Romeo e Giulietta ovvero gli amanti d'eccellenza con la A maiuscola.
A come Amici... Amanti e poi sposi nella Tomba dell'Amore.
A come Amici di Maria De Filippi.
https://www.youtube.com/watch?v=KmKQ_xP4i7A&list=RDKmKQ_xP4i7A#t=46
Difficile pensare a un Romeo e Giulietta in squadra con i Bianchi e con i Blu, ma con questo musical allestito in Pilotta a Parma (in scena fino al 7 settembre) non è stata una impossible mission anche se le due squadre avevano i colori del rosso e blu.
Chiudendo gli occhi non per sognare, si potevano immaginare Alessandra Amoroso Emma Marrone Marco Carta o Valerio Scanu nei panni dei due amanti di Verona in una tragedia da Shakespeare in Rock.
Rock Economy visto i costi dell'allestimento con incassi record in riscontro per fare un musical ispirato a tutte le opere dello schermo cine da quello di Zeffirelli con Olivia Hussey a quello con Leonardo di Caprio e Claire Dance passando e ripassando per Shakespeare in Love con Gwyneth Paltrow e West Side Story con Natalie Wood.
“Maria Maria Maria,,,” Difficile pensare a una Giulietta come Maria la Sanguinaria dopo aver amato sugli schermi le tante attrici che l'hanno interpretata.
Così come è difficile pensare a Giulietta come a una leonessa, né tanto meno una pantera. Inutile pensare a Giulietta come all'incarnazione dell'amore a tutto spirito in una sorte di Giulietta degli Spiriti o la Giulietta come una macchina che sfreccia sicura per essere montata e guidata. Da Uma Thurman poi...Suvvia.
Giulietta in coppia lesbo ci mancava prima dell'ultima versione teatrale con Giulietta in una ragazza di colore.
Giulietta è Giulietta, una ragazzina italiana dolce e ingenua vittima sacrificale di una faida familiare perchè votata al sacrificio pur di non perdere la sua integrità rappresentata dall'anima gemella. La storia infatti è quella di Giulietta e del suo Romeo. Come finiscono i sonetti di William Shakespeare per stendere un velo pietoso su questi sfortunati amanti.
Di un'epoca passata, antica, senza telefonini feste allucinanti personaggi di contorno che si sforzano per sembrare folli. Il genio della follia è solo dentro a questi due amanti uniti nell'anima nel corpo nella mente e nel cuore che li fa rivivere nell'eternità. Per sempre, oltre l'ultimo respiro.
Qualche lacrimuccia, magari di nascosto, è sempre di rigore ma gli applausi sono stati fragorosi ancora più roboanti delle casse supersoniche ad amplificare i canti in assolo o in gruppo nei quali si sono alternate ben distinte le voci dei due protagonisti e quella di Mercuzio, della Balia, delle due Madri e del padre Capuleti mentre le squadre li hanno accompagnati in una danza coreografica che si è sbizzarrita fra hip hop break dance rock da video clip e ginnastica ritmica con salti in alto capriole a ruota marcette e ancheggiamenti accompagnate da gestualità a scatti in sincrono come una sorta di catena di montaggio. Mancava solo il passo indietro alla Michael Jackson per prendere spunto da quel tocco di genialità di Jacko che avrebbe completato artisticamente un ensamble atletico ginnico all'americana.
La scenografia spettacolare ha raggiunto il massimo cambiando in continuazione le ambientazioni con giochi di luce tra pareti scorrevoli e proiezioni in 3D. Una gioia per gli occhi.
L'abbraccio del pubblico a fine musical è stato caloroso con gli attori sul palco che hanno invitato tutti per un happening di canti e danze, dopo aver ringraziato sponsor (Fondazione Teatro Regio, Barilla, Comune) ai quali si sono uniti tanti spettatori.
“La Giulietta è mia nipote” sento sussurrare un vecchio signore ad un gruppo di persone “e quei due ragazzi là in fondo erano addetti ai lavori di Amici di Maria De Filippi: una è ballerina e l'altro un coreografo”
Visto che dicevo? L'imprint è quello di Maria la Sanguinaria anche se di Inglese si resparava ben poco se non qualche sonetto.
Infatti Giulietta e Romeo sono di Shakespeare. Perchè si cerca sempre di rubargli la scena?
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