giovedì 23 gennaio 2014

YOKO ONO E LA SUA STREGA


Esistono le streghe?
Guardando queste foto  sembrerebbe di sì.
Che cosa avrà mai indotto John Lennon, giovane nel pieno della vita, in stato di grazia creativa ad invaghirsi di una donna così diversa per cultura e per fisicità: lui alto e slanciato lei piccola e compressa.
Gli opposti si attraggono si dice. E per loro l’attrazione è stata fatale e devastante. Più che di musa qui si parlerebbe di plagio.
Dalla foto infatti lui è in posizione fetale, come se si fosse accoccolato e volesse entrare nel suo utero per immergersi dentro  al liquido amniotico per fondersi in simbiosi nutrendosi di tutta la sua energia, che lei scambiava in un dono reciproco totale, mentre lui creava le più belle canzoni di tutto il suo repertorio.
Ed erano felici.  
Una relazione completa, serenamente dolce, senza pudori e senza remore che loro esprimevano facendosi anche immortalare in pose audaci e disinibite che non avevano nulla di osceno perché sembravan disegnate sulle posizioni astratte del Kamasutra. Di alto profilo erotico  a suggellare  la passione scatenata dal profondo sentimento che li univa.
Confermata dagli aspetti positivi di sole e luna in congiunzione nell’acquario (segno di estrosità ed originalità) e in sestile fra bilancia e sagittario in aspetto aria e fuoco (fuoco dell’arte “orientato” in senso musicale).
Ecco, allora forse più che di plagio si dovrebbe parlare di orientamento, di influenza molto forte ad ispirare e indirizzare le scelte dell’artista Lennon.
Il genio era lui ma l’energia era sprigionata da questa piccola donna sopravvissuta alla morte di questo suo amante-sposo che ha cullato come un figlio plasmandolo fino a renderlo sublime da far invidia al cielo.
Che glielo ha strappato con violenza per invidia di questo loro grande amore lasciandola sola nel dolore in un incolmabile vuoto, perché è rimasta single, continuando a vivere nel suo ricordo onorandone la memoria (e tutelandosi con i diritti d’autore).Giustamente.

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