giovedì 30 gennaio 2014

UOMINI CON LE GONNE

Sempre più curato, sempre più attento al look, sempre più bello, il maschio lo sappiamo tutte è diventato un vero Narciso.
Le donne vestono di nero perché portano il lutto, dicono i sociologi: E’ vero, il maschio non c’è più. E di fronte a un Narciso la donna si è rinforzata psicologicamente diventando sempre più forte per competere o scambiare alla pari con il maschio. Come? Togliendosi la gonna e infilando i pantaloni. Così che anche la perfidia, prerogativa assolutamente femminile, è diventat un’arma micidiale tutta al maschile.
Perse le virtù come coraggio e protezione, il maschio Narciso si è armato di specchio e di arti subdole per raggiungere i suoi scopi. In primiscon la maldicenza  colpendo la vittima senza che questa abbia fiutato il pericolo.
Dalla politica all’azienda l’uomo è sempre più agguerrito per colpire alle spalle la donna, allop scopo di affermare sé stesso per colmare il senso di inferiorità che lo pervade da quando è stato costretto a misurarsi col mondo femminile soffocando la sua naturale aggressività che ha incrinato la sua posizione psicologica di oprivilegio.
L’uomo è dunque diventato perfido come una donna? Gli piacerebbe, ma di suo possiede già la perfidia tutta maschile.
Quella che porta premeditatamente a convincere la propria donna di non valere nulla portando la sua autostima a livello zero con lo scopo segreto di toglierle la forza e la sicurezza per poterla dominare. Un bagaglio già consistente che appesantisce con la perfidia arrogante del seduttore il quale, fa stragi di cuori con l’inganno continuo senza curarsi della sofferenza altrui.
Infine c’è la perfidia dell’impotenza che porta ad infierire con crudeltà sulla donna che si desidera, ma senza speranza di battere chiodo.
E per finire prendiamo la perfidia del maschio dominatore il cui ego straripante lo porta a sfondare tutto ciò che considera appartenere al suo territorio: dal pavimento alla donna, non fa differenza  (ma questo è un caso estremo che fa parte di una minoranza incivile).
Insomma dopo aver infilato tutte queste perle il maschio non aveva certo bisogno di aggiungere alla collana la perfidia subdola tutta femminile del pettegolezzo, la maldicenza e i colpi bassi dettati dall’invidia. Ma ci sta provando dopo essere diventato un Narciso per eccellenza.
Possiamo dire che ci sia riuscito in pieno senza alcuno sforzo, rubando alla donna oltre che i profumi ed il make-up anche il primato di vipera gentile a dentino avvelenato?
Operazione rischiosa e comunque assai difficile perché l’esame serpente con la mela e millenni di esercizio non si possono superare facilmente con l’ultimo arrivato che si chiami Adamo e che si chiami Narciso, sempre ultimo è: a confronto di una femmina, un dilettante.
E allora stia al suo posto perché altrimenti non gli rimane che una sola possibilità: calare definitivamente le braghe ed infilar la gonna! Fatti non parole.

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