Editore nel ruolo di George Sanders )Lilli Gruber malata immaginaria perchè entrata nell'immaginario dei media che si sono scatenati sulla sua indisposizione improvvisa.
Bette Davis è il Reuccio de La 7, Enrico Mentana che come una sorte di chicco sotto l'uva passa è passato all'attacco con un te saluto coprendo il buco, “una voragine” dice lui lasciato dalla Lilli. Carino anziché' no il Chicco si è messo in mezzo a Otto e Mezzo lasciando intorno un vuoto incolmabile. Quando si dice un Chicco non si fa per dire.
Infatti è stato contestato come “mitraglietta-pigliatutto” facendo rimpiangere la coppia dell'estate Sottile-Sardona che hanno degnamente preso il posto della Lilli Gruber sperando comunque di ritrovarla in autunno.
Perchè la Gruber è brava ed autorevole tanto che si auspicava potesse andare al Tg per dare notizie meno strombazzate. Ma il Chicco non ha mai ceduto il posto da reuccio chiedendo comunque rinforzi per spiazzare la prima donna Lilli Gruber perchè le altre stan tranquillamente al loro posto. In ginocchio.
Così dopo Santoro, dopo Sottile Paragone Formigli ecco l'ultimo, ma non ultimo arrivato nella persona di Floris Giovanni a far da Prima Donna di Martedì e da traino al Tg per tutti gli altri giorni lavorativi (nel ruolo di servetta dei due padroni Bette Davis e Gary Merril marito e moglie come con la coppia-alias dei reucci Mentana-Santoro, coperto nel film da Thelma Ritter) in una fascia oraria, 19,30 che alla 7 non ha mai portato fortuna perchè si scontra con le generaliste. Tutto questo per non dire nulla di nuovo come esattamente si fa con le notizie dei TG perchè tutti hanno già letto i giornali le rassegne stampa e le notizie web che hanno già confermato che a prendere il posto di Mentana ci sarà Giovanni Floris. Riuscirà a coprire la voragine? Questa è la vera notizia: sapere chi ce l'ha più grosso.
Quanto a Lilli-Nefertari se la vedrà con Cairo-Sanders la cui frase celebre recita testualmente: “A questo punto che io ti desideri ancora è per me incomprensibile ma forse questo accade perchè noi siamo uguali, entrambi incomprensibili e uniti da un vivo disprezzo per il prossimo”. In questo caso “Le Prime Donne” de La 7 che vorrebbero prendere il Toro per le corna e fare un'emittente indipendente dalle generaliste? L'unico indipendente alla 7 per il momento e solo Maurizio Crozza perchè fa satira. A differenza di Santoro che invece vorrebbe essere il Massimo ma come generale ormai fa solo ridere avendo messo come sua erede la Giulia Innocenzi. Una grande condottiera? No, la fidanzata di Pil!
VISIONI EROTICHE IN ANTEPRIMA
Ieri sera invece c'era l'Histoire D'O con l'esordiente Corinne Clery ad anticipare il film di prossima uscita delle 50 Sfumature di Grigio con i rapporti sado-maso, mascherine, catene e manette per godere più intensamente.
Sarà perchè ti amo è il messaggio del partner di turno. Sarà..ma non ci credo.
Ad ogni modo gli spunti di questo film sono esilaranti: il primo, sono le tette in bellavista con rigorosa copertura di abiti lunghi a spacchetto vista culo come a dire apri il Sipario e le faremo sapere. Purtroppo invano perchè nessuno introduce. Come a dire che il futuro delle star sarà tutto a culi e tette.
La cosina è sempre e solo intravista, sempre a spacchetto vista pelo pronto alla bisogna. Guardare ma non toccare.
Il film è datato e Clorinne Clery a suo tempo lo aveva definito molto osè ma patinato ed elegante perchè altrimenti non avrebbe accettato di girarlo.
“Quando elegante viene associato ad una donna, è perchè questa è vecchia”.
La Clery infatti è nata vecchia esordendo con un film sado
-maso come a dire aver già visto tutto dalla vita. Poi invecchiando è invece ringiovanita come una sorta di Benjamin Button perchè dal vecchio coniuge è passata ai ragazzini cercando di mettersi alla pari con dei giovani carini e disoccupati in cerca di pensione.Della nonna.
Quello che più ha fatto ridere sono gli amplessi mimati dalle protagoniste in primo piano che fingono orgasmi alla Meg Ryan-alias Sally. Infatti nell'amplesso focoso, quando si vedono a figura intera lui, sotto la cintura, non fa una mossa mentre lei simula piacere da urlo. Insomma tutto è girato a livello di fumetto. Come a dire “Già e il fumetto dove lo metto?” In vista vision erotica..
sabato 20 settembre 2014
LE NEWS DELLA SETTIMANA
Quando si dice non perdere il vizio.
