giovedì 20 febbraio 2014

LA SVOLTA DI VANESSA PARADIS


Ne è passato di tempo da Joe Le Taxi. Con questo motivetto Vanessa Paradis ha fatto impazzire le teen agers surclassando Sophie Marceau dal Tempo delle Mele nel cuore dei Francesi.

Scanzonata e libera, la Paradis rappresentava il nuovo delle ragazzine sempre in movimento coccolate e protette da chi le dava un passaggio.

Infatti è sbarcata in tutte le emittenti d’Europa fino ad approdare nella gabbia per fare l’uccellino Titti di Mademoiselle Coco, diventando la testimonial più simpatica.


Il sorriso spettinato, la statura mini da Venere tascabile a taglia francesina, la vocina leggera ma squillante faceva della Paradis una giovane di talento sulla quale puntare.Purtroppo ha puntato su di lei anche Johnny Depp che  l’ha fagocitata relegandola fra le mura domestiche per farne sposa e madre esemplare di due bellissimi bambini.

Lui infatti era sempre in giro per un film e l’altro raccogliendo successi nella pirateria caraibica e fra le mitragliate del proibizionismo. Un po’ pirata, un po’ ganster, un vagabondo zingaro tutto faceva per dimenticare la solenne cotta che aveva preso per Kate Moss, prima di sposar Vanessa, consumata fra sbronze, sniffate e pere a gogo’.

Vanessa era la dolce mogliettina, il porto sicuro dove lui si rifugiava come in Paradiso.

Ma la Paradis si è stancata di tanta mielosità sprecata preferendo intraprendere una strada nuova, quella che poi segnerà la svolta della sua carriera di modella e attrice (qualche film giusto per contribuire al bilancio) e della vita.  La scelta è caduta su un film a episodi molto particolare perché racconta la maternità vissuta con un bambino down talmente delizioso da far sparire le problematiche collaterali.




Il bambino stabilisce un rapporto di amore con una coetanea anche lei Down, dimostrando una capacità di donare pari alla intensità del rapporto che vive in simbiosi con la madre.

E’ la prima volta che i bambini down vengono inseriti come protagonisti di un film al di là delle performances di macchiette nelle quali vengono relegati per dare loro uno spazio nel sociale suscitando simpatia.

Questo per fare un parallelo con le adozioni: un conto sono quelle a distanza del diverso, un altro è quello di portare il bambino diversamente abile in grembo per farlo crescere dandogli tutto l’amore più profondo.

E’ molto difficile che tali bambini vengano adottati perché non sono inseriti “in catalogo”. Ma anche in questo caso sarebbero scelti per fare performances di gruppo o di comprimari ad affiancare comici brillanti.



Café de Flore, il film della Paradis, può considerarsi un precursore per aprire la strada della dignità ai bambini down che tanto possono dare in termini di amore se  ne ricevono altrettanto.

Infatti è solo l’amore che recepiscono respingendo il male come non facente parte del loro mondo. Perché sono down, diversamente abili, a differenza di noi normali che siamo fin troppo abili soprattutto a far del male.

Il messaggio del film è stato recepito in pieno da Vanessa Paradis perché poco dopo la lavorazione del film ha trovato la forza di troncare con Johnny Depp per lasciarlo al suo destino di alcolista e impenitente donnaiolo.

                           UN NUOVO AMORE PER VANESSA

Dopo il flop dello spot Chanel con Brad Pitt che in Francia ha provocato un vera insurrezione Karl Lagerfeld  ha pensato a un ritorno al francesismo, tutto Cocò.

Cocò cocò cocò Cocò Chanel n.5 ovviamente optando per la simpatia di Vanessa Paradis.

A convincerlo è stata la sua coraggiosa ed emozionante interpretazione di Café de Flore  che ha colpito il cuore di Benjamin Biolay il musicista e stilista della Maison Chanel che l’ha voluta per fare un duetto nel suo cd.

Galeotto fu quel motivetto perché i due ora fanno coppia fissa con Vanessa assurta a tutti gli effetti a nuova musa di Chanel.


Chi più di lei infatti rappresenta il francesismo per la taglia perfetta minuta e tutta francese rimasta uguale  a quella dell’adolescente deliziosa dal musetto misto a broncio e sorrisino malizioso che lei incarnava agli esordi cantando Joe Le Taxi.


Catturata dalla Maison Chanel era stata messa in gabbia come il canarino Titti a zuffolare sull’altalena per riappropriarsi dell’essenza di quel profumo tutto francese creato da Mademoiselle.

L’uccellino era poi uscito dalla gabbietta per fare il volo fino a diventare una donna matura e responsabile  mantenendo la stessa fragranza della ragazzina dalla voce squillante e l’accento di francesina DOC che cantava Joe Le Taxi.

Tax sì tax no, quel che conta è che ora Vanessa abbia ritrovato la sua Maison ed un nuovo amore in Benjamin per far sparire il broncio e riaprire il suo sorriso spettinato al mondo, che ultimamente il suo ex marito Johnny Depp aveva spento.

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