lunedì 29 settembre 2014

TORNA OH CHERIE A MONTECARLO

La crisi incombe su tutto il Paese: manca il lavoro, manca il pane e mancano i denti per mordere la vita, magari con le dentiere. Meno male che Silvio c'era. Invece ora c'è Renzi. Meno male perchè  ha dato gli 80 euro nelle buste paga per consentire alle famiglie di andare in Pizzeria.
Se non c'è pane che mangino la pizza!
Meglio scappare dall'Italia. Proprio in questi giorni mi è capitato di fare una puntatina a Montecarlo con un week end mordi e fuggi tempo di vedere aprirsi il mondo in cui si morde la vita: il mondo dei ricchi.
Un morso prima di morire tornando in Italy.
Montecarlo è un paese da favola, entrato nel mito con le sue feste, i casinò, le formule Uno, gli Yacths e e le gare off shore che il matrimonio di Grace Kelly con il principe Ranieri di Monaco hanno contribuito a promuovere per attirar turisti danarosi. Con il Principe Alberto, Montecarlo si è ingrandita notevolmente avendo incrementato le costruzioni edili tutte sviluppate in altezza fra la montagna che circonda il Principato attirando imprenditori e uomini d'affari in esubero di soldi da investire.


Tra i primi ci sono i Russi che stanno comprando tutto quanto renda in busines come case di lusso, barche di lusso, casino' e quant'altro.
La ricchezza si respira appena scendi dalla macchina, non tanto soffermandosi davanti al Casino' con bella gente che passeggia e nemmeno puntando verso il porto dove sono ancorati mega-yatchs quanto nel fare un salto al supermercato per la spesa dove trovi una fila di Ferrari in tutta la vasta gamma di colori: dal giallo al nero passando dal rosso fiammeggiante. Tutte parcheggiate in attesa di riempire il carrello della spesa. Alzi la mano chi ha mai visto in Italia una Ferrari parcheggiata  davanti ad un supermercato. A Montecarlo c'è la fila. Andare per credere.


Dopo una cena “frugale”, si fa per dire, con bollicine e assaggini vari di formaggi francesi a fine pasto  (i migliori in assoluto che non hanno confronto con quelli italiani, confezionati in forme mignon alcuni anche presentati come pasticcini) ho potuto ammirare Montecarlo tutta illuminata con il Palazzo dei Grimaldi che capeggiava in alto a dominare il territorio.
Sicuramente c'erano il Principe Alberto e Charlene chiusi in casa come due sposi normali  perchè è impensabile che si fossero tuffati nel traffico caotico chiassoso e roboante fino all'ora di colazione del mattino. Brrrum Brrrum Brrrum tutta la notte in bianco che mi faceva venire in mente quel motivetto che mi piace tanto: “Torna Mon Cherie a Montecarlo” di Johnny Dorelli. Marameo! Montecarlo è una città invivibile se non hai la barca per girare al largo! Tornando a casa ho tirato un sospiro di sollievo guardando l'Italia e le sue bellezze naturali: un paesaggio unico invidiabile che non ha confronti con nessun altro Paese: la liguria con i suoi paesini, il Piemonte con i vigneti, la Toscana con i prati ed in peschi in fiore, l'Emilia con la nebbia della bassa e le foglie autunnali delle castagne in collina.
Il paesaggio è l'unica cosa che nessuno ci potrà portare via né comprare. Il paesaggio Italia è il patrimonio più prezioso che il nostro Paese possa avere e per cui valga la pena di viverci lasciandosi cullare, cominciando a mordere per la sua difesa.


   

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