sabato 25 maggio 2013

MILA KUNIS, la MONA COL VELO


 Dopo il matrimonio del secolo di Kate e William si è scatenta la caccia al velo. Quello dell’abito da sposa che tutte le star vorrebbero indossare nei prossimi film a tutta commedia brillante.
La più gettonata è Mila Kunis   la quale smesso il tulle del cigno ha voluto indossare quello di una sposa che va all’altare con il suo bouquet.
Così come tanti sono i fiori che hanno costellato il suo percorso di attrice che si è fatta strada con molta disinvoltura partendo dal basso.
Una gavetta che ha intrapreso allegramente con ruoli molto forti nei quali non guardava in faccia a nessuno.
Infatti la sua faccia era nascosta fra le cosce dell’una o dell’altro senza distinzione alcuna, per imprimere baci appassionati sciolti in un lago di piacere.
Indimenticata è la sua faccia bagnata del succo   di Natalie Portman che ha leccato come una gattina davanti a una ciotola di latte e quella goduriosa dopo aver bardugato sotto il lenzuolo all’altezza pube del compagno Justin Timberlake in Amici di letto.
Insomma operando giù al sud ha fatto salire le sue quotazioni da star con il quale ha voluto presentarsi al pubblico rinnovata e immacolata rifacendo coppia con un attore con il quale aveva recitato quando erano ancora sconosciuti.
Il film era un Thriller avvincente che si snodava fra i meandri fmiliari di vite assassinate unite a rapporti di detectives travolti dai soliti sospetti trovandosi sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato con il cadavere accanto a inchiodarli.
Max Payne era il titolo del film interpretato da Marck Walhberg  quando ancora non era campione di The Fighter.
Ma campione lo era lo stesso, quanto meno per Mila Kunis   che con lui nel film aveva in comune il nome Mona Max. un nome un destino.
Infatti si sono incontrati sul set di Ted, lei in abito da sposa   e lui in smoking per interpretare appunto questa commedia brillante e non insolita in quanto tra di loro si insinua un orsetto parlante che ha preso vita dai sogni e desideri di Mark quando era bambino.
Il tema orsetto di peluche che prende vita è stato trattato anche in Weaver con Mel Gibbson e Jodie Foster presentato a Cannes la stagione scorsa.  E’ curioso notare i temi ricorrenti che si susseguono a distanza di pochi anni.
Mark Walhberg infatti è il protagonista di Placet of the Apes il remake del Pianeta delle scimmie diretto da Tim Burton sbarcato proprio in questo periodo nelle sale con L’Alba del Pianeta delle Scimmie, in versione rinnovata mediante esperimenti di laboratorio per spiegare l’origine del Pianeta Terra invaso dalle scimmie umanoidi.
Pertanto, il matrimonio fra Mark e Mila Kunis sembra voler suggellare la tendenza del prossimo futuro in una vita di coppia dolce e caramellosa, tanta è la voglia di confetti, cerimonia e abito bianco che trasmette l’immagine dei due, da vivere serenamente come la favola di Kate e William.
Favola pulita e smagliante nella quale l’unica trasgressione a rompere l’idillio può solo essere concessa da un orsetto di peluche. Magari parlante, perché no?, e con tanto di pisello e pila Duracell. Ted thank you!


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