martedì 25 marzo 2014

SARKO', CARLA' E WOODY TRA DI LORO


E' di questi giorni la notizia che Sakinen sia stata liberata scampando alla pena di morte per adulterio per cui mi ricollego ad alcuni appunti fatti nel periodo della sua detenzione.
"Secondo il settimanale francese Voici, Carla Bruni sarebbe stata tagliata in varie sequenze dal film girato con Woody Allen Midnight Paris per  dare spazio a Lea Seydoux l’attrice che ha fatto un cameo in Robin Hood (quella che era a letto con il principe Giovanni e che parlava con una erre moscia irritante).
Si parla della scelta del regista come una sorta di ripicca per aver penato con le troppe ripetizioni della scene girate interrotte dalla penosa scenata di Nicolas Sarkozy.
Il  regista probabilmente ha voluto prendere le distanze dalle dichiarazioni della Bruni in favore di Sakinen perché hanno suscitato l’ira degli iraniani.
Evidentemente Woody ha ritenuto la Bruni, più che una guest star, una patata bollente in grado di creargli problemi nella diffusione del film.

Infatti la scenata di gelosia è stato un colpo di teatro che gli è servito per la pubblicità, mentre l’intervento della Bruni è stato un gesto troppo azzardato.
Non tanto per la Bruni che comunque è stata coraggiosa ed in questo caso è da ammirare perché come Première Dame di Francia aveva il dovere di scendere in campo, quanto per Woody che essendo ebreo non vuole stuzzicare gli iraniani dando loro l’occasione di altri attacchi.
Secondo me hanno ragione tutte due. Ognuno deve fare il proprio mestiere.
E Carla Bruni volenti o nolenti è la moglie del Presidente Francese per cui ha parlato giustamente dimostrando di essere all’altezza del ruolo che ricopre, anche se come attrice non ha futuro, come prima donna è molto presente. La Deneuve, intervenuta contro Carla Bruni,  invece doveva stare zitta, anche se come attrice ha avuto un passato. Perché sul presente sono gli ultimi fuochi…
 Avrebbe  figurato meglio se si fosse schierata con la Bruni. Così ha fatto comunque più scalpore la sua dichiarazione che non l’interpretazione del'ultimol film.
Mi ricordo che Sarkozy quando si era schierato con il Tibet in occasione delle olimpiadi di Pechino, i cinesi avevano chiuso la catena di negozi della Danone, mandandolo a cagare.
La Danone è diffusissima in tutto il mondo tranne che in Iran comunque perché c’è l’embarco.
Stavolta Sarkozy è andato sul sicuro ma gli hanno silurato la moglie".

Così ora Sakinen è libera mentre alla Danone ci va Shakira!



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