venerdì 31 maggio 2013

LUSSURIA FATALE, IN TEMPO DI GUERRA.

 In Francia proprio ieri si è celebrato il primo matrimonio gay.
In Italia siamo ancora lontani anche se ci sono ancora gli echi della grida allo scandalo per i tagli al bellissimo film I Segreti di Brokeback Mountain, diretto da Ang Lee censurato da Rai Due per le scene di due gay che si baciavano, a discapito del film che perdeva così il suo significato.
Tagli e censure che comunque non sono stati riservati a Lussuria, Seduzione e Tradimento, il film sempre di Ang Lee che quanto a scene hot sembra ormai diventato maestro di eccellenza. Il film è lasciato integro perché le scene si svolgono regolarmente fra un uomo e una donna.
Regolarmente si fa per dire perché la coppia è formata da una ragazzina (Wei Tang)e un potente capo politico che collabora con i nemici, poiché l’azione si svolge in Cina durante l’occupazione giapponese prima dello scoppio dell’atomica partita da Pearl Arbur.
La ragazzina è vergine e fa parte di un  gruppo di studenti attori alleati alla resistenza che la ingaggiano, avendo notevoli doto di attrice, per sedurre il nemico, non prima di averla iniziata con freddezza, come una sorta di operazione chirurgica affidata a un compagno di scuola, che le toglie la verginità preparando il solco.
Così come un agnellino sacrificale viene mandato al massacro fra le braccia del capo politico. Il quale approfitta subito della sua disponibilità per massacrarla letteralmente, già dalla prima scena di intimità. Insomma la violenta con tanto di cinghie ai polsi, strappandole le vesti prendendola a schiaffi alternati ai morsi. Una trappola per due, perché si innamorano in maniera morbosa come solo la vittima ed il suo carnefice possono essere travolti. Una passione vorticosa che li porta a scopare incessantemente fra scene crude in cui  lui la cavalca in varie pose, mentre lei ricambia facendo il bis,  nudi e crudi con genitali in primo piano a tuttopelo in bellavista. La storia continua fino a quando lui le dona un
prezioso anello che lei indossa facendosi assalire dagli scrupoli perché lo aiuta a scappare dall’agguato della resistenza. Un gesto generoso che le sarà fatale perché lui non avrà pietà mandandola a morire insieme ai suoi compagni, pur avendo ancora il sapore di lei sulla sua bocca. La pietà è solo donna, mai maschio. Sarà pure etero questo film ma il messaggio  è da tagliare, senza pietà. Perché non pone la domanda su una donna divisa tra cuore e ideali (già proposta da Ang Lee con la regia di Ragione e Sentimento), ma dà una risposta chiara e forte: quando una donna si lascia andare alla passione fisica profonda una volta esaurita, dovendo scegliere fra cuore e mente, sarà punita in ogni modo dal partner, per alto tradimento.

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