mercoledì 29 maggio 2013

CASALINGA E’SESSO - ELOGIO ALL'IDRAULICO

     
Se uno pensa a un peperino, in Eva Longoria nel ruolo di Gabrielle nelle Casalinghe Disperate, trova la sua incarnazione.
Taglia minuta e scattante, capello nero e liscio, occhi accesi come due carboni ardenti, sorriso smagliante e tocco in più in quella pelle ambrata, di quella giusta nuance che induce a definirla la bella mora per eccellenza.

Il fisico da modella, minuto ma ben proporzionato fa figuretta sexy. La più sexy del gruppo anche per quel suo modo spiccio di andare subito al sodo.
Che è esattamente quello che uno pensa, fatto di money e di sesso.
Una material girl che suscita simpatia perché sa porgersi con quella grazia tutta infantile che induce a tenerezza.
Ad aiutarla in questa operazione deduttiva sono sicuramente gli abiti strizzati e coloratissimi che esaltano il suo fascino esotico latino-americano.
Di quel genere conturbante che se non fa proprio tipo da sposare (eppure lei si è già sposata tre volte: l’ultima col primo marito), è quella giusta da portare a letto.
Nell’immaginario, ovviamente, perché tranne qualche scappatella, sta dimostrando di essere in linea con le altre Csalinghe Disperate abitanti di Wisteria Lane.
Tutte attaccatissime al loro partner, che non pensano minimamente di mollare. Il serial è questo e ce lo dobbiamo  sorbire. Niente male comunque  perchél ha sempre più successo poiché la formula del gruppo di casalinghe alle prese del quotidiano nelle quali tutte ci possiamo identificare, funziona egregiamente.
Grazie anche alla ricetta di cui conosciamo tutte gli ingredienti: un composto di dolcezza mista a crudeltà che le casalinghe sfornano giornalmente in famiglia e nel vicinato in un vortice di dispetti, liti e riappacificazioni che puntualmente si rivolvono nel lettone.
A meno che non sia già stato servito l’aperitivo al veleno…
Cuba Libre? Mah!
                                ELOGIO ALL’IDRAULICO
Una volta era il postino a farlo da padrone fra le casalinghe, alle quali suonava il campanello più di una volta facendo scattare la libidine sul tavolo da cucina tutto infarinato.
Poi è stato il lattaio che portava la bottiglia piena  in cambio del vuoto a rendere. Con l’avvento dei cartoni (che hanno fatto anche la fortuna della Parmalat, la prima azienda ad averli adottati nella distribuzione) i lattai a domicilio hanno perso potere.
E allora sulla piazza è rimasto l’idraulico. Si fa per dire, perché trovarne uno bravo è un’impresa. Ma proprio per questo è lui il più affascinante e ambito, per quella borsa che si porta appresso piena di arnesi pronti alla bisogna. Serve qualcosa? Eccome se serve. Alle Casalinghe Disperate è proprio indispensabile. La serie è riproposta in replica su SKY Fox Life, e proprio l’idraulico, l’attore James Denton (Mike Delfino) è il maschio più conteso del rione di Wisteria Lane. Accalappiato all’inizio dalla bella, ma imbranata e goffa Teri Hatcher (Susan Mayer Delfino) dopo aver rivaleggiato senza esclusioni di colpi con l’altra single del gruppo Edi che a seguito di dissapori col produttore è uscita poi di scena.
Ma dopo esser riuscita ad impalmarlo Susan si è separata per  mettersi insieme a un ragazzino, continuando a rimpiangere le prestazioni dell’idraulico il quale la tormenta perché non l’ha mai dimenticata.  Forse proprio grazie a questo serial, in America l’idraulico è passato in testa alla classifica degli uomini più sexy e desiderati, surclassando i politici e finanzieri anche se il loro potere erotico resta ancora ad alta gradazione.
Dopo di loro ci sono i muratori, perché il muscolo gonfio che spunta dalla canotta sudata fa molto fascino selvaggio.
Professionisti e operai sono utilizzati per le sveltine pausa pranzo: sia con i primi che con i secondi la consumazione si svolge nella location toilette, degli studio e delle fabbriche. Qualcuno arriccerà il naso. Qualcuno, ma non i praticanti degli studi legali (lo abbiamo appurato con il serial Ally Mac Beals dove si riunivano tutti nei gabinetti a tubare), né tanto meno l’attrice aristocratica Julia Ormond la quale, proprio nella toilette di un Bar, ha girato la scena più hot, nel film Captives, della sua carriera insieme all’attore Tim Roth con un amplesso arrapante fra posizioni acrobatiche da Kamasutra, conclusesi dopo un preludio in cui gli aveva messo un dito in bocca per esplorare, in qualità di dentista di un carcere, la cavità orale del detenuto, facendoglielo succhiare libidinosamente.  Se la scena è rimasta alla storia, in quel sito W.C. la Ormond ha sgonfiato la sua carriera di grande star aristo: dalle stelle alle stalle, riprendendosi poi con il cinema indipedente d’autore.
Infine per ultimo, ma non ultimi, ci sono gli intellettuali, giornalisti in testa, perché: primo, hanno tempo da perdere, e secondo perché con la logica dei loro discorsi, sanno incantare liberando la coscienza delle donne da ogni scrupolo avvitandole nella passione intrisa di erotismo tutto cerebrale sostenuto dall’alibi della cultura formativa, che si conclude con tanto di voto finale e laurea in lingue.


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