giovedì 2 maggio 2013

FICTION WEB SULLE MAMME.


Il Corriere debutta con una fiction Web Mamme imperfette. Tutto sulle mamme eroiche.
Come a dire non sei nessuno se non sei mamma.
Io non sono mamma. Mi ricordo quando andavo in vacanza c’erano sempre gruppetti sotto gli ombrelloni con le mamme che raccontavano le gesta dei loro figli. Io non sapevo cosa dire. Però che noia. Così qualche volta mi allargavo anch’io parlando delle gesta di mio marito. Mio marito dice, mio marito fa, mio marito pensa ma poi ho smesso perché hanno cominciato a guardare mio marito.
Io comunque i loro figli non li consideravo pensando a dei marmocchi antipatici e viziati.
Quando lavoravo in ufficio invece mi trovavo meglio perché nessuna aveva figli per cui si parlava anche di amanti. Tra di noi se ne discuteva tranquillamente per cui mi sono trovata a vivere in due mondi completamente diversi.
In famiglia invece era la stessa cosa degli ombrelloni perché quando ci si riuniva insieme ad altri amici, dovevo sorbirmi il racconto del parto minuto per minuto.
Io che non sentivo nemmeno il mal di pancia quando mi venivano le mestruazioni, ascoltar questi discorsi mi veniva il mal di pancia.
Una volta avevo incontrato un’amica che non vedevo da tempo e la prima cosa che mi disse non è stato come stai? ma: “Sono Mamma”.
Un’altra volta avevo assistito a una scena nella quale un Vigile stava per propinare una multa a una signora la quale per scusarsi cercando di evitarla lo implorava dicendo sono una mamma!
Quello che non sopporto invece sono le donne che non avendo avuto figli sono sempre in adorazione dei figli degli altri come se avessero tanta voglia di essere mamma.
Ebbasta. Siamo già fin troppi al mondo. Nei Paesi Mediorientali è ancora peggio. I figli sono la più grande ricchezza di una famiglia. Anche se poi non hanno niente da dar loro da mangiare.
Mi ricordo di una giovane coppia molto povera che aveva una bambina deliziosa ma molto magra e gracilina perché mangiava poco. Così hanno pensato di fare il secondo bambino per dare tanta gioia alla sorellina. Infatti è nata una bambina ancora più gracilina che va avanti e indietro dall’ospedale perché non cresce. Pazienza..
Vuoi mettere la gioia di essere mamme?
Vabbè si spera che la fiction funzioni ma secondo me è un flop annunciato genere casalinghe disperate imbranate e scalcinate con una scarpa e una ciabatta. Già imperfette la dice lunga.
Il titolo è fatto apposta per trovare spunti per discutere.
Uno spunto ce l'avrei. Proprio ieri mentre ero a far colazione c'era un bambino di circa due anni che tormentava un cane il quale non lo filava. La Nonna si era avvicinata per incoraggiare il bambino ad essere affettuoso facendogli notare quanto il cane fosse carino. Ma lui niente si voltava dall'altra parte.
Allora sono intervenuta per dire :"Stia attenta che non gli dia una boccata".
Non l'avessi mai fatto. La padrona del cane ha cominciato a inveire contro di me dicendo che ero cattiva mentre il suo cane era una "persona" di famiglia buono come il pane perchè i cani assomigliano ai padroni.
Io volevo solo difendere un bambino ma tutti si sono mobilitati in favore del cane e visto come la padrona abbaiasse ho pensato che siano i padroni ad assomigliare ai loro cani non viceversa.
Secondo me tutto va male perchè si sta perdendo il buon senso che vale anche come senso della misura e delle proporzioni. C'è una visione generale della vita deformata perchè si confonde con i primi piani dei selfie, con le faccione fish eye, le smorfie le linguagge...Ma il mondo è così?
Io non me ne ero accorta.