Pippa Middleton quando viene invitata ai matrimoni deve sempre copiare qualcuno. Al matrimonio della sorella Kate infatti si era presentata con un abito bianco "da sposa" molto modellato nel lato b) tanto da galvanizzare l'attenzione dei Media che l'avevano preferita allo stile verginale simil-suorina della Duchessa di Cambridge.
Pippa, invitata a al matrimonio di rampolli di casa reale Windsor che si è celebrato in Puglia alla fatidica domanda formulata davanti all'armadio " E adesso Cosa mi Metto", tormentone di tutte le donne Vip e Non, ha optato per il rosa fucsia e viola ispirandosi a quello di Diana Spencer, riuscendo così nell'intento di rubare la scena alla sposa. La Pippa non è come la Belen comunque che qualsiasi cosa si metta indosso ruba la scena a prescindere (dal matrimonio di Elisabetta Canalis) per cui la sorella di Kate pensa bene di copiare un look importante...in versione sesxy.
Beatrice di York figlia di Andrea e Sarah invece era in gonna arancione per dare un messaggio di partecipazione alle vittime dell'ISIS con taglio della testa. La stessa che hanno fatto, metaforicamente parlando, a mamma Ferguson bandendola da Corte senza più alcun titolo nobiliare.
Niente da fare, la vittima designata, qui nella foto di rimando ha risposto picche alla principessa Beatrice respingendo cortesemente il messaggio al mittente. Grazie no.
Nostalgia canaglia verrebbe da dire perchè dopo quella serata di marttedì scorso è andato in Puglia come invitato al matrimonio di cui sopra al quale ha partecipato gustando sicuramente le orecchiette alle cime di repe, rigorosamente da single.
Harry è infatti famoso per avere il braccino corto avendo rifiutato già una volta di pagare il biglietto all'ex fidanzata per assistere in coppia al matrimonio di un amico in Australia.
Insomma in trasferta il principe Harry vuole viaggiare leggero senza valigie-trolley. Che la Bonas rappresenti un impegno? Mah!
Ritorno di Fiamma anche per Russel Crowe e Danielle Spencer che si sono ritrovati insieme per il funerale del padre di Nicole Kidman. A volte il dolore riunisce anche se Russel non ha voluto fare un passo indietro, lasciando indietro la ex moglie che rimane comunque per lui una valida spalla.
Al funerale non erano invece presenti l'ex di Nicole Tom Cruise con i figli adottati e ormai cresciuti i quali hanno fatto evidentemente la scelta di stare dalla parte del padre.
E a proposito di passi indietro, il Re di Giordania e la Regina Ranja si sono recati in visita all'Eliseo accolti dal Presidente Hollande che in questa foto subisce il fascino della bellissima regina di Amman affiancando il marito sorridente e soddisfatto.
Infatti se in Giordania, quando i Reali ricevono qualche personalità, come abbiamo visto con il Papa, il Re lascia sempre Ranja qualche passo indietro in trasferta fa volentieri lui un passo indietro in favore della sua Regina, la più bella del Medio Oriente,qui in abito color prugna.
Come a dire che il coro delle troiane sono rimaste tutte in Giordania? Mah!
venerdì 19 settembre 2014
mercoledì 17 settembre 2014
SEAN CONNERY L'ATTORE CHE VOLEVA FARSI RE.
Votazioni libere senza pressione così come ordinato dalla Regina Elisabetta la quale però si è segretamente avvalsa della BBC la Tv di Stato per caldeggiare il no. La Regina è a Capo dei Servizi Segreti per cui ha licenza di fare e baciare.
Il suo bacio è andato all'Agente 007 più fidato con il quale si è calata dall'elicottero in occasione del Giubileo e dei Giochi Olimpici 2012 che ha rappresentato un'ottima annata per Casa Windsor prendendo una certa distanza dai suoi predecessori Tudor che hanno insanguinato il Trono d'Inghilterra raggiungendo il clou col taglio della Testa di Maria Stuarda da parte di Elisabetta I col risultato che la Scozia se l'è legata al dito assurgendo William Walloce, il primo martire della resistenza, a un mito che a tutt'oggi fa proseliti in nome della libertà.
A montare la protesta si è auto-eletto l'attore Sean Connery l'Agente segreto più affascinante della serie che nella realtà di stare al Servizio di Sua Maestà non ne vuol sapere. Un conto è recitare un altro è farsi gestire un territorio anche se rappresenta l'orto del cortile. A casa mia comando io come il motto di Wallace-memoria il quale comunque era sotto il dominio del Plantageneto nulla a che fare con i Tudor ed ancora meno con i Windsor perchè la dinastia Tudor si è esaurita con Elisabetta la Regina Vergine.
