mercoledì 26 febbraio 2014

LESBO-TANGO CON GIGOLO’


 Se Parigi è notoriamente una città libertina e lancia il trend, Berlino è passata ai fatti, mentre la Spagna si è scatenata con Juan Carlos, l’Italia è rimasta ancorata al Vaticano ed ai patti lateranensi, mentre gli USA stanno a spiare copiando le tendenze.
Il vento dell’Europa soffia sulle coppie omo sdoganate al cinema da tempo senza comunque aver mai avuto il coraggio di premiarle ufficialmente.
Woody Allen per esempio per fare un film col bacio saffico è dovuto andare in Spagna per fare da location in una trama trasgressiva, tradotta come supporto artistico, sulla scia di Almodovar.
Adesso invece ha trovato il coraggio di affrontare l’argomento per via della grande apertura di Obama verso le coppie gay sanando quello che da tempo era tacciato come vizietto relegato a tabù in nome di quel puritanesimo dove si fa ma non si dice con il permesso di guardare dal buco della serratura mettendolo in luce come forma artistica in dialettica teatrale, fra pochade e doppi sensi oppure duettando intellettualmente.
Ruoli scomodi che comunque tanti artisti hanno interpretato con molta ironia purchè fosse maschi perché alle maschie era solo offerto l’attenuante del dubbio come vittime o carnefici di situazioni in cui niente era provato. Insomma la leccata di fica non si vedeva e se si vedeva io non c’ero. Come a dire che il film scadeva nel porno per cui le star stavano alla larga.
In Italia aveva osato Pier Paolo Pasolini e sappiamo tutti come andò a finire, ma resta il dubbio di chi siano stati i mandanti.
Si sa che con molti dubbi e poche certezze non si va avanti per cui la certezza omosex è diventata  indispensabile per far chiarezza….’azz.
Di chiaro infatti c’è ben poco perché il problema sta nell’identità in crisi tipica della fase adolescenziale per cui sviluppando il corpo, con genitali o non, si rimane alla fase di personalità infantile e come tale molto creativa.
Pertanto tutto diventa chiaro come il sole: uno che lo sviluppa grosso grosso e rimane con la testa di un bambino non può che fare danni laceranti, mentre uno che ce l’ha piccolo con una personalità infantile non può che essere vittima di quello grosso. Idem con patate.
L’ideale è dunque l’accoppiamento standard del chi si somiglia si piglia.
La certezza viene dal film di prossima programmazione Fading Gigolò del regista Johtn Turturro che lo interpreta insieme a Woody Allen e Sharon Stone in coppia-lesbo con Sofia Vergara. Le quali dimenandosi in faccia a faccia, fica a fica e in sessantanove, al ritmo di un tango cercano uno gigolò per farè un menage a trois. Lesbo sì ma non solo perché a loro piace anche il Kaskè con carne cruda.
L’invito a cena lo gestisce Woody Allen, mediatore professionista  che la crisi economica lo trasforma in pappone del suo cliente-compare John Turturro, un imbranato in odor di omosex, al quale fa vestire i panni dello gigolò per introdurlo nell’accoppiata lesbo per poi approfittare anche lui del piatto ricco mi ci ficco. Che figata!
Come detto per Ridley Scott ad una certa età i registi imprimono una svolta molto sexy-trasgressiva e materiale nei loro film come se volessero rinnegare un passato di ideali e dialettiche geniali risultando alla fine fine delle masturbazioni mentali. Insomma dopo la fase adolescenziale e dopo un percorso di grande esperienza,  è arrivato il momento di mettersi in gioco con tutta l’acquisita maturità. Molto omosex!


Nessun commento:

Posta un commento