venerdì 21 marzo 2014
ROYAL BABY IN POLE POSITION
Il baby royal è sicuramente l’evento dell’anno 2013 che ha confermato Kate come icona di Casa Windsor a livello mondiale.
Kate si è fatta così perdonare le intemperanze hard nel mostrarsi al balcone nuda con il principe consorte William per “documentare” un ritorno di fiamma (dopo una convivenza decennale) che ha dato buoni frutti.
Come sa gestire lei i media c’era solo Diana dalla quale William sembra aver appreso l’arte mettendola da parte, di comunicare direttamente alle masse. Intercettazioni permettendo è ovvio che sono sempre dietro l’angolo per spiare retroscena imbarazzanti che, per il momento, non hanno colpito la coppia più amata del mondo.
Non è così per la bellissima Charlene ed il principe Alberto la coppia del principato di Monaco che fin dal primo giorno di matrimonio era corredata di dossier piccanti sulla vita del principe, già noti a Charlene ed al pubblico.
La nuova Principessa di Monaco si è comunque adeguata entrando perfettamente nei ranghi della Regal Casa di Montecarlo per occupare il più degnamente possibile il vuoto lasciato dalla compianta Grace Kelly. Della quale sembra voler somigliare di tutto punto sia nel look che nell’impegno nella beneficienza così come la principessa Grace aveva sempre assolto con generosità o colpi di teatro spettacolari come il Ballo della Rosa o altri eventi similari per attirare miliardari da tutto il mondo.
Il Principe Alberto invece assomiglia sempre più a Ranieri, principe manager e grande sportivo, che ha saputo assurgere il principato di Monaco a piccolo Stato indipendente di grande prestigio liberandosi dal cliché di Paese dei Campanelli, da operetta per intenderci.
La coppia regale è molto riservata, a parte eventi di beneficienza, e dunque poco accentratrice dell’attenzione mediatica al quale il Principe Alberto ha sopperito rilanciando Montecarlo con una biopic Hollywoodiana per esalare il mito di Grace Kelly nel ruolo di oppositrice della mafia che controllava il racket delle case da gioco e dell’immobiliare sulle quali aveva puntato un occhio anche l’armatore greco Onassis.
Fuori uno, fuori due (la Callas) Grace aveva ripulito Montecarlo fino al fatidico giorno della corsa sulla strada della Roches dove perdeva la vita a causa di un incidente forse ai freni della macchina.
Delitto perfetto o casualità? Tante sono le ipotesi formulate dai media che si sono sbizzarriti così come faranno poi con la corsa dell’Alma di Diana e Dodi, in entrambi i casi rimaste irrisolte perché il pubblico ha accettato la tesi dell’incidente possibile e probabile assurgendo le figure di Grace e Diana a icone del 900, secolo nel quale ha fatto il ruggito da leonessa Jackie Kennedy facendo risultare tutti i biopic dedicati a queste prime donne, un mesto omaggio valido solo per una lussuosa sfilata vintage.
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