L'antipatia per Sean Connery è stata più che palese da parte della regina Elisabetta preferendogli l'ultimo arrivato, ma non ultimo, Daniel Craig che ha preso degnamente il posto di Connery nel cuore del pubblico anche se il primo amore non si scorda mai.
Non c'era bisogno che Connery si facesse venire l'alzeimer per questo, e tanto meno dopo quella sua entrata in politica per l'indipendenza della Scozia.
A ciascuno il suo mestiere e Sean Connery è entrato nel mito non solo come agente 007 ma anche come grande attore avendo interpretato film commerciali (da buon scozzese) e di spessore come Robin e Marian ovvero le sfumature di Robin Hood in capelli grigi, Marnie, Il Nome della Rosa per citare i più noti al grande pubblico facendo dimenticare il suo esordio nella Collina del Disonore, film difficile e poco accattivante, nonchè come protagonista del film che sembra tutto il suo programma politicamente scorretto: L'uomo che voleva farsi RE.
Anche se ormai fuori gioco per raggiunti limiti di età e di malattia Sean Connery ha lasciato un segno perchè la sua battaglia per l'indipendenza della Scozia ha raccolto molti seguaci riaccendendo in loro l'antica fiamma mai sopita di ostilità al Trono d'Inghilterra piuttosto che al Regno Unito... in Europa.
Così la Scozia si trova ad un bivio: se entrare in Europa come territorio indipendente insieme all'Inghilterra, oppure restare nel Regno unito indipendentemente dall'Europa.
La Regina ultimamente ha dato spazio ai giovani rampolli per dare smalto a Casa Windsor con i suoi eredi di belle speranze per tenere il Regno Unito e fare alleanza con i Paesi Coloniali che lo hanno reso grande come India, Australia e Canada restando fuori dall'Europa. A fare da portavoce alla Regina è scesa in Campo, oh pardon sullo schermo, The Quenn nella persona di Ellen Mirren la quale presto sbarcherà in un film come cuoca, Amore Cucina e Curry, prima difendendo la tradizione e poi prendendo sotto protezione uno chef di talento di origini indiane. Attenzione quindi, qualunque sia la scelta nel referendum, la Scozia è comunque servita. Su un piatto d'argento sia dall'Europa che dall'Inghilterra per la quale le grandi potenze sono India e Australia. In Canada invece William e Kate sono stati fischiati. Anche loro vogliono l'indipendenza dalla Regina, come l'Ucraina da Putin.
Il quale invece ha fatto guerra senza prima fare un referendum.
Ad ogni buon conto la Scozia sembra che si ispiri alla Padania in Italia che mirava solo al Parlamento. Infatti quello Inglese si è già reso indipendente da tempo dalla Casa Reale che comunque resta a Capo di Scotland Yard e dei Servizi Segreti, magari pronti per un Colpo di Stato. Al servizio di Sua Maestà a mettere tutti a posto. Così agirebbe una Regina.
LE DONNE CHE HANNO CAMBIATO LA STORIA
L’Altra Donna del Re è l’ultimo film sulla saga dei Tudor, interpretato da Natalie Portman e Scarlett Johansson nella parte rispettivamente di Anna e Maria Bolena.
Una storia cupa e tragica difficilmente collocabile ai giorni nostri, come invece è stato scritto in varie recensioni, anche locali, in cui si paragonavano le due sorelle a una sorta di veline che partivano all’assalto della Corte del Re (caimano e non solo). Non siamo d’accordo: lo spettacolino è una cosa, il potere un’altra.
Le Bolena erano due ragazze manovrate dagli uomini di famiglia per ottenere privilegi e casati.
Le veline sono invece spesso ragazze determinate e libere che agiscono anche contro il volere dei genitori. Insomma due percorsi che emettono in risalto la forza delle prime, spinte da un sano desiderio di sposarsi, o meglio accasarsi, e far famiglia (secondo il modello della loro madre, la sempre brava Kristine Scott Thomas la quale, nonostante l’alto rango da cui proveniva, aveva sposato per amore un uomo di origini modeste ma di indole fin troppo ambiziosa) e la leggerezza delle seconde, mosse dal desiderio di soddisfare in primis la vanità e la voglia di successo.
Maria e Anna alla Corte del Re EnricoVIII (Eric Bana) si sono susseguite nel suo letto dapprima come rivali, e poi come ritrovate sorelle carnali complici e solidali in uno scenario che sono riuscite a stravolgere per questa loro caparbietà di volersi sposare.
Anche un Re se occorreva, anche se era già sposato. Catapultate per forza alla Corte d’Inghilterra, una delle due doveva riuscire dell’intento.
