martedì 9 settembre 2014

IL MITO DELLA SCHIAVA SADO-MASO

AAA – Cercasi schiava sottomessa per pratiche sado-maso da parte di padrone disposto a pagare profumatamente. Con l'innamoramento.
Torna il mito della schiava: quella privata di un padrone la cui fedeltà sia al di sopra di ogni sospetto e di ogni rifiuto. Soldi in primis.
Ad aspettarla, ma non dietro l'angolo, ci sono le pratiche da svolgere senza alcuna inibizione come una sorta di amante devota fedele sottomessa e disponibile ad ogni richiamo. Del sesso del Padrone, una sorta di diabolico Pigmalione irresistibilmente attratto dall'inferiorità.
L'obbiettivo è quello di forgiare una donna-oggetto duttile e plasmabile fra le sue mani per renderla a sua immagine somiglianza. Da masochista a sadica il passo è breve perchè la freccia di cupido colpisce al cuore del padrone completando così la sua vendetta dolce come il miele in grado di trasformare un rapporto sado-maso in una coppia come tante che si sposa felicemente. Per fare famiglia con figli.
Ci voleva tanto per capire? No, la schiava nel film 50 Sfumature di Grigio prossimamente sugli schermi, capisce subito il tipo facendolo suo dal primo momento che i due si guardano negli occhi: lei umile  come una mammoletta, lui timido e infelice perchè viziato fino al midollo.
Infatti per averla le mette una mascherina per non vedere nella sua anima ascoltando in silenzio solo i battiuti della scossa elettrica di un sadico padrone che fa bruciare la carne di entrambi di passione. Una passione sfrenata senza limiti né ma né se che li rende schiavi dell'amore carnale duro e crudo.
Ma la fiamma arde alimentata dal sentimento d'amore che a prima vista li ha fulminati con una scossa dentro l'anima. Ad attrarli, riconoscendosi, infatti è l'insicurezza e l'inadeguatezza: quella di lei fisica e quella di lui sentimentale come di un uomo che non sappia amare. La strada per l'inferno è pronta ad aprir loro le porte per risvegliare i sensi della carne di lei e i sensi di colpa di lui che trovano la redenzione con il matrimonio a legarli indissolubilmente. Per procreare e perpetrar la specie.
Una storia d'amore di straordinaria follia che comunque ha una sua morale: prima di sposarsi è meglio vivere la vita esplorandola con tutte le sue spine. Se poi son rose fioriranno... fino a quando arriveranno i capelli grigi.
C'è un'altra chiave di lettura più pragmatica: i giovani avendole ormai viste tutte vogliono esplorare la trasgressione estrema per poter avere quel lampo di emozione che possa farli innamorare. Da giovani carini sono diventati brutali così come va il mondo virtuale di Internet scambiato per reale. E questa ormai è la loro scuola  Il film è interpretato da una dolce Dakota Johnson figlia di Melanie Griffith e il Don di Miami Vice mentre lui è Jamie Dornan già visto in Marie Antoinette al ballo con la mascherina. Come a dire occhio non vede cuore non duole. Insomma così...Un film trasgressivo ma pieno di luoghi comuni e di melassa.

Nessun commento:

Posta un commento