Il Corriere debutta (Aprile-Maggio 2013) con una fiction Web Mamme imperfette. Tutto sulle mamme eroiche.
Come a dire non sei nessuno se non sei mamma.
Io non sono mamma. Mi ricordo quando andavo in vacanza c’erano sempre gruppetti sotto gli ombrelloni con le mamme che raccontavano le gesta dei loro figli. Io non sapevo cosa dire. Però che noia. Così qualche volta mi allargavo anch’io parlando delle gesta di mio marito. Mio marito dice, mio marito fa, mio marito pensa ma poi ho smesso perché hanno cominciato a guardare mio marito.
Io comunque i loro figli non li consideravo pensando a dei marmocchi antipatici e viziati.
Quando lavoravo in ufficio invece mi trovavo meglio perché nessuna aveva figli per cui si parlava anche di amanti. Tra di noi se ne discuteva tranquillamente per cui mi sono trovata a vivere in due mondi completamente diversi.
In famiglia invece era la stessa cosa degli ombrelloni perché quando ci si riuniva insieme ad altri amici, dovevo sorbirmi il racconto del parto minuto per minuto.
Io che non sentivo nemmeno il mal di pancia quando mi venivano le mestruazioni, ascoltar questi discorsi mi veniva il mal di pancia.
Una volta avevo incontrato un’amica che non vedevo da tempo e la prima cosa che mi disse non è stato come stai? ma: “Sono Mamma”.
Un’altra volta avevo assistito a una scena nella quale un Vigile stava per propinare una multa a una signora la quale per scusarsi cercando di evitarla lo implorava dicendo sono una mamma!
Quello che non sopporto invece sono le donne che non avendo avuto figli sono sempre in adorazione dei figli degli altri come se avessero tanta voglia di essere mamma.
Ebbasta. Siamo già fin troppi al mondo. Nei Paesi Mediorientali è ancora peggio. I figli sono la più grande ricchezza di una famiglia. Anche se poi non hanno niente da dar loro da mangiare.
Mi ricordo di una giovane coppia molto povera che aveva una bambina deliziosa ma molto magra e gracilina perché mangiava poco. Così hanno pensato di fare il secondo bambino per dare tanta gioia alla sorellina. Infatti è nata una bambina ancora più gracilina che va avanti e indietro dall’ospedale perché non cresce. Pazienza..
Vuoi mettere la gioia di essere mamme?
Vabbè si spera che la fiction funzioni ma secondo me è un flop annunciato genere casalinghe disperate imbranate e scalcinate con una scarpa e una ciabatta. Già imperfette la dice lunga.
Il titolo è fatto apposta per trovare spunti per discutere.
                             -------- - --------
Uno spunto ce l'avrei. Proprio ieri (14 aprile 2014 ) mentre ero a far colazione c'era un bambino di circa due anni che tormentava un cane il quale non lo filava. La Nonna si era avvicinata per incoraggiare il bambino ad essere affettuoso facendogli notare quanto il cane fosse carino. Ma lui niente si voltava dall'altra parte.
Allora sono intervenuta per dire :"Stia attenta che non gli dia una boccata".
Non l'avessi mai fatto. La padrona del cane ha cominciato a inveire contro di me dicendo che ero cattiva mentre il suo cane era una "persona" di famiglia buono come il pane perchè i cani assomigliano ai padroni.
Io volevo solo difendere un bambino (un conto è un bambino di famiglia con cane,
un altro è un bambino estraneo che il cane non conosce) ma tutti si sono mobilitati in favore del cane e visto come la padrona abbaiasse rabbiosa ho pensato che siano i padroni ad assomigliare ai loro cani non viceversa.
Secondo me tutto va male perchè si sta perdendo il buon senso che vale anche come senso della misura e delle proporzioni. C'è una visione generale della vita deformata perchè si confonde con i primi piani dei selfie, con le faccione fish eye, le smorfie le linguacce...Ma il mondo è così?
Io non me ne ero accorta.




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