E’ toccato ad Anna, la più forte, la più dura, la più volitiva. Primogenita di nascita e regina per DNA: predestinata a un Re altrettanto forte e prepotente: era scritto non c’è dubbio. E per fare coppia legittima dovevano provocare un sisma e sovvertire il sistema, e loro come una coppia diabolica non hanno esitato a farlo.
Ma la forza bruta della passione di lui ha bruciato tutto facendo tabula rasa di tutte le donne passate nel suo letto come altrettante “legittime” consorti. Tutte, tranne Maria che non aveva sposato e gli aveva dato un figlio maschio.
La forza di Anna ha lasciato un frutto di nome Elizabeth, rifiutata dal padre perché femmina e dunque non riconosciuta come erede. Sappiamo tutti com’è finita: Elizabeth diventerà Regina d’Inghilterra regnando splendidamente per oltre 40 anni. Non dopo aver fatto, a sua volta, tabula rasa di nemici, sorellastre e amanti scegliendo di dedicarsi esclusivamente al suo popolo, cattolici e protestanti indistintamente.
Una donna che ha segnato la storia come grande Regina non poteva essere originata da una semplice velina. Diciamolo, smutandata sì, ma velina no.
Non si può fare di ogni spettacolino un fascio alla Corte di Inghilterra.
lunedì 15 settembre 2014
JENNIFER LAWRENCE E BRADLEY COOPER UNA COPPIA CRAZY
Stai serena avrai il tuo riscatto partecipando ad un talk show, una comparsata in qualche fiction di cronaca vera o una partecipazione a sfilate di miss.
Se non sarà serena si rassenerà. Come dire che Serena quella di ferite a morte perchè bandita dalla Tv, sbarcherà in radio con un nuovo programma di economia dopo essersi lasciata alle spalle il genere di Avanzi (di galera?) mah!
Mentre il rassenerà, ovvero la cronaca nera, specie sulle donne, continuerà ad imperversare in Tv come una sorte di ferite a morte cronica.
Serena Vs Merlino che invece parla di economia in Tv. A La 7 al posto della Dandini. Che se non sarà serena si rassenerà. Ferite a morte è molto di moda in Teatro e nella vita.
Giochi di parole solo per annunciare il nuovo film Serena presto nelle sale con la coppia strepitosa Jennifer Lawrence e Bradley Cooper già vincitrice di due premi Oscar come protagonisti per Il Lato Positivo.
Dopo la doppia coppia di American Hustle tornano insieme per questo film Serena in una storia che di positivo ha ben poco scadendo così nell'accoppiata da proibizionismo alla Bonnie e Clide con la variante di essere invece Feriti a Morte. Se non saran sereni si rasseneranno.
Quello che conta è fare coppia folle e in Jennifer e Bradley Hollywood ha trovato la sua incarnazione. Così, dopo la doppia coppia di American Hustle con il duo più cool formato da Amy Adams e Christian Bale, ecco prediligere quella più calda intesa come due teste calde.
Infatti Bradley Cooper la scena erotica più calda l'aveva girata con Amy Adams al gabinetto per poi fermarsi a mezza strada causa corna per culo freddo dell'Amy. Prima pagare e poi sganciare: conti alla m”ano” e merce in bellavista.
Messaggio neanche tanto in codice che è valso alla Adams un premio come non protagonista là dove non era riuscita con tutte le altre, seppur ottime, interpretazioni.
Di Jennifer Lawrence abbiamo già parlato in questa rubrica e vari blog, come di un'attrice piena di contraddizioni ma comunque molto versatile sullo schermo perchè lanciata come modello di una gioventù futura alle prese di una lotta all'ultimo sangue per la sopravvivenza dei vari quartieri nel quale ha riscosso grandissimo successo, si è poi evoluta facendo coppia o doppia coppia. Domenica sera l'abbiamo rivista in Hunger Games numero Uno contrapposta alla elezione di Miss Italia condotta da Simona Ventura calata nel ruolo di una Elizabeth Banks degli Hunger Games dove le miss, alcune in look ridicolo altre un filo meno, primeggiavano per far emergere la propria Regione, intesa come fazione, tanto da sembrare Miss Padania. Infatti ha vinto Miss Sicilia la terra dei Corleonesi.
Basta basta basta...Andate a lavorare verrebbe da dire altro che giocare.
Più che il lavoro lui in testa ha le fighe: prima la Jennifer e poi la Amy 'a pecorina.
Così se non sarà Serena (un flop “annunciato” dal Trailer con Susan Bier regista premio Oscar per In Un Mondo Migliore, ora approdata nello Star System) anche lui si rasserenerà.