giovedì 13 febbraio 2014

ENRICO LETTA E MATTEO RENZI SPACCANO LA SINISTRA


Meglio il cuore a sinistra o la testa a destra?
Tutte due. Matteo Renzi lo dimostra anche se Alan Friedman nel suo Libro Ammazziamo il Gattopardo pontifica sul no alle mezze misure.
E allora va bene Enrico Letta che sta tutto a sinistra sia col cuore che con la testa?
Letta ha molta buona volontà e onestà di intenti ma non ha il polso di Renzi e non ha avuto fiuto nel formare uno staff efficiente e super-partes (non come la Kienge per esempio che giustamente chiama a raccolta i suoi per venire nel Paese di Bengodi, per non parlar delle altre Ministre nel ciclone che comunque Renzi non ha mai difeso strenuamente. Se si vuole lealtà al Capo, bisogna essere disposti a difendere anche i collaboratori, scelti personalmente da lui).
Pertanto i due dovrebbero mettersi d’accordo cosicchè Letta potrebbe rappresentare il cuore del PD sulle dritte di  Renzi a rappresentar la testa.

Il suo cuore infatti è quello di un bambino e batte sempre dove più gli conviene per stare al meglio.
Cioè al Centro nei Casini dove sta tornando anche Berlusconi al quale potrebbe far ritorno anche Bossi.
Stabilita la maggioranza assoluta (destra sinistra e centro) potrebbero neutralizzare il Movimento 5 Stelle che tanto disturbo sta ormai dando al Paese visto che la maggioranza ce l’avevano in pugno alleandosi a suo tempo appoggiando la sinistra.
Insomma queste potrebbero essere le pedine della scacchiera nella quale mancano sole poche mosse per dare scacco al Re Grillo e alla Regina tumistufi Laura Boldrini.
Per questo sarebbe importante che Matteo Renzi ed Enrico Letta restassero uniti senza fare
 sfoggio de' cojoni.

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