sabato 27 settembre 2014

DAKOTA JOHNSON IN SHAKESPEARE CYMBELINE


 
A proposito di merendine del Mulino, il testimonial d'eccellenza Antonio Banderas ha lasciato moglie e carriera per ricominciare a gigionare con una ragazza più giovane per ritrovare lo smalto di sex symbol degli antichi fasti Hollywoodiani.

Persi irrimediabilmente con il divorzio da Melanie Griffith e gli spot della gallina. Lo star system non perdona certe cadute anche se effettuate all'estero dove ai divi in fase di calata al tramonto fanno invece ponti d'oro. Così come ha fatto la Barilla col risultato che negli scaffali dei supermercati fra le merendine del mulino trovano grande spazio quelle del Gran Cereale, molto gettonato dalla pubblicità.
Tra queste io ho riscoperto i Bucaneve Doria, che erano i biscotti golosi che tanto mi piacevano da bambina sui quali spalmavo la nutella incollando i due biscottini. Sono ancora buonissimi e ad un prezzo fra i più bassi perchè non hanno spot televisivi ma non per questo di qualità inferiore. Mangiare per credere.
A parte questa dolce overture, il discorso interessante è sulla ex famiglia di Banderas nella quale sta emergendo la figlia di Melanie ed il suo primo marito Don Johnsson famoso per il serial Miami Vice.

Lei è Dakota molto attesa per le 50 Sfumature di Grigio del quale abbiamo già parlato.
Dakota è l'attrice emergente del momento 
destinata a surclassare le oche svaporate come sua madre Melanie insieme a quelle di stampo Marylin ultima delle quali è stata incarnata da Jennifer Lawrence in American Hustle.
D'accordo sono tutte bellissime che illuminano lo schermo ma la tendenza ora è quella di una giovane ragazza libera e consapevole qualsiasi strada intraprenda, accettandosi nella sua normalità sia come bellezza che come personalità. Niente di speciale dunque ma come L'Uomo in Grigio portata a vivere la quotidianità risolvendo ogni problema con razionalità sia nel mettersi in gioco con sperimetalismi hard che nel fare da spalla al proprio compagno con immutata fedeltà, che poi tradotto si intende lealtà di intenti nel mutuo soccorso. Perchè è facile essere fedeli quando tutto va bene mentre il difficile subentra quando tutto sta precipitando.


 


Questa morale è racchiusa tra i versi di un'opera di William Shakespeare, Cymbeline, dalla quale è tratto il prossimo film interpretato da Dakota Johnsson che per girarlo non ha esitato a scurirsi i capelli tagliandoseli corti per infilar jeans, t.shirt e giubbotto militare come una bad girl on the road qualsiasi.  In realtà speciale, indissolubilmente innamorata (lui è Penn Badgley)tanto da superare tutti gli ostacoli che possano mettere in dubbio il suo amore fedele

In un periodo di grande confusione dove le famiglie si sfasciano, ricompongono per poi prendere altre strade magari omosex  l'amore fedele di due giovani che superano ogni tempesta nella lontananza forzata, è un messaggio molto positivo. Infatti poi si ritroveranno alla fine per vivere la loro favola. In una vita normale. Di merda ma coraggiosamente vissuta con la consapevolezza che questo è.
Una lezione anche per Banderas che cerca di vivere la favola del Mulino Bianco un mondo buono, ma poi tradisce la moglie che gli aveva fatto ponti d'oro. Meglio così. Un po' come quella mia amica tradita dal marito per una cinesina, che per rincuorare le avevo detto “Vedrai che tornerà”
“Ah no. Meglio di no!”
Ma questa è una storia vera di ordinaria follia quotidiana a superare spesso ogni fantasia. Che comunque ha una sua morale di costume: dopo le badanti sarà la cinesina a spolpare l'osso. E  lei la nuova bocca di rosa da tenere d'occhio.


